Jobs voleva Dropbox, ma l’azienda non era in vendita

Dropbox

Forbes ha pubblicato un interessante profilo su Dropbox, l’applicazione che, mi auguro, staziona da qualche tempo anche sul vostro Mac. La cartella in cui archiviate i file che volete sincronizzare con più dispositivi, è gestita da una delle aziende più promettenti degli ultimi anni. Con più di 50 milioni di utenti e introiti superiori ai 200 milioni di dollari (e pensate che solo il 4% degli utenti ha sottoscritto un piano a pagamento), Dropbox è in ascesa costante.

Non sarà stato un caso che Apple abbia tentato di acquisirla nel 2009. Complici le capacità persuasive di Jobs e un assegno a nove cifre.

Scott Forstall, per Forbes un nome da conoscere nel 2011

Due delle immagini più divertenti di questa settimana (1, 2) hanno mescolato con ironia l’evento-non-evento dei Beatles su iTunes con la figura di Scott Forstall, il sosia di Nicholas Cage sotto shock il Vice Presidente Apple a capo della divisione iOS Software.

Una prova, se vogliamo, della crescente popolarità del personaggio Forstall. Un uomo chiave di Apple, la cui figura pubblica, dal 2007 a questa parte, è divenuta sempre più nota presso la Apple community grazie alle sue apparizioni durante i keynote a tema iOS e nei video promo dei nuovi prodotti dove compare sempre in trio con il guru del Design Industriale Jony Ive e  Bob Mansfield, Vice Presidente della divisione Devices Hardware.

A riconferma della crescente visibilità della sua figura all’interno e all’esterno di Apple arriva la “consacrazione di Forbes”. Secondo la rivista, “Scott Forstall” è uno dei nomi  “che sarà necessario conoscere” nel 2011.

I potenti del mondo secondo Forbes: Steve Jobs 17°

Forbes ha pubblicato la nuova classifica delle personalità più potenti del mondo nel 2010. A sorpresa, ma nemmeno troppo, Steve Jobs fa un salto in avanti di 40 posizioni e guadagna il 17° posto. Lui e Rupert Murdoch sono gli unici capi d’azienda presenti nella Top 20, popolata in gran parte dai grandi nomi della politica e della finanza internazionale. Fa eccezione Bill Gates, stabile al decimo posto, che è in lista principalmente grazie alle sue attuali attività filantropiche con la Bill & Melinda Gates Foundation.

Se il CEO di Apple guadagna posizioni, ne perdono invece i due cofondatori di Google. Sergey Brin e Larry Page, che Forbes usa tenere a pari merito anche quest’anno, sono passati dalla 5a posizione del 2009 alla 22esima. Non mancano due new entry tecnologiche di spessore quali Mark Zuckerberg, al 40° posto e Jeff Bezos, CEO di Amazon, al 66°.

Steve Jobs, 57° uomo più potente del globo

Forbes ha stilato la nuova classifica dei 67 uomini più potenti del mondo. Fra capi di stato, governatori e grandi nomi della politica internazionale, compare anche Steve Jobs, al 57° posto. Queste classifiche, si sa, lasciano il tempo che trovano e valgono giusto in funzione della credibilità e della potenza, mediatica in questo caso, delle testate che le pubblicano. Ciò nonostante fa piacere scoprire che subito dopo Nicolas Sarkozy e subito prima del CEO di Canon, Fujio Mitarai, ha trovato un posticino anche El Jobso.

Forbes 400: Steve Jobs al 43° posto

SteveForbes

Il suo stipendio ufficiale in qualità di CEO di Apple è di un solo dollaro all’anno ma Steve Jobs è comunque il 43° uomo più ricco d’America secondo l’edizione 2009 della nota classifica Forbes 400. El Jobso ottiene un rimborso simbolico per le sue funzioni di Chief Operative Officer della Mela ma i suoi investimenti e le azioni della società, le stock options e i benefit che gli sono concessi fanno schizzare il suo patrimonio a 5,1 miliardi di dollari.

Le 25 migliori HiTech, secondo Forbes

E’ tempo di classifiche per Forbes, la prestigiosa rivista economica americana. Dopo aver pubblicato la lista (di dubbia utilità) delle 25 celebrità del web del 2008, in un articolo curiosamente datato 16 febbraio (oggi è il 6, il 16 è la data di pubblicazione del prossimo numero della rivista) Paul M. Murdock e John J. Ray si occupano di individuare le 25 aziende tecnologiche quotate in borsa che sono cresciute di più nello scorso anno.

Nonostante il periodo di crisi, ci sono aziende che riescono non solo a stare a galla, ma anche a macinare utili, crescendo ad una velocità interessante (per chi ovviamente ha soldi da investire). Perché ne parliamo? Perchè per la prima volta ha fatto la sua comparsa in lista anche Apple.