Greenpeace si complimenta con Apple per il rapporto sui fornitori

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Solo ieri abbiamo parlato del nuovo Supplier Responsability Report pubblicato da Apple nelle scorse ore. Apple, nel documento che documenta il lavoro della catena di fornitori e di produzione dell’azienda di Cupertino, scrive che il tantalio utilizzato in iPhone, iPad e Mac non arriva da zone di guerra. L’annuncio ha fatto felice Greenpeace, che si è pubblicamente complimentata con Apple.

Apple aggiorna il documento sui fornitori in Cina

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Apple ha fornito un aggiornamento al suo Supplier Responsability Report. Il documento, depositato inizialmente lo scorso gennaio, include ora anche le ultime informazioni, aggiornate fino ad ottobre, e tiene quindi conto del lavoro delle catene di produttori e fornitori che hanno lavorato per portare sugli scaffali le ultime generazioni di iPhone e iPad.

Unibody: temporaneamente chiusa la fabbrica che produce i case dei MacBook

Apple potrebbe non riuscire a garantire la spedizione in 24 ore per i suoi portatili. Almeno stando a quanto riportato da Computerworld, che spiega come uno stabilimento cinese nel quale venivano prodotti i case Unibody in alluminio per MacBook Pro e MacBook Air sarebbe stato chiuso. Catcher Technology, questo il nome della compagnia, è stata costretta a chiudere lo stabilimento a seguito di lamentele che indicavano uno strano odore nei pressi dell’edificio.

A6: Apple resta con Samsung

Non serve ricordarvi che negli ultimi tempi i rapporti tra Apple e Samsung sono stati piuttosto tesi. Entrambe le compagnie cercano (con risultati diversi) di bloccare la distribuzione dei prodotti del concorrente. Si tratta di una intensa battaglia legale tra Apple e il suo principale avversario quando si tratta di dispositivi portatili. C’è però un problema: Samsung non solamente produce il Galaxy Tab e una serie di smartphone di fascia alta in grado di competere con iPhone, ma dalle sue fabbriche esce anche il processore A5, commissionato da Apple, che lo usa come cuore dei suoi iDevice.

Negli scorsi mesi diverse indiscrezioni avevano supposto che Apple si sarebbe rivolta alla Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) per la produzione della prossima generazione di processori “A”. Il Korea times riporta però che Cupertino potrebbe continuare la sua partnership con Samsung.

iPad 2 e il problema dei fornitori di componenti

Lo scorso anno, nei primi mesi dalla commercializzazione dell’iPad, Apple ha avuto diversi problemi nel tenere testa alla domanda del mercato. Quest’anno, secondo le stime di DigiTimes, Cupertino sarà in grado di aumentare la produzione mensile di iPad da 4,0 a 4,5 milioni di unità al mese, arrivando a vendere 12 milioni di iPad 2 nel corso del secondo trimestre solare del 2011. Nel frattempo gli Apple Retail Store sono rimasti a secco di tablet, facendo supporre che Apple abbia già venduto tutto l’hardware che aveva prodotto.

Continuano ad esserci conseguenze per Apple a causa della catastrofe giapponese?

iPad 2

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Mentre molti media sono troppo impegnati a parlare degli avvenimenti in Libia che rapidamente hanno portato all’inizio di una nuova guerra che però non si chiama guerra e che ancora si deve chiarire cosa sia, noi continuiamo ad informarvi della situazione venuta in essere a causa della catastrofe giapponese di quasi due settimane fa.

In Giappone continuano le scosse di assestamento e la radioattività nell’acqua di Tokyo hanno raggiunto livelli ritenuti troppo alti per i bambini. La situazione nella centrale nucleare di Fukushima non è ancora del tutto stabilizzata ed in queste ore una debole nube radioattiva dovrebbe interessare i cieli settentrionali del nostro Paese.

Inoltre, sull’onda delle suggestioni, il Consiglio dei Ministri italiano ha deciso un temporaneo stop nella corsa all’atomo. Infine, dalla Germania la cancelliera Angela Merkel ha dichiarato (molto intelligentemente, ndr) che “più presto la Germania uscirà dall’atomo e meglio sarà”.

E mentre il mondo si interroga sull’atomo e mentre in Giappone le fabbriche ancora non sono tornate a livelli di produttività normali, Apple inizia a correre ai ripari per i ritardi che ci sono (e che potrebbero esserci anche nei prossimi mesi) nelle produzioni di iDevice.