Carta Explora, tecnologia e innovazione uniti dal risparmio

Il mercato delle carte di credito è sempre in fermento, sono molte quelle in circolazione ma sono poche quelle che offrono un servizio valido come quello di American Express, ed è proprio quest’ultima ha presentare sul mercato la nuova “Carta Explora”, una carta di credito nata per soddisfare le richieste di un pubblico giovane e dinamico. La Carta Explora è stata pensata per tutti gli italiani che acquistano quotidianamente online ed infatti sono tante le promozioni che questa nuova carta può farvi avere.

L’App Economy ha creato mezzo milione di posti di lavoro in 4 anni

La recente inchiesta del New York Times su Foxconn e sui lavoratori cinesi che producono l’iPhone e l’iPad affrontava la spinosa questione sotto due punti di vista: da una parte il problema delle centinaia di migliaia di operai costretti in condizioni inaccettabili per gli standard occidentali, dall’altra la problematica più strettamente politica, d’attualità in tempo di elezioni: se quella produzione avvenisse sul suolo patrio, potrebbe dare lavoro a centinaia di migliaia di americani.
Riportare il “lavoro cinese” in patria è uno dei cavalli di battaglia di Rick Santorum, uno dei candidati repubblicani alla Presidenza degli Stati Uniti.
Quello che i politici come Santorum non considerano (oltre al fatto che gli Stati Uniti non hanno più il substrato sociale necessario perché produzioni come quella degli iPhone e degli iPad possano davvero funzionare in patria) è che la rapida diffusione dei dispositivi come l’iPhone ha già creato centinaia di migliaia di posti di lavoro. Circa 500.000 in 4 anni, secondo uno studio sull’impatto della “App Economy” condotto da TechNet.

Jesse Jackson Jr: iPad sta uccidendo l’economia degli Stati Uniti

Alcuni pensano che iPad sia una fantastica opportunità per cambiare il modo in cui ci si approccia ad alcune delle esperienze quotidiane: leggere un giornale, suonare una canzone, preparare una ricetta per la cena, guardare un film, accedere ad Internet… Altri, come il politico democratico Jesse Jackson Jr. (figlio del reverendo Jesse Jackson, candidato alle elezioni presidenziali negli anni ’80), ritengono che Apple, Steve Jobs e iPad stiano complottando per diminuire il numero di lavoratori degli Stati Uniti, con gravi conseguenze per l’economia americana.

Robert Reich difende Apple e l’innovazione

“Perché la Federal Trade Commission minaccia Apple con la possibilità di una causa legale per abuso del proprio potere economico,  ma non alza neppure un sopracciglio contro la crescente ed enorme forza economica (e politica) della JP Morgan Chase o di una qualsiasi altra delle quattro grandi banche di Wall Street?”

Se lo chiede Robert Reich, professore di Diritto Pubblico a Berkeley e Segretario del Lavoro sotto la presidenza Clinton, in un intervento dal titolo eloquente, “Apple isn’t the Problem. Wall Street’s Big Banks are the Problem”, pubblicato sul suo blog e sull’Huffington Post.

Il tema dell’articolo è l’indiscrezione su una possibile indagine dell’antitrust nei confronti di Apple a seguito dell’inclusione di alcune postille nei Terms Of Service del SDK di iPhone OS 4 che impediscono l’uso di compilatori cross platform di terze parti come l’iPhone packager di Flash CS5 e la collezione e la condivisione di alcune tipologie di dati di profilazione degli utenti da parte delle apps, una mossa che potrebbe favorire iAd (sempre che la piattaforma di Apple usi davvero quei dati una volta a regime).

AAPL sale? Merito dei netbook


Il titolo di Apple sta salendo. Dopo un lungo periodo passato a navigare in acque tempestose sotto la soglia dei 100$, AAPL ha risalito la china e sembra si prepari ad una nuova ascesa. Gli analisti alzano i propri prezzi obbiettivo e quasi tutti guardano speranzosi ai numeri che verranno snocciolati mercoledì prossimo durante la conference call di presentazione dei risultati del secondo trimestre 2009.

Ma come mai in un periodo di dissesto economico senza precedenti, in cui anche il market share di Apple si è relativamente ristretto, il titolo dell’azienda continua a guadagnare terreno? Secondo Mikako Kitagawa di Gartner Research il merito (o la colpa, a seconda dei punti di vista) è dei netbook. E di un piccolo acronimo: ASP.

AAPL: fatturato da record nel primo trimestre

Apple ha da poco reso pubblici i dati relativi al primo trimestre dell’anno fiscale 2009 (novembre-gennaio). Si tratta di numeri da record che battono tutti i pronostici, anche i più positivi, e dimostrano che Apple è un’azienda solida e in crescita a dispetto della crisi.

Steve Jobs ha commentato così: “Anche in questo periodo economicamente difficile, siamo incredibilmente lieti di poter riportare il miglior fatturato lordo e il miglior guadagno netto nella storia di Apple – superando i 10 miliardi di dollari di entrate per la prima volta in assoluto”

Munster: buone previsioni per il Q1 2009

Cercare di indovinare come se la caverà Apple durante la crisi è praticamente diventato lo sport prediletto di molti analisti finanziari americani. L’aruspicino Apple per antonomasia, alias Gene Munster di Piper Jaffray, ha offerto ai clienti della sua firm il canonico round-up sulla possibile condizione di Apple al termine del primo quarto dell’anno fiscale 2009. I numeri sono buoni, se si considera che al leggero calo percentuale nelle vendite di iPhone e iPod sopperiranno le vendite di Mac, che secondo l’analista non subiranno flessioni.

Quello che aspetta Apple (e tutte le aziende che basano il loro modello di business sulla vendita di prodotti elettronici di consumo) è comunque uno dei peggiori periodi festivi della storia recente. In quest’ottica dei risultati che seppur piuttosto piatti non mostrano forti decrescite sono quanto di meglio si possa sperare.

Apple si apre alla SEC: compensi, spese, progetti e rischi

Apple ha consegnato ieri alla SEC (Security and Exchange Commission) il Form 10-K, un report sui bilanci e sui futuri progetti di business che le public company americane devono compilare ogni anno. I form 10-K sono pubblici e liberamente consultabili e anche se non contengono nulla di rilevante ai fini della concorrenza industriale rivelano alcuni aspetti interessanti di un’azienda come Apple che, come ben sappiamo, tiene alla propria segretezza fino all’eccesso. Dall’aumento della spesa nella ricerca e nello sviluppo, ai rischi per il futuro, scopriamo insieme i punti salienti del report (versione PDF).

Tim Cook dà i numeri per rassicurare gli investitori

Lo Special Event di ieri si è aperto, come da copione, con un veloce resoconto sui “numeri” di Apple. Subito dopo i convenevoli di rito di Steve Jobs, il COO (Chief Operating Officer) di Apple Tim Cook è salito sul palco della Town Hall per illustrare al pubblico la crescita sensazionale registrata da Apple nel corso dell’ultimo anno. Solamente nel terzo trimestre del 2008 Apple ha registrato vendite per un totale di 2,5 milioni di unità, mentre le vendite registrate da inizio anno fino alla conclusione del terzo  “quarter” sono già sufficienti per superare quelle complessive del 2007.

“Let’s Rock”: l’intervista a Steve e le foto dell’evento

Dopo l’evento di ieri Steve ha rilasciato la consueta intervista a Jim Goldman di CNBC. Jobs e il giornalista hanno parlato, ovviamente, dei nuovi iPod e delle scelte che hanno portato Apple a rinnovare la gamma del proprio player in questo preciso momento. Nella discussione hanno trovato spazio anche l’assenza di un annuncio Mac-related e i problemi di gioventù del firmware 2.0 di iPhone e iPod touch che l’upgrade 2.1 dovrebbe aver risolto definitivamente. A fine post una galleria di immagini su gentile concessione di SetteB.IT.

Heinen paga, chiuso il caso stock options

Il caso delle stock options retrodatate è stato definitivamente archiviato, nonostante diversi fondi pensionistici alla ricerca di soldi cerchino di rinfocolare la causa. Nancy Heinen, ex-direttore dell’ufficio legale e principale imputata del procedimento giudiziario ancora in corso, ha accettato la scorsa settimana di patteggiare definitivamente pagando una multa pari a 2,2 milioni di dollari. La Heinen era stata denunciata l’anno scorso dal SEC (Security and Exchange Commission) poiché ne era stata individuata la responsabilità a seguito di una indagine interna ad Apple a cui il SEC collaborò attivamente.

App Store: il 70% delle applicazioni saranno gratuite?

App Store potrebbe rivelarsi un affarone per gli utenti iPhone. Ma anche per Apple, nonostante le apparenze. Un veloce sondaggio condotto al WWDC dal noto analista Gene Munster (Piper Jaffray) indica che la maggior parte degli sviluppatori sarebbe intenzionata a rendere disponibili le proprie applicazioni a titolo gratuito. Munster ha però condotto il proprio sondaggio su un gruppo di soli venti sviluppatori ed è quindi bene prendere questi risultati con le dovute cautele, data la loro rilevanza relativa in termini statistici. In ogni caso l’indicazione è chiara e il dubbio sorge spontaneo: ce la farà Apple far fruttare il nuovo servizio o le scelte “free” di molti sviluppatori rappresenteranno un pericolo reale per la redditività del nuovo servizio? Munster è decisamente ottimista.

Apple vale il quadruplo di Dell

Il nemico numero uno di Apple viene molto spesso identificato con Microsoft. Anche se le due aziende non vantano certo un passato di amore cristallino, al di là di caustiche dichiarazioni e frecciatine dei rispettivi dirigenti, oggi possono sfoggiare, almeno pubblicamente, un normale rapporto d’affari come ce ne sono tanti nell’IT americano. Certamente non si può dire lo stesso del rapporto fra Apple e Dell, una delle più conosciute aziende produttrici di PC del mondo e vera nemesi della società di Cupertino. Un tempo leader del settore Computing sia in ambito home che in ambito business, Dell, nel corso di dieci anni, è stata ampiamente scavalcata da Apple in termini di valore societario. Ieri sera alla chiusura dei mercati, Apple valeva quattro volte di più della società di Round Rock.