Apple chiede l’archiviazione della causa su iTunes e DRM

Una vecchia immagine che ironizza su iTunes e il DRM

Apple ha chiesto che la causa del 2005 riguardante i DRM e iTunes venga archiviata. L’accusa rivolta da RealNetwork a Cupertino è di avere deliberatamente scelto di non permettere la riproduzione su iPod di contenuti multimediali scaricati da software diversi da iTunes in modo da mettere in una posizione di svantaggio la concorrenza. Come ricorderete fino a un paio di anni fa Apple controllava tutta la musica venduta su iTunes Store attraverso una protezione digitale (il sistema di DRM FairPlay).

iTunes Store, arrivano le novità annunciate a gennaio

Al MacWorld di San Francisco, Phil Schiller l’aveva annunciato per il primo aprile; un paio di settimane fa la data è stata posticipata al 7 aprile, presumibilmente per il timore dell’effetto Fool’s Day; oggi, tutte le novità riguardanti i prezzi e il formato utilizzato per la codifica dei brani che sono venduti su iTunes Store sono finalmente andate on-air.

Riepiloghiamo, quali sono le novità? Per prima cosa i brani saranno tutti, o quasi, nel formato iTunes Plus, con codifica a 256 kbit, senza DRM; poi ci saranno tre diverse fasce di prezzi, da 69 centesimi a 1,29 euro. Ma come stanno effettivamente le cose?

La verità sul DRM, diventa Social

Il 6 gennaio scorso, Phil Schiller ha annunciato la fine dei DRM nelle canzoni scaricabili da iTunes: le Major hanno avuto il contentino delle tre fasce di prezzo, tutta la libreria verrà convertita nel nuovo formato entro il primo aprile 2009 e tutti vivranno felici e contenti.

Ma è davvero così? Più o meno. L’affermazione è in effetti parzialmente mendace, perché i DRM non sono stati completamente eliminati, bensì si sono trasformati. In che cosa? Nei Social DRM, che già sono noti a chi utilizza iTunes Plus.

Aggiornare la libreria ad iTunes Plus costa troppo?

Dopo la vittoria di Apple sulle Major musicali che le permette (e permetterà) di vendere i files MP3 privi di DRM (quindi potenzialmente riproducibili su qualsiasi computer/lettore musicale), arrivano i primi commenti degli utenti iTunes riguardo alla possibilità di aggiornare la propria musica acquistata in precedenza da iTunes (quindi con DRM) alla nuova versione iTunes Plus (senza DRM). L’operazione in sé è molto semplice: iTunes fa una scansione di tutti i files della propria libreria che possono essere aggiornati ad iTunes Plus e basta un click per portare a termine il processo. C’è un piccolo “problemino”: tenete al vostro fianco la carta di credito. Aggiornare la libreria ad iTunes Plus potrebbe davvero costare troppo: voi cosa ne pensate?

DRM: Warner, Universal e Sony non mollano la presa

Dopo gli improbabili rumors di qualche giorno fa, torniamo sull’argomento DRM, cercando di fare un po’ di chiarezza sulla situazione attuale. Come ben sappiamo, al momento, solo EMI e alcune etichette indipendenti hanno deciso di vendere le loro canzoni, senza alcuna restrizione, su iTunes Store, mentre gli altri colossi della musica come Universal, Sony BMG e Warner ancora non sono disposti a cedere alle richieste di Cupertino.

A quanto pare, le trattative tra Apple e i tre giganti dell’industria discografica sono tuttora in corso, ma la situazione potrebbe rimanere bloccata a lungo, a causa delle richieste avanzate dalle tre major musicali.

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Infatti, dall’iniziale formato Wma protetto con DRM Microsoft (e quindi incompatibile con qualunque piattaforma al di fuori di quelle basate sui sistemi di Redmond), ora parte del catalogo sta venendo distribuita in Mp3 libero da DRM, come recentemente ha cominciato a fare anche Apple sul suo iTunes Store (ma mantenendo i brani a pagamento, ovviamente).