Eddy Cue deve averci preso gusto con le automobili da quando è entrato nel consiglio di amministrazione del Cavallino Rampante. Lo si capisce dal sorriso smagliante che aveva oggi durante la WWDC 2013 quando ha annunciato iOS in the Car. Gli iDevice aggiornati con il nuovo iOS 7 in arrivo in autunno potranno interfacciarsi con i nuovi modelli di alcune delle principali case automobilistiche.
Al giorno d’oggi il 95% delle nuove automobili integrano il supporto per iOS ha dichiarato sil SVP di Apple, quindi le quattro ruote sono pronte per entrare in diretto contatto con l’ecosistema Apple. Ovviamente tra iOS e il guidatore si interporrà solo la voce di quest’ultimo che impartirà i comandi a Siri.
Eddy Cue
Siri Dixit: l’assistente che ride delle proprie battute
Con un recente aggiornamento noto internamente come “se le fa e se le ride update”,
iRadio: Apple a un passo dalle firme delle etichette discografiche
iRadio. Se ne parla da qualche tempo, e mentre sembra che servizi potenzialmente concorrenti come Spotify stiano faticando a trovare accordi con le etichette discografiche, Apple sarebbe ad un passo dall’ottenere la firma sui contratti necessari ad avviare un servizio per lo streaming musicale.
Accordo Ferrari-Apple, nei prossimi mesi saranno svelati i dettagli
Forse ricorderete la notizia che i primi di novembre 2012 stupì molti che seguono il mondo Apple: Eddy Cue entrava a far parte del Consiglio di Amministrazione di Ferrari. Come se non gli bastasse essere già dirigente dell’azienda più ammirata del pianeta. La notizia, però, come una meteora è caduta nel dimenticatoio lasciando però un tarlo nella testa in quei “pochi” che seguono sia il mondo Apple che quello automotive.
E il tarlo è rimasto fino a quando non si sono aperte le porte (per la stampa) dell’83° Salone di Ginevra dove la Ferrari ha presentato LaFerrari. Non si tratta di un errore, ma del nome dell’ultimo gioiello di Maranello, un bolide da 963 CV con una accelerazione 0-100 Km/h in meno di 3 secondi, prodotta in soli 499 esemplari alla modica cifra (si fa per dire, nda) di un milione di euro.
iTunes U a quota 1 miliardo di download
iTunes U, la piattaforma universitaria di Apple con cui sono distribuite lezioni universitarie (e non solo) tramite iTunes, ha raggiunto il miliardo di download. Ad annunciarlo è Apple, che con una dichiarazione rilasciata alla stampa nelle scorse ore conferma il successo di iTunes U.
Mappe di iOS: a Kabul compaiono Bad Monkey e Mojo Street
Quante probabilità ci sono che una strada principale di Kabul si chiami Bad Monkey Street? A riportare il nome della peculiare strada sono ovviamente le sempre brillanti mappe di Apple, colpite da uno scherzo eseguito su OpenStreetMap qualche anno fa.
Apple Mappe: Eddy Cue fa saltare un’altra testa
Con l’allontanamento dell’ex SVP Scott Forstall, a fine ottobre, la responsabilità massima della supervisione sul progetto Apple Maps è passata ad Eddy Cue, già responsabile della divisione Internet Services, cui spetta il compito di rimettere in sesto Maps dopo un avvio insoddisfacente (ricorderete certamente le scuse pubbliche di Tim Cook).
Cue è già partito “alla grande” facendo pulizia e licenziando in tronco Richard Williamson, manager di livello medio alto che supervisionava il lavoro del team di sviluppo di Maps.
Eddy Cue entra nel CdA di Ferrari
Secondo quanto riportato da un comunicato rilasciato Mercoledì, Eddy Cue, già vicepresidente del settore di Servizi software ed Internet in Apple, è entrato a far parte del team di Ferrari per la sua esperienza nel commercio su Internet. Ulteriori informazioni sulla vicenda non sono state rilasciate.
iTunes 11 ritarda: confermato entro fine novembre
Il sospetto che iTunes 11 potesse non arrivare entro la fine di ottobre, come inizialmente annunciato da Apple, si è fatto sempre più forte dopo che all’evento di martedì scorso il nuovo software non era stato menzionato. Ora arriva la conferma: iTunes 11 arriverà, ma in ritardo.
Scott Forstall lascia Apple, Jony Ive a capo del reparto Human Interface
Ha sorpreso un po’ tutti il comunicato stampa con il quale Apple ha annunciato che Scott Forstall, fino ad oggi vicepresidente della sezione software per iPhone, lascerà l’azienda il prossimo anno, ma a quanto pare la decisione ai vertici Apple è già stata presa. Insieme a lui, anche John Browett, a capo del settore retail, è pronto a fare i bagagli.
TV Apple rimandato al 2013 per problemi con le case di produzione?
iPhone 5 e iPad mini sono i due dispositivi più discussi in questo periodo, ma nelle scorse settimane si è parlato anche di un televisore Apple. Diverse voci di corridoio davano Cupertino più che interessata alla produzione di un televisore rivoluzionario. Ora una fonte di Bloomberg getta acqua sul fuoco.
Steve Jobs riceve un Grammy postumo, lo ritira Eddy Cue
Lo sapevamo da dicembre, all’edizione numero 54 dei Grammy Awards Steve Jobs sarebbe stato premiato con un Grammy postumo, per l’enorme contributo dato al mondo della musica. Detto fatto, durante la cerimonia il fondatore di Apple è stato premiato con un Trustees Award, riconoscimento prestigioso che nel corso degli anni è stato assegnato solamente a personalità che hanno cambiato davvero il mercato musicale.
Qualche nome? Les Paul, Clive Davis, Thomas Edison, Walt Disney ed i Beatles, non proprio gli ultimi arrivati insomma. A ritirare il premio Eddy Cue, vicepresidente della divisione Internet Software and Services di Apple.
Eddy Cue: l’uomo dietro gli accordi di Apple
Apple ha annunciato un evento dedicato ai libri che avrà luogo domani a New York. Chi lo presenterà? È possibile che Eddy Cue abbia un ruolo sul palco. Il Vice President of Internet Software and Services di Apple viene infatti descritto come un uomo chiave nel libro “Inside Apple” di Adam Lashinky (del quale sono già state pubblicate delle indiscrezioni a proposito di Scott Forstall). Nel libro, che sarà pubblicato la prossima settimana, si parla anche del ruolo fondamentale che Cue ha avuto nell’azienda di Cupertino per la sua espansione non solo in ambito hardware
iTunes Match ancora in prova: nuova beta di iTunes
Durante l’evento di presentazione di iPhone 4S, Eddy Cue, ora Vice Presidente di Apple per i servizi Internet, aveva confermato che iTunes Match, nonostante non avrebbe visto la luce dall’esatto giorno di lancio di iCloud, sarebbe stato comunque disponibile entro la fine di ottobre. Come avrete notato così non è stato, e proprio due giorni fa era anche scaduta l’ultima Beta di iTunes che permetteva agli sviluppatori di accedere al servizio. Quest’oggi Apple conferma (anche se indirettamente) che servirà ancora del tempo prima che iTunes Match diventi pubblico, rilasciando una nuova beta di iTunes: iTunes 10.5.1 beta 2 è ora disponibile e include diversi miglioramenti di stabilità e performance. iTunes Match è anche disponibile per essere testato su Apple TV. iTunes Match salva la vostra libreria musicale in iCloud e vi permette di godere della vostra collezione da ovunque siate, in ogni momento, da iPhone, iPad, iPod touch, computer e ora anche Apple TV.
Eddy Cue è il nuovo Senior Vice President dei servizi Internet
Eddy Cue, a capo del settore iTunes in Apple, è stato appena promosso a Senior Vice President of Internet Software and Services, diventando così uno dei molti bracci destri di Tim Cook, il nuovo CEO di Cupertino. La pagina del 47-enne sul sito di Apple è già stata aggiornata, sottolinenando i suoi 22 anni di carriera in Apple. L’annuncio della promozione è stato dato proprio da Tim Cook con un messaggio di posta elettronica inviato ai dipendenti.
iTunes Subscription: il 50% degli utenti accetta la cessione dei dati
Non è un mistero che la raccolta di informazioni anagrafiche sulla propria clientela abbia un peso importante nelle economie di molti editori di riviste e periodici. Non a caso durante le prime fasi del lancio delle nuove iTunes Subscriptions una delle principali paure che trattenevano gli editori dall’accettare i termini e le condizioni di Apple era quella di dover rinunciare alla profilazione approfondita dei propri lettori.
Ora sembra che molti pezzi grossi del settore abbiano iniziato a ricredersi, a partire da Hearst e Condé Nast che nei giorni scorsi hanno iniziato il roll out di versioni delle proprie app/riviste aggiornate per supportare gli abbonamenti in-app di Apple. Il motivo di questo cambiamento di rotta lo svela Jeff Bercovici di Forbes: circa il 50% degli utenti accetta di condividere informazioni con gli editori volontariamente, cliccando sul pulsante “consenti” quando compare il pop-up di opt-in previsto dalle API delle in-app subscription.
iTunes streaming si avvicina: Apple tratta con le major?
Apple è quasi pronta a presentare un nuovo servizio di streaming musicale che permetterà agli utenti iTunes di accedere alla propria musica in streaming da dovunque e su varie tipologie di dispositivi. E’ quanto afferma Peter Kafka sul suo MediaMemo (All Things Digital) citando fonti interne all’industria discografica. Il servizio di Apple sarà molto simile a quanto presentato da Amazon lo scorso mese, ma con una grande differenza: l’azienda di Jeff Bezos non ha chiesto alcun “permesso” alle case discografiche, mentre Apple sta attivamente cercando di raggiungere accordi con le 4 principali etichette, due delle quali avrebbero già firmato.
The Daily e il servizio di sottoscrizione in-app
Come sicuramente saprete, nella giornata di ieri è stato presentato (con tanto di live streaming) il tanto atteso quotidiano digitale per iPad di News Corp., The Daily. All’evento erano presenti Rupert Murdoch, il VP Internet Services di Apple Eddy Cue e i tre executive responsabili del Daily, ovvero Jesse Angelo, John Miller e Greg Kleinman.
L’app non rappresenta l’unica novità poiché, insieme ad essa, è stato introdotto implicitamente il tanto chiacchierato servizio di sottoscrizione realizzato dall’azienda di Cupertino per consentire agli editori di ottenere in maniera più semplice abbonamenti ai propri contenuti.
The Daily arriva su iPad
Si è da poco concluso l’evento di presentazione del The Daily, il nuovo quotidiano per iPad di News Corporation. Alla presentazione, che si è svolta presso il Museo Guggenheim di New York, erano presenti Rupert Murdoch, il VP Internet Services di Apple Eddy Cue e i tre executive responsabili del Daily, ovvero Jesse Angelo, John Miller e Greg Kleinman.
L’app, almeno a giudicare dalla presentazione, promette bene anche se non c’è nessuna grande sorpresa rispetto a quanto era già trapelato nei giorni scorsi: The Daily sarà pubblicato quotidianamente (ma ci saranno comunque breaking news e aggiornamenti in tempo reale) e proporrà contenuti testuali e multimediali di vario genere. Costerà 99 centesimi di dollaro alla settimana (o 39,99$ l’anno) e verrà inviato tutte le mattine sugli iPad degli abbonati tramite una nuova tecnologia di push subscription che Apple per adesso sta testando solo su questa applicazione.
The Daily, ciò che è stato detto durante il Q&A
Al termine della presentazione e della demo di The Daily, Murdoch e gli altri si sono concessi alla stampa per rispondere ad alcune domande sul nuovo quotidiano per tablet made in News Corporation.
La sessione di Q&A è stata piuttosto interessante per capire ulteriori dettagli legati a questa nuova forma di pubblicazione, anche se molti interrogativi continuano a rimanere, nella speranza che appena potremo provare l’applicazione riusciremo a farci un’idea più chiara sul suo funzionamento.
MobileMe: altri 60 giorni gratuiti
Apple è decisa a scusarsi sentitamente per il lancio semi-fallimentare del nuovo servizio internet MobileMe, sostituto del vecchio .Mac, e per questo motivo ha offerto un’ulteriore proroga gratuita di 60 giorni a tutti gli iscritti. I due mesi di abbonamento gratuito sono cumulativi ed andranno a sommarsi all’estensione di altri 30 giorni già concessa da Apple a pochi giorni dal lancio in seguito ai primi gravi problemi del servizio. Apple ha comunicato la notizia a tutti gli iscritti con la mail che vedete ad inizio post (clic sull’immagine per ingrandire) e ha aggiunto un articolo alla Knowledge Base con i dettagli relativi al “bonus”.