Sony minaccia di abbandonare iTunes Store

Secondo quanto riportato da The Age, Sony potrebbe decidere di rimuovere tutti i suoi artisti da iTunes Store, con l’idea di creare un proprio concorrente della piattaforma realizzata da Apple, in Australia, chiamato Music Unlimited. Si tratterebbe di un servizio che permette di ascoltare musica in streaming senza dover passare tramite iTunes in alcun modo.

Quella di Sony ha decisamente l’aria di essere una sfida bella e buona all’azienda di Cupertino, che non si limita al solo settore musicale. Alla fine dell’anno, infatti, la casa discografica potrebbe introdurre anche un servizio videoludico che permetterebbe di utilizzare i giochi per la prima Playstation direttamente sui propri cellulari. Ma il capo della divisione giochi di Sony Australia ha già assicurato che difficilmente sarà disponibile anche per iPhone o tramite iTunes.

iPad subisce l’avanzata di Android nel Q4 2010 (o no?)

Come riporta AppleInsider, nonostante le forti vendite registrate durante l’ultimo trimestre del 2010, Apple ha subito un apprezzabile ridimensionamento della propria quota del mercato relativo ai tablet, passando dal 95% al 77% di share. Tale situazione è facilmente riconducibile all’inizio della commercializzazione di diversi modelli equipaggiati con il sistema operativo Android.

Del resto, la presenza di Google nel mercato dei tablet segna inevitabilmente la fine di una specie di monopolio in cui Apple era l’unico produttore di dispositivi di questo tipo e, come nel campo degli smartphone, ciò si traduce in un calo della relativa quota di mercato. I dati provengono da un’analisi condotta dalla firm di ricerca Strategy Analytics. Nel trimestre precedente, Apple era saldamente al comando con il 95% di share contro il 2,3% della quota relativa ad Android.

Google rinnova Android Market per competere con App Store

Doveva essere il grande avversario di App Store, eppure fino a questo momento non si è rivelato essere così attrattivo come lo è l’equivalente realizzato dall’azienda di Cupertino. Nonostante la presentazione di tanti nuovi modelli di smartphone che utilizzano Android, Google fa ancora fatica a reggere il confronto con iPhone per quanto riguarda la distribuzione delle app.

Per cercare di invertire la rotta, quindi, BigG ha annunciato (attraverso il blog per gli sviluppatori) l’intenzione di svelare un nuovo store per tutti gli smartphone che utilizzano Android (1.6 o superiore), in modo da rendere più semplice la ricerca e le vendite di nuove applicazioni.

Francia, venduti quasi 2 milioni di iPhone nel 2009

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Secondo il famoso quotidiano francese Le Figaro, Apple ha raggiunto quasi il 10% del mercato dei telefoni cellulari in Francia nel 2009 che la porta al 4° posto della classifica nella quale è preceduta da Samsung, Nokia ed LG.

In un articolo intitolato “iPhone, lo smartphone preferito dalla Francia”, nel quale non vengono enunciate le fonti delle informazioni, viene sottolineato il forte impatto che ha avuto il melafonino sul mercato locale in seguito alla scelta di venderlo senza vincoli con gli operatori telefonici (come avviene in Italia in pratica).

iPhone venduto da Tesco in UK

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Tesco, grande catena di supermercati del Regno Unito dovrebbe iniziare presto la vendita di iPhone al pubblico. Sotto questo nuovo affare potrebbe esserci lo zampino di O2, uno dei maggiori gestori di telefonia mobile inglesi. Dopo il recente ingresso di Orange come concorrente per la vendita del melafonino, al quale ha risposto con la vendita di iPhone sbloccati di fabbrica (come quelli italiani per intenderci, senza sim-lock e utilizzabili pertanto con qualunque sim-card), O2 punta alla grande distribuzione; vi starete chiedendo cosa c’entri Tesco con la sfida tra Orange e O2.

P2P e Mac: Puntata evento. Il p2p ai tempi del 56k. Parte seconda.

Nella puntata precedente abbiano iniziato a raccontarvi la storia di BW, un ragazzo che si è avvicinato al mondo del p2p quasi per gioco e che, senza rendersene conto, diventerà per un periodo un pilastro del sistema p2p italiano. Era partito con una connessione con un modem 56K, poco funzionante, e, con l’arrivo delle prime ADSL, il mondo del p2p gli sembrò diverso: stava per iniziare quell’esperienza che tanto lo segnò nella vita.

P2P e Mac: Puntata evento. Il p2p ai tempi del 56k. Parte prima.

Abbiamo visto, nella puntata della settimana scorsa, che il p2p non è sempre sinonimo di illegalità: esistono realtà che, avendo capito il business che sta alle sue spalle, cercano di “legalizzarlo” provando pure a generare un utile da poter reinvestire. Abbiamo anche trattato una storia del p2p, analizzando gli strumenti tecnici che hanno portato alla formazioni di reti sempre più complesse. Oggi e in futuro, grazie all’aiuto di una persona che preferisce rimanere anonima, vogliamo raffigurare, tramite una puntata speciale, l’evoluzione del p2p seguendo la storia di un utente che pian piano si è fatto largo tra le maglie di esso, diventandone un punto di riferimento: davvero una storia avvincente.

P2P e Mac: parte tredicesima. Quando il p2p è legale…

Se aveste letto tutte e dodici le precedenti puntate della serie “p2p e Mac” vi sarete sicuramente accorti che alla parola “p2p” si associa, magari anche solo mentalmente, la parola “illegalità“. Oramai il concetto di p2p, che filtra tramite i mass media, è sinonimo di “rubare” come bene appare nel breve filmato in cui si incappa vedendo un DVD. Il p2p non è sempre sinonimo di illegalità: oggi infatti vi presentiamo infatti il sistema “Qtrax“.

P2P e Mac: parte dodicesima. La storia del p2p

Nella puntata precedente abbiamo preso in esame il rapporto che intercorre tra utente Mac e p2p, per capire eventuali differenze dall’utente Windows e abbiamo così notato che non esiste un utente più “bravo” di un altro. Oggi vorremmo fare un po’ di storia generale sul p2p, in modo da capire meglio l’evoluzione di tale “piattaforma” fino ai giorni nostri: se ne è fatta di strada da quando si utilizzava Napster col modem a 56 Kb

P2P e Mac: parte undicesima. L’utente Mac e il p2p.

Dopo che la settimana scorsa abbiamo parlato della legislazione italiana sul p2p, sapete a cosa andate incontro se siete degli assidui downloader. Sempre in previsione delle recensioni dei maggiori programmi p2p per Mac, oggi vorremmo analizzare come l’utente Mac si pone nei confronti del p2p. In sostanza, l’utente Mac è più legato al p2p dell’utente Windows?

P2P e Mac: Parte Decima. La Legge Italiana sul p2p

Dopo aver fatto attente panoramiche sul mondo del p2p, oggi voltiamo pagina. Dalle prossime puntate vedremo insieme degli interessanti programmi per il p2p e Mac, ma, oggi vogliamo trattare della legislazione italiana a riguardo. Senza scendere in particolari comprensibili ai soli addetti ai lavori, vorremmo mettervi a conoscenza dei possibili reati in cui incorre un downloader. Conosciamo insieme la questione.

P2P e Mac. Parte nona: Irc per tutti

Non poteva mancare in questa nostra veloce rassegna e dopo aver spiegato in sintesi il sistema base dei torrent e di eMule, una puntata dedicata a uno dei padri fondatori del p2p: il complesso sistema Irc. Per qualcuno è rimasto l’unico modo di scambiare file insieme a una chattata con gli amici; per altri è stato il punto di partenza per addentrarsi nel p2p; per altri ancora è il punto di arrivo. Vediamo insieme, in maniera molto fruibile, come funziona e i diversi tipi di utilizzatori.

P2P e Mac. Parte Ottava: eMule in pillole.

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La puntata dedicata alla sezione p2p e Mac della settimana scorsa era dedicata al sistema dei torrent, senza però ancora recensire i programmi che ne permettono il funzionamento. Questa settimana prendiamo in esame la rete Emule. Una recensione completa del programma eMule la troverete nelle prossime puntate: oggi vogliamo conoscere insieme a voi eMule nelle sue varie espressioni.

P2P e Mac. Parte Settima: torrent

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Dopo aver fatto la settimana scorsa un breve excursus sulla legalità del p2p tramite gli occhi degli addetti ai lavori, oggi come promesso, e come richiesto da qualcuno di voi in privato, tratteremo dei torrent. Ci stiamo avvicinando sempre più alle recensioni dei programmi p2p per Mac: oggi però rimarremo ancora sul piano teorico cercando di capire, sempre nella maniera più fruibile possibile, il sistema dei torrent. Se usate abitualmente questo metodo per scaricare contenuti di vostro interesse, troverete nel presente articolo delle semplici indicazioni riguardo i meccanismi del sistema dei torrent.

P2P e Mac. Parte Sesta: illegalità e underground

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Se avete letto tutte le puntate precedenti, ormai sarete più esperti del sottoscritto riguardo al mondo p2p. Questa domenica, rimandando a data da destinarsi un noioso approfondimento sulla legislazione italiana ed europea, vogliamo parlarvi del concetto di illegalità, visto però con gli occhi del mondo degli “addetti ai lavori“: il tutto, come sempre, non ha l’intenzione di invogliare a passare dalla parte del torto ma piuttosto quella di far conoscere questo mondo tanto affascinante quanto illegale.

P2P e Mac. Parte Quinta: le denominazioni dei file

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Dopo avervi introdotto, la scorsa settimana, nel mare magnum dei file presenti nel p2p, avrete capito ormai che le risorse disponibili sono potenzialmente infinite. P2p e Mac, nella puntata di oggi, prenderà in esame le denominazioni di un file in modo da poter capire, a prima vista, la qualità dello stesso. Purtroppo è vizio comune rinominare i file rispetto all’origine: con un pizzico di accorgimenti però, potrete trovarli nominati nel modo corretto.

P2P e Mac. Parte Quarta: la distribuzione per il p2p

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Dopo avervi presentato, la settimana scorsa, la distribuzione dei file nel mondo “professionale”, oggi vi descriveremo come vengono messi a disposizione i file nel mondo “amatoriale“: quello alla portata di tutti noi. Probabilmente certi meccanismi li conoscete già: siamo però sicuri che la nostra descrizione vi svelerà alcune situazioni interessanti che ancora non conoscevate.

P2P e Mac. Parte Terza: la distribuzione dei file

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Dopo esserci addentrati nella produzione dei “files pirata“, nel presente articolo prenderemo in considerazione come i files in questione vengono distribuiti. Ci addentriamo così sempre di più nel mondo illegale per arrivare a capire, nelle prossime puntate, i rapporti tra p2p e Mac.