Cina: quando anche gli Apple Store sono dei cloni


C’è da ammetterlo. Tra le tante abilità che possiede la Cina, una delle migliori è certamente la creazione di cloni. Chiunque segua le notizie riguardanti iPhone sa che, periodicamente, compaiono sulla rete nuove copie dello smartphone di Cupertino. Alcune di queste sono talmente simili all’originale che è davvero difficile, sopratutto a schermo spento, riuscire a capire se si tratta di un fantastico fake o dell’unico iPhone. Ma perché limitarsi ad iPhone, quando si può riuscire a copiare un intero Apple Store?

iPhone nano, il festival dei mockup

Mockup: in inglese, l’arte di riprodurre oggetti con modelli in scala per fini pubblicitari o espositivi. Quale migliore occasione dunque per applicare la tecnica della recente grandinata di rumors sull’iPhone nano e sull’iPhone 5 con display da 4 pollici che ha investito il Mac Web? Designer bravi e meno bravi si sono subito gettati a capofitto sulla possibilità di immaginare nuovi iPhone con schermi che vanno “da un bordo all’altro” per la gioia di chi come noi non sapeva proprio che immagine pubblicare per illustrare tutte quelle storielle sul rimpicciolimento del melafonino. 

MEIZU M8 MiniOne: Cina, quando copiare l’iPhone non basta

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Che i cinesi copino un pò di tutto è come scoprire l’acqua calda. Dalle scarpe alle borse, dalle Ferrari alle opere d’arte, tutto è concesso se si è in Cina.

Il clone del telefonino di Cupertino, al secolo Meizu M8, farà il suo debutto a gennaio alla conferenza CES di Los Angeles.

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Alcune differenti caratteristiche distinguono, sotto il guscio, il Meizu M8 dall’iPhone: sistema operativo WIN CE 6.0 e tecnologia UMTS/HSPDA fanno infatti da contraltare ai sistemi operativi della Mela e alla (più primitiva) tecnlogia GSM dell’iPhone.