Nelle scorse settimane si sono moltiplicate le segnalazioni di una email a scopo di phishing che tenta di rubare le credenziali dell’Apple ID del ricevente. Ne è arrivata una simile anche ad un nostro collaboratore. L’email sembra inviata da un’indirizzo Apple – [email protected] in questa che abbiamo ricevuto – ma ci sono parecchi indizi che tradiscono la natura fraudolenta del messaggio. Il consiglio è ovviamente quello di non cliccare su alcun link presente nell’email e di condividere questo avviso con tutti i vostri conoscenti per evitare che qualche utente Apple meno esperto possa cadere nella trappola.
MacBook Air con disco pieno, occhio a Gmail su Mail
Qualche giorno fa mi è capitato di intervenire (da remoto) su un MacBook Air con un problema molto semplice: il disco di avvio era quasi pieno.
120GB fanno presto a finire, oggi giorno, basta qualche film e un po’ di foto. Nel caso specifico, però, di file personali sul MacBook Air ce n’erano ben pochi.
Il buon vecchio Daisy Disk è tornato particolarmente utile per individuare subito il problema: alcune cartelle di Mail erano stracolme di messaggi. Ben 90GB di email salvate per un unico account Gmail.
E’ bastato cambiare una singola opzione per risolvere il problema nel giro di pochi minuti.
Trend Micro, utenti Apple a rischio phishing
Mediante una recente nota, Trend Micro, la famosa società specializzata in sicurezza informatica, ha fatto sapere che gli utenti Apple sono sempre più a rischio phishing.
In rete, infatti, pare si stiano moltiplicando i servizi e i server spam adibiti alla cattura degli Apple ID nel tentativo di far cadere i relativi utenti in trappole ad hoc.
Mailbox arriverà anche su iPad e su Mac
Mailbox è il client email alternativo per iOS che permette di gestire i messaggi di posta elettronica in arrivo come una to-do-list.
L’applicazione, particolarmente apprezzata da un sempre maggior numero di utenti, è però disponibile soltanto per iPhone. Secondo quanto riporta TechCrunch presto il programma arriverà anche sugli altri dispositivi Apple.
Mailbox: aperte le prenotazioni per l’utilizzo del client
Se non siete soddisfatti del clienti di posta elettronica fornito da Apple in iOS, le soluzioni alternative abbondano. Tra le più apprezzate figurava certamente Sparrow, che dopo l’acquisto di Google non ha però subito sostanziali aggiornamenti. Ora si profila un nuovo degno successore, chiamato Mailbox, che a sorpresa ha fatto capolino prima del previsto.
Sparrow: su App Store l’ultimo aggiornamento
Nelle scorse ore è arrivato su App Store quello che è verosimilmente l’ultimo aggiornamento di Sparrow per Mac. La compagnia ce ha creato il celebre client di posta elettronica, nato su OS X e sbarcato poi su iPhone, è stata acquistata da Google nelle scorse settimane, e ha ufficialmente bloccato qualsiasi lavoro su Sparrow.
L’applicazione ufficiale di Gmail per iOS appare e sparisce poco dopo
Breve storia di una (brutta) applicazione per iOS: pubblicazione, un mare di critiche, e rimozione dallo store.
Con Gmail per iOS, l’applicazione ufficiale di Mountain View, Google non ha proprio centrato il bersaglio. Uscita poche ore fa, l’applicazione ha avuto appena il tempo di suscitare solo critiche e polemiche da praticamente chiunque l’abbia scaricata e installata, per poi sparire nel nulla giustificando la rimozione dall’App Store con dei problemi tecnici relativi alle notifiche.
Ma facciamo il punto della situazione.
Sparrow 1.1, aggiunge il supporto ad IMAP generici e al Priority Inbox di Gmail
Sparrow continua a crescere: dopo il debutto ufficiale in App Store, il client email che si credeva un client per Twitter (prima o poi smetterò di vederla così), arriva oggi alla versione 1.1 che è un vero e proprio major update.
I (pochi) bug che affliggevano la prima versione sono stati tutti corretti e le più o meno gravi mancanza finalmente colmate: Sparrow supporta adesso account IMAP generici (la versione precedente si limitava agli account Gmail), include una barra per la formattazione del testo e si integra alla perfezione con la Priority Inbox di Gmail. Non male, vero?
FaceTime sarà associato alle email?
In questo post parliamo di iPhone 4 (davvero?), ma la notizia non ha nulla a che fare con la “death-grip” o con i problemi di ricezione del nuovo smartphone Apple. In questo caso riportiamo una notizia pubblicata da Boy Genius Report circa una possibile estensione di FaceTime nel nuovo iOS 4.1, distribuito nella giornata di ieri in versione beta agli sviluppatori.
La questione riguarda la possibile integrazione della nuova tecnologia (che permette di sfruttare la front-facing camera per effettuare delle chiamate audio-video su rete Wi-Fi verso altri iPhone 4) nelle prossime versioni dei dispositivi Apple, tra cui iPad e iPod touch. Il problema è uno ed è molto semplice: come sarà possibile identificare il destinatario di una chiamata senza un numero di telefono?
Steve Jobs: scambio di email riguardo i suicidi presso Foxconn
I tragici eventi degli ultimi mesi presso la fabbrica della Foxconn in Cina hanno attirato l’attenzione sulle disperate condizioni di lavoro alle quali sono sottoposti i dipendenti delle fabbriche orientali.
Un ammiratore di Apple e di Steve Jobs, Jay Yerex, ha pensato di inoltrare al CEO dell’azienda di Cupertino una mail contenente la campagna iniziata da LabourStart, finalizzata a sensibilizzare i sindacati dei lavoratori dipendenti affinché reagiscano di fronte a queste terribili circostanze.
Steve Jobs rispetta ed ammira Adobe, ma non gli piace Flash
Nuovo scambio di missive tra Jobs e un utente Apple (tale Josh Cheney), che come tanti altri, ha avuto l’idea di contattare il CEO per porgli una domanda; questa volta, oggetto della discussione è Adobe e il suo Flash.
Con questo ritmo, nell’arco di un mese, avremo tante di quelle puntate da poter girare una soap-opera intera su Apple e Flash, ma per dovere di cronaca, vale la pena riportare anche quest’ennesima risposta di Jobs, che poco aggiunge a quanto detto finora ufficialmente con i suoi “Thoughts on Flash”.
Jobs sul WWDC 2010: non resterete delusi
Jobs, dopo il duro botta e risposta avuto con Valleywag, è tornato a rispondere alle mail che gli vengono inviate da utenti comuni, e stavolta oggetto delle missive è il prossimo WWDC.
Dal 7 all’11 Giugno, infatti, si terrà presso il Moscone Center di San Francisco l’edizione annuale della Developers Conference di Apple, appuntamento che Jobs e soci potrebbero sfruttare per presentare al mondo il nuovo modello di iPhone.
Nonostante sia impossibile prevedere cosa accadrà durante il keynote di Steve e quali prodotti verranno annunciati, consoliamoci sapendo che il prossimo WWDC non ci deluderà, parola di Jobs.
Steve Jobs risponde sul ritardo dell’iPad fuori dagli USA: “ma sei pazzo?”
A quanto pare a Steve Jobs la voglia di rispondere alle mail degli utenti Apple non è ancora passata. Nei giorni scorsi Jobs ha risposto ad un buon numero di persone sui più svariati argomenti, dal pensionamento dell’iPhone 2G al trademark sul termine Pad.
Il premio della risposta della settimana va però assegnato senza alcun dubbio alla email che Steve Jobs ha inviato ad un utente che gli rinfacciava di aver posticipato il lancio internazionale di iPad. El Jobso, infastidito in particolare da una frase, non ha esitato a colorire la sua risposta con uno stizzito “are you nuts?”, “ma sei pazzo?”.
Steve Jobs esalta iPhoto a discapito di Google Picasa
Dal blog 9to5Mac arriva una notizia simpatica che racconta di una nuova mail scritta da Steve Jobs in risposta ad una domanda posta da un lettore inglese.
La mail è stata scritta per chiedere al CEO di Apple se l’applicazione nativa Foto per iPad supporterà o meno le librerie fotografiche compatibili con Google Picasa. Confermando in parte il suo stile ermetico, El Jobso questa volta non si è limitato ad una risposta secca ma ha colto l’occasione al volo per esaltare il proprio software iPhoto e per lanciare una “frecciatina” a Google.
Ricevuta di ritorno su Mail con Return Receipt for Mail e Mail Priority
Nome: Return Receipt for Mail
Tipologia: Utilità e Posta Elettronica – Licenza: freeware
Requisiti: Mac OS X 10.4 Tiger o superiore
Return Receipt for Mail è un’applicazione gratuita realizzata da Marco Balestra. Return Receipt for Mail è scritta con AppleScript, l’applicazione di scripting di Mac OS X, e poi distribuita come Applet.
Questa piccola applicazione sopperisce ad una mancanza del client di posta elettronica di Apple, quella appunto di non poter richiedere una ricevuta di ritorno ad una mail inviata.
Questa funzionalità, molto richiesta presso la comunità di utenti Mac, è in realtà spesso ritenuta fastidiosa o anche inutile. Come spiega giustamente lo sviluppatore infatti, l’utente che riceva la richiesta di ricevuta, può tranquillamente far finta di nulla e rifiutare di fornire la notifica di avvenuta ricezione.
Le E-Mail che potrebbero “inguaiare” Apple
Il caso Apple vs. Psystar sembra aver preso una piega decisamente favorevole ad Apple, ma ha contribuito a portare alla luce un problema non trascurabile: l’azienda di Cupertino non ha mai istituito una procedura standard di archiviazione delle E-Mail e dei documenti elettronici dei dipendenti. L’uso di una E-documents retention policy a livello aziendale non è obbligatorio per se ma in sede processuale una public company ha l’obbligo di produrre documenti rilevanti alla causa anche qualora essi risalgano a molti anni prima.
L’assenza di una procedura di archiviazione di tali files a livello aziendale potrebbe risultare nell’impossibilità di recuperare documenti necessari ad un dibattimento e dunque tradursi in multe salatissime, previste come pena per questa negligenza.
Nuovo Mac mini in arrivo al MacWorld 2009?
Non è un mistero che noi di TAL parteggiamo calorosamente per il Mac mini. Il piccoletto ci piace ancora e speriamo sinceramente che Apple non abbia in mente di tagliare dalla propria linea di computer il suo Mac più economico. I rumors più recenti sono decisamente contrastanti: prima salta fuori la storia di un possibile rinnovo in tempo per l’estate di San Martino (la nebbia agli irti colli, piovigginando sale, e sotto il maestrale, urla e biancheggia il Mac) da stappare insieme al Novello, poi la smentita secca e ufficiale arriva direttamente da Apple: “la nostra linea di prodotti per le festività è già completa”, ha detto a Macworld il portavoce Bill Evans. Ora si apre un nuovo spiraglio e possiamo di nuovo sperare che Apple abbia in mente qualcosa per il mini. Ci sarà comunque da aspettare il MacWorld 2009.
Gmail Notifr: tenete sotto controllo la vostra casella email
Nome: Gmail Notifr 0.2
Categoria: Internet – Licenza:
Free
Data di rilascio: 30.10.08 – Piattaforma: PPC/Intel
Nel momento in cui ognuno di noi ha provato per la prima volta le potenzialità della rete Internet, inevitabilmente ne è stato affascinato dall’infinito potenziale intrinseco in questa tecnologia. In aggiunta, oltre a poter visualizzare pagine web ed informazioni provenienti da tutto il mondo, Internet ha portato con sé anche un nuovo e rivoluzionario sistema di comunicazione: l’email. Questa è però storia di parecchi anni fa, visto che la grande rete è diventata oggi un aspetto fondamentale della nostra vita professionale e accademica. Proprio per questo anche la posta elettronica assume un ruolo particolarmente importante. In quest’ottica vi parliamo oggi di un freeware chiamato Gmail Notifr, il quale vi consentirà di essere avvertiti in maniera tempestiva nel caso in cui nella vostra casella di posta Gmail dovessero arrivare dei nuovi messaggi.
BdTranslator: un dizionario multilingua sempre con noi
“Ando vai se la banana non ce l’ hai?” Così recita un famoso quanto orecchiabile ritornello di qualche anno fa che al giorno d’oggi potrebbe essere facilmente cambiato in “Ando vai se l’inglese non lo sai?“. Infatti, nel mondo moderno e globalizzato (che piaccia o meno), per uscire dal proprio orticello è necessaria almeno la conoscenza della lingua inglese: non essendo dei sudditi della regina Elisabetta come il tizio che sostiene di aver inventato l’iPod, oppure compaesani dell’inaspettato candidato alle elezioni negli USA, dobbiamo passare delle ore sui libri oppure trovare qualche soluzione alternativa. BdTranslator per iPhone e iPod touch, in vendita su App Store, è un ottimo dizionario multilingua digitale e a portata di dito. Da provare.
Fun Card Maker: l’e-mail diventa una cartolina postale
Nome: Fun Card Maker 1.0
Categoria: Internet – Licenza:
Free
Data di rilascio: 03.09.08 – Piattaforma: PPC/Intel
Oltre alle varie tipologie di chat in cui è possibile imbattersi nelle infinità della rete Internet, uno dei sistemi più comodi e diffusi al fine di comunicare con amici e conoscenti è sicuramente “l’antico” ma pur sempre geniale sistema delle e-mail. La posta elettronica è da sempre considerata una delle maggior potenzialità del web, sia per quanto riguarda la semplicità che comporta il componimento di un messaggio, sia per la velocità tramite la quale è in grado di raggiungere il destinatario.
In alcuni casi, però, si ha l’esigenza di inviare un qualcosa di un po’ più creativo di un mero messaggio testuale, magari impreziosendo la nostra comunicazione con elementi grafici accattivanti. In quest’ottica ci viene in aiuto Fun Card Maker, un semplice e leggerissimo software che vi permetterà di inviare dei messaggi e-mail con le sembianze di vere e proprie cartoline postali.
Send Contact: inviare i propri contatti
Nome: Send Contact 1.0.1
Categoria: Economia – Licenza: 0.79 Euro
Data di rilascio: 11/08/2008 – Piattaforma: iPhone – iPod touch
Un’altra funzione mancante di default in iPhone è la possibilità di inviare ad un altro telefono i dati di un contatto tramite un sms. Come sempre è una funzione senza la quale si vive lo stesso, però ci prende un po’ di tristezza ricordando che anche il Nokia più preistorico aveva questa semplice funzione. Come al solito App Store viene in nostro aiuto: cercando un programma con questa funzione siamo incappati in “Send Contact“. Peccato non aver letto bene la descrizione prima dell’acquisto…
MobileMe e il push in differita
Non sembrano ancora finiti i problemi relativi al nuovo servizio online MobileMe dopo l’avventuroso lancio di giovedì e venerdì. Nelle ultime ore Apple ha pubblicato un articolo della Knowledge Base in cui spiega che il Push di email(il problema era probabilmente legato ai disservizi di MobileMe), contatti ed eventi può avvenire in differita di 15 minuti quando la modifica viene effettuata su un Mac. La sincronizzazione è invece istantanea se la si effettua da un iPhone o direttamente dalla nuvola, su Me.com.