L’Apple Watch tra esclusività e superficialità

Gold-Apple-Watch-250x255Preordini alle stelle. Tempi di consegna biblici. Attesa spasmodica in tutti i paesi dove il prodotto non è ancora arrivato. Social Media invasi da testimonianze di acquirenti che hanno preso una giornata di ferie per aspettare a casa il corriere.

Tutto nella norma, insomma: il lancio dell’Apple Watch è un altro di quei grandi lanci di successo cui Apple ci ha abituato nel corso degli ultimi 10 anni.
La nuova Apple di Tim Cook, per la quale il Watch rappresenta il punto di svolta, è ancora all’altezza della Apple di Steve Jobs. Per molti versi, si potrebbe dire, è una Apple ancora migliore. Sicuramente dal punto di vista finanziario, ma anche dal punto di vista organizzativo e della comunicazione.

“Caro Steve, gli Apple Store non avranno successo”


Mi spiace, caro Steve, ma gli Apple Store non funzioneranno“. Alla luce del successo che i negozi della mela vivono da anni in tutto il mondo, una frase del genere oggi appare assolutamente divertente, soprattutto se a scriverla non è stato certo un tizio qualsiasi.

Apple VS Samsung: chi pensa al consumatore?

“Picasso aveva un motto: ‘I buoni artisti copiano, i grandi artisti rubano’, e noi non ci siamo mai vergognati di aver sottratto delle grandi idee”.

Era il lontano 1995, e un fervido ed appassionato Steve Jobs, allora ancora in capo alla NeXT (solo l’anno successivo la società sarebbe acquisita da Apple, con il ritorno di Jobs nel ruolo di CEO dell’azienda di Cupertino) rispondeva così in un’intervista in cui gli si chiedeva di discutere riguardo la “rivoluzione” che egli aveva in mente, ed il modo di perseguirla evitando di percorrere strade già conosciute.

Apple VS Microsoft, il sasso è già nella fionda

In un post di qualche giorno fa scrivevamo che Apple ha una liquidità nettamente superiore a Microsoft e che se volesse, almeno in via teorica, potrebbe comprarsi la DELL mantenendosi in attivo di circa 9 miliardi di dollari. Oggi a riconferma della salubre condizione economica dell’azienda della mela portiamo un’utile prova visiva. Nel grafico ad inizio post è schematizzato il raffronto fra gli incassi di Microsoft e quelli di Apple in base agli ultimi dati rilasciati da entrambe le aziende. Apple nell’ultimo trimestre ha guadagnato circa 3/4 della cifra guadagnata dal gigante Microsoft e la crescita del profitto anno su anno è del 75% per Apple e solo del 9% per Microsoft. Niente male considerato che, approssimando leggermente,  l’azienda di Redmond detiene il 90% del marketshare nel settore PC  e Cupertino solo il 10%.