Flens è l’ultimo accessorio per iPhone a fare la sua comparsa su Kickstarter. Creato a Brescia, Flens potrebbe essere l’accessorio ideale per appassionati di fotografia, meccanici, boy scout o semplicemente persone che hanno paura di camminare al buio. Noi ne abbiamo maneggiato un prototipo, mentre in queste ore si apre su Kickstarter la campagna per la raccolta fondi che vi permetterà di acquistarne uno.
flash iPhone
Flash su iPad e iPhone: Smokescreen e Cloud Browse
L’assenza di Flash su iPad, per quanto sia uno degli aspetti più criticati del nuovo dispositivo Apple, non ha impedito a più di 2 milioni di persone di farsi ammaliare (in meno di due mesi) dalla magica rivoluzione dell’iPad.
Si può essere d’accordo o meno sulla scelta di Steve e soci di tenere Flash lontano dagli iDevices. In ogni caso fa piacere sapere che c’è chi mette a frutto il proprio ingegno per cercare metodi atti ad aggirare questa limitazione, in un modo o nell’altro. Gli approcci al problema sono molteplici e, come nel caso di Smokescreen e Cloud Browse, a volte hanno in comune solamente la volontà di portare in qualche modo Flash sull’iPhone o sull’iPad.
iPhone Vs Android 2.2: il browser con Flash è vantaggioso?
L’attesa dell’ormai prossimo iPhone HD (o iPhone 4) è animata in questi ultimi giorni dalle novità di casa Google e in particolare dalla recentissima versione del sistema operativo Android. Tra le novità presenti nell’OS Android 2.2 Froyo spicca la compatibilità del browser integrato con Flash. Evidente il messaggio lanciato da Mountain View a Cupertino: ora Android permette ai propri utenti di fare tutto quello che iPhone non offre, ovvero utilizzare i giochini Flash e gustarsi animazioni più o meno sontuose.
Mi rivolgo ai possessori di iPhone: sinceramente voi sentite la mancanza della possibilità di visualizzare le animazioni Flash sul vostro iPhone? Se la risposta è un “SI”, osservate attentamente il video proposto qui sopra. Potreste addirittura cambiare totalmente idea in 11 minuti circa.
Il CEO di Adobe risponde a Steve Jobs
La lettera aperta in cui Steve Jobs spiega in 6 dettagliati punti perché Apple non vuole Flash sui propri dispositivi non ha mancato di suscitare reazioni in casa Adobe.
Il CEO dell’azienda, Shantanu Narayen, ha risposto pubblicamente ad Apple con un intervista rilasciata nel pomeriggio di giovedì al Wall Street Journal.
La prima impressione è che Adobe avrebbe fatto meglio a non rispondere a caldo con un’intervista ma preparando un documento più formale e soprattutto in grado di rispondere nei particolari alla dettagliata lettera di Steve Jobs. Le argomentazioni di Narayen sono poco pungenti ed esprimono concetti inflazionati che ormai non convincono più.
Apple VS Adobe, chi ha ragione? Sondaggio
L’introduzione di iPhone OS 4.0 ha segnato un nuovo capitolo nella guerra fra Adobe e Apple. Il nuovo contratto del SDK per iPhone OS 4.0 al punto 3.3.1 fa sapere che non verranno accettati su App Store i software sviluppati originariamente in un linguaggio diverso da C, C++ e Objective-C. Questo significa che i software compilati per iPhone attraverso tool di “traduzione” come quello che Adobe si prepara a lanciare in Flash CS5 non verranno accettati da Apple.
Kevin Lynch parla di Flash su Mac, iPhone e iPad
In un’intervista rilasciata a BoomTown, Kevin Lynch, CTO di Adobe, parla diffusamente delle relazioni tra Adobe e Apple e dello sviluppo di Flash sia su Mac, che su iPhone e iPad, cercando anche di smorzare le tensioni che in teoria si sarebbero venute a creare tra le due aziende dopo l’esclusione di flash anche da iPad.
Il tablet di Apple avrà Flash?
L’assenza del supporto a Flash di Adobe è forse una delle carenze di iPhone OS fra le più criticate. Le ragioni dietro alla scelta di non implementare questo supporto sono molteplici e possono essere ritenute valide o meno. Per prima cosa Apple non vuole che sull’iPhone siano utilizzabili applicativi web realizzati in Flash. Non è da escludere anche un’altra ragione decisamente condivisibile: la versione per Mac OS X di Flash Player è la peggiore su piazza. Il componente è lento, crasha spesso, è avido di risorse e poco ottimizzato. Perché Apple dovrebbe concedere ad Adobe di trasferire questa pessima esperienza anche su iPhone OS (che condivide con Mac OS X le proprie fondamenta)?
Alla luce di queste spiegazioni, guardando ad un futuro prossimo in cui potremmo avere fra le mani il tanto discusso Apple tablet, sorge spontanea la domanda: iSlate supporterà flash? La risposta, molto probabilmente, è no.
iPhone 4G avrà una fotocamera con flash?
AppleInsider è venuta a sapere che Apple starebbe valutando diverse alternative per procurarsi ingenti quantità di camere LED con flash. Tali componenti potrebbero equipaggiare la prossima generazione di iPhone, per avere la possibilità di scattare fotografie e girare video di qualità anche in condizioni di luce scarsa.
Non è un caso che, anche in base alle vostre richieste, nei 14 buoni propositi per iPhone nel 2010 è stata inserita una fotocamera più prestante, ad esempio da 5MP con flash e zoom ottico 2x. Sebbene già con i 3.2 MP della fotocamera di iPhone 3GS sia stata raggiunta una buona qualità delle fotografie scattate, uno dei maggiori difetti riscontrati negli smartphone progettati a Cupertino è la mancanza di una fotocamera con flash, soprattutto quando si vogliono immortalare degli scenari notturni.
Vimeo per iPhone è realtà
Aggiungiamo pure Vimeo alla lista dei siti che offrono contenuti video compatibili con iPhone e iPod touch: da ieri, infatti, è possibile accedere alla versione “H.264” dei video presenti sul portale. Vimeo, il primo sito ad offrire alla propria utenza la possibilità di caricare contenuti in HD, segue le orme di altri “grandi nomi” del settore come YouTube, Ustream e Stickcam.
Il titolo parla di versione per iPhone: in realtà Vimeo ha inaugurato la sezione mobile del proprio sito che ovviamente offre una particolare interfaccia per gli utenti iPhone dato che, studi alla mano, sono quelli che accedono maggiormente ai contenuti video in mobilità. La compatibilità di Vimeo per le “piattaforme mobile” segna un deciso punto di svolta per chi vuole offrire contenuti video nel proprio sito web, facendo così partire una rivalità più marcata con il celeberrimo YouTube.