Gli inaspettati cambiamenti di ieri che hanno drasticamente allentato, fra le altre, le restrizioni dell’App Store verso le applicazioni realizzate con compilatori di terze parti hanno avuto subito una conseguenza importante.
Adobe ha annunciato ufficialmente che è già ripartito il lavoro di sviluppo sul Packager per iPhone, un tool di compilazione integrato in Flash CS5 che permette ai developer di creare un’applicazione per iPhone direttamente dal codice sviluppato con Action Script 3.
flash cs5
Apple VS Adobe, la FTC “conferma” l’indagine sul SDK negando i documenti
E’ già da un paio di mesi che si vocifera di una possibile indagine della Federal Trade Commission sulla legittimità del paragrafo 3.3.2 dei nuovi T.O.S. dell’SDK di iOS 4, ovvero la postilla che ha tagliato fuori il compiler di applicazioni per iPhone che Adobe aveva integrato in Flash CS5 e, di fatto, i cross-compiler di terze parti. E’ stata proprio l’azienda di San José a depositare un esposto sulla questione presso la Commissione Federale per il Commercio.
Ora qualche conferma in più arriva da Wired. La FTC si è infatti rifiutata di fornire ai giornalisti le circa 200 pagine di documentazione raccolte sull’argomento a seguito della segnalazione di Adobe. Motivo: la possibilità che la diffusione dei contenuti interferisca con le indagini in corso e con i possibili provvedimenti che la FTC si riserva di prendere.
Apple rischia un’indagine antitrust per il blocco al Flash compiler?
Apple potrebbe andare incontro ad un’indagine dell’Antitrust volta a stabilire l’eventuale natura anticoncorrenziale del nuovo paragrafo 3.3.1 dei T.O.S. dell’SDK per iPhone OS 4, ovvero quello che blocca l’approvazione delle apps per iPhone compilate tool di cross-compilazione come (il fu) iPhone Packager di Adobe Flash CS5 o altri strumenti analoghi.
A sostenerlo è il New York Post, secondo cui la Federal Trade Commission e il Dipartimento di Giustizia si stanno accordando proprio in questi giorni per decidere che debba procedere ad una prima indagine esplorativa. Si tratterebbe in ogni caso di una raccolta preliminare di informazioni volta a capire se il caso richiede una vera e propria indagine antitrust.
Il framework PhoneGap non avrà problemi con OS 4
Il blocco che iPhone OS 4.0 imporrà alle applicazioni per iPhone e iPad sviluppate con piattaforme di cross-compilazione come quella che Adobe ha introdotto con Flash CS5 non è estesa a tutti i framework multipiattaforma esistenti. PhoneGap, un tool Open Source che permette di sviluppare applicazioni per iPhone, Android e Blackberry direttamente in Javascript non avrà nulla da temere per le modifiche apportate al paragrafo 3.3.1 dei TOS (Terms of Service) del nuovo iPhone SDK.
Le applicazioni per iPhone, iPod touch o iPad create con PhoneGap verranno ancora giudicate “in base ai meriti specifici dell’applicazione”. Lo ha confermato Apple a Jesse Macfayden, capo sviluppatore di Nitobi, la software house che cura il progetto PhoneGap.
iPhone OS 4.0 chiude la porta in faccia a Flash CS5
Sembra ieri che Adobe annunciava, in tono di sfida, che la prossima versione del suo Flash (ovvero la CS5) avrebbe permesso agli utenti di creare applicazioni per iPhone e iPod Touch.
Un vero e proprio strumento per convertire progetti in Flash in applicazioni Cocoa perfettamente eseguibili da iPhone; un gesto significativo, la prova che in qualche modo Adobe (dopo che Safari mobile ha tagliato fuori Flash dai suoi siti), voleva il suo spazio sul melafonino. Ma quando Apple si impunta non c’è strategia che tenga; e il nuovo firmware di iPhone OS (presentato ieri) sbatte letteralmente la porta in faccia a Flash CS5.