Quasi pronti gli impianti ad energia solare di Apple

impianto maide

impianto maide

Nello scorso mese di Febbraio, Apple aveva annunciato che era alle prese con la costruzione di un impianto ad energia solare di circa 40 ettari in prossimità di Maiden (stato del North Carolina), vicino al suo grande data center. Ora una televisione statunitense ha mostrato le prime immagini della struttura.

Apple in Cina: parte la prima indagine “ecologica” su uno dei fornitori

Quando si parla di rapporti industriali fra Apple e la Cina si pensa in automatico a tutte le complesse questioni relative alle condizioni di lavoro degli operai di Foxconn e di tutti gli altri fornitori Apple. E’ la comprensibile conseguenza dell’attenzione mediatica che i report del New York Times sulla iEconomy e la successiva risposta di Apple hanno contribuito a concentrare sull’argomento.

C’è però un altro aspetto molto importante nell’ambito della produzione di prodotti in Cina e vale a dire le politiche di controllo ambientale sugli stabilimenti dei fornitori, che spesso operano in condizioni, anche in questo caso, non esattamente accettabili per gli standard occidentali.
Qualcosa, per fortuna, si sta muovendo anche in questo senso. Apple ha infatti accettato di collaborare con l’IPE (Institute of Public and Environmental Affairs – un ente ambientalista cinese indipendente) alla conduzione di indagini accurate presso lo stabilimento di uno dei fornitori Apple.

Programma di riciclo Apple per iPhone e iPad, quando in Italia?

Programma di riciclo Apple

Programma di riciclo AppleChe Apple stia strizzando l’occhio all’ecologia è cosa ormai risaputa. E lo sta facendo da tempo anche con i programmi di riciclo che ha iniziato ad avviare in diversi Paesi. I prodotti elettronici, infatti, sono delle vere e proprie miniere d’oro (e non solo). Molti materiali (talvolta anche rari e costosi) possono essere recuperati e riciclati da prodotti obsoleti o guasti. Belli e pronti, quindi, per poter essere riutilizzati. Ad un costo di molto inferiore, evidentemente, rispetto a quello che si avrebbe facendo partire da zero il processo di estrazione mineraria.

Con i programmi di riciclo non solo, quindi, si può risparmiare e far del bene all’ambiente, ma si possono anche recuperare dei componenti da usare come rigenerati. Per tutti questi motivi Apple ha deciso di estendere il programma anche ai suoi prodotti più noti, diffusi e desiderati: iPhone e iPad.

iEcology: conoscere con l’iPhone i danni ambientali provocati dall’uomo


Nome: iEcology
Tipologia: Intrattenimento – Licenza: Commerciale
Requisiti: iPhone OS 3.0 o successivo
Prezzo: 0.79€

iEcology è un’applicazione per iPhone/iPod Touch/iPad, il cui scopo principale è quello di sensibilizzare la nostra coscienza in termini di ecologia e preservazione dell’ambiente in cui viviamo. Il tutto avviene come una sorta di caccia al tesoro all’interno di una moltitudine di possibili ambientazioni.

Apple lascia la Chamber of Commerce che contesta Obama

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Apple ha preso le proprie politiche “verdi” molto sul serio, tanto che sulla base di una presa di posizione su questo tema l’azienda di Cupertino ha deciso di uscire dalla United States Chamber of Commerce, l’organizzazione federale no-profit che tutela gli interessi e difende le posizioni dei piccoli e grandi “business owners”.

La U.S. Chamber of Commerce ha assunto una posizione in netto contrasto con le nuove politiche ambientaliste dell’amministrazione Obama provocando la reazione dell’azienda di Cupertino, che ieri ha deciso di lasciare l’organizzazione con effetto immediato.

Nuovi iPod: the greenest iPods ever

iPod settembre 2009 ecologici

Apple mantiene le promesse del passato e cerca di migliorare l’ecocompatibilità dei suoi prodotti. Dopo la gamma dei portatili e delle soluzioni desktop nonché la riduzione della voluminosità dei package dei prodotti è il turno dei nuovi iPod. Steve Jobs, ritornato al suo posto, ha dedicato una diapositiva della presentazione proprio all’aspetto ecologico dei nuovi lettori multimediali di casa Apple.

Fu proprio lo stesso Jobs, qualche anno fa, a presentare il rapporto noto col nome di A Greener Apple con cui la casa di Cupertino si impegnava ad intraprendere un percorso verso la riduzione di consumi energetici e di materiali inquinanti. Passo obbligato per una grande azienda come Apple vista anche la presenza nella sua board of directors del premio Nobel per la pace Al Gore da sempre impegnato nella salvaguardia dell’ambiente.

Dell: Apple non è poi così “verde”

Green Apple

Il dirigente esecutivo di Dell, Bob Pearson, ha apertamente criticato Apple per la sua recente campagna pubblicitaria, in cui i nuovi MacBook Unibody vengono presentati come the world’s greenest family of notebooks (la famiglia di notebook più “verdi” del mondo).

Come si può leggere dal post pubblicato sul sito di Dell, Pearson si dichiara sorpreso dai nuovi spot di Apple e dalla reazione che ha avuto la blogosfera in merito agli annunci di Cupertino; stando alle prime righe, Pearson vorrebbe solo che Apple si aprisse maggiormente al dialogo sull’ambiente, nella speranza che la collaborazione tra grandi aziende possa portare a prodotti più ecologici.

In realtà, poi, le dichiarazioni del direttore esecutivo di Dell, prendono tutta un’altra piega.

Nuovi MacBook: i Mac più eco-friendly di sempre

Apple ha pubblicato ieri un nuovo spot TV (video dopo il salto) nell’ambito della neonata campagna volta a pubblicizzare l’approccio ecologico adottato da Apple nella progettazione della nuova linea di MacBook. Lo slogan è chiaro: “the world’s greenest family of notebooks”. Nella pagina lanciata contestualmente allo spot Apple fornisce ulteriori dettagli sulle scelte operate per rendere più ecocompatibili i prodotti della mela:

  • Vetro privo di arsenico
  • Schermo retroilluminato a LED che non fa uso di mercurio
  • Eliminazione dei brominati usati come ritardanti di fiamma
  • Cavi interni privi di PVC
  • Scocca in alluminio riciclabile
  • Packaging ridotto del 41%

Apple e l’ambiente: una mela sempre più verde

I nuovi MacBook presentati martedì a Cupertino sono un’importante passo avanti da parte di Apple nel raggiungimento degli obiettivi di salvaguardia ambientale che l’azienda di Steve e soci si è prefissata di raggiungere entro i prossimi anni. L’innovativa tecnica di produzione dei nuovi laptop di Apple ha ad esempio consentito all’azienda di eliminare dal processo produttivo materiali e sostanze altamente tossiche. Per rimarcare l’importanza del raggiungimento di questi obiettivi intermedi con largo anticipo rispetto alle scadenze prefissate dal rapporto “A Greener Apple” del 2007, Apple ha pubblicato ieri un nuovo report in cui Steve Jobs spiega in prima persona quanta strada è stata fatta e quali saranno i traguardi nel prossimo futuro.

iPhone 3G: curioso “giallo” estivo

Attenzione: questa notizia potrebbe interessare a tutti. Appena avete acquistato iPhone 3G, avete guardato dentro al programma “Immagini” per scoprire se qualcuno aveva già fatto delle foto con il vostro nuovo iPhone 3G? Impossibile trovare delle immagini dentro iPhone, dite voi? Leggete, dopo il salto, quello che è successo a una gentile signora americana che aveva appena acquistato il suo iPhone 3G: verità o “mostruosa” presa in giro?

iPhone 3G verrà imballato con le patate?

iPhone ecologico

No tranquilli, iPhone 3G avrà diverse nuove features ma fra queste non sarà prevista la possibilità di mangiarselo arrosto. Quelle del titolo non sono patate al forno, infatti, ma patate da imballaggio, almeno secondo quanto riportato dal sito della rivista olandese Bright. Apple avrebbe scelto di commissionare alla Paperfoam, un’azienda olandese che realizza imballaggi alternativi alla plastica con un derivato della fecola di patate, il packaging della nuova versione di iPhone.

Schermi a LED sui MacBook entro il 2009

Secondo quanto riportato dalla testata in lingua cinese Economic Daily News (link: edizione in inglese del DigiTimes) Apple si prepara ad introdurre la retroilluminazione LED su tutti i modelli della gamma MacBook entro il 2009. Steve Jobs aveva promesso una completa transizione dalle attuali unità di retroilluminazione alogene alle più ecologiche unità LED, che vantano una miglior efficienza energetica e un minor impatto ambientale nelle fasi produzione, ma non era finora trapelata nessuna roadmap.