iPad e il supporto per l’output VGA

Così come per iPhone e iPod touch, anche per iPad è possibile inviare il segnale video tramite il cavo component o composite a una risoluzione di 480 linee. Ma il nuovo connettore VGA di iPad offre anche la possibilità di inviare il segnale video alla risoluzione nativa di 1024×768. Ovviamente gli attuali iPhone e iPod touch non funzioneranno con il nuovo cavo VGA, perché non sono progettati per supportare risoluzioni maggiori di quelle che possono essi stessi mostrare. iPad possiede questo nuovo output VGA principalmente per supportare i videoproiettori, tramite i quali gli utenti business possono mostrare le proprie presentazioni direttamente dal dispositivo.

DisplayPort 1.2, anticipazioni dal gruppo VESA

La Video Electronics Standards Association (VESA) ha svelato alcune interessanti anticipazioni sull’evoluzione della DisplayPort.
VESA ha annunciato che per metà anno saranno disponibili le specifiche dell’evoluzione 1.2 dello standard. In esse verrà inclusa anche la rivisitazione Mini proposta da Apple, al momento basata sullo standard precedente, ovvero l’1.1, e implementata sui più recenti modelli di portatile.

L’azienda di Cupertino era stata accusata di voler diffondere una “tecnologia proprietaria” in relazione alla semplice rivisitazione del fattore di forma operata dagli ingegneri della Mela, nonostante la licenza di Mini DisplayPort sia libera e non preveda alcuna tassa d’utilizzo per i produttori (a differenza dell’HDMI, tanto per fare un esempio).

Disponibile il LED Cinema Display. Chi lo compra?

Da ieri è disponibile su Apple Store il nuovo LED Cinema Display da 24″ presentato durante l’evento del 14 ottobre scorso insieme ai nuovi MacBook e MacBook Pro. Il Cinema Display  è progettato appositamente per trasformare i nuovi laptop Apple in computer desktop veri e propri. Le complicazioni legate alla necessità di un convertitore di segnale che permetta di utilizzare tali monitor con computer diversi dai MacBook e soprattutto il prezzo importante (849€ non sono pochi)  ne fanno però un prodotto decisamente di nicchia.

MacMiniColo: il Mac mini sopravviverà!

MacMiniColo.net è un’azienda di colocation hosting che fin dall’introduzione del Mac mini nel 2005 ha sempre usato questo computer come server fisico secondo una formula particolare: il cliente acquista il Mac mini, che rimarrà sempre suo, e paga un costo mensile di gestione che comprende diversi servizi aggiuntivi. Negli enormi rack presenti nella sede dell’azienda a Las Vegas  trovano posto centinaia di “piccoletti” e le foto di questi ammassi globulari di Mac hanno fatto il giro del Web più d’una volta. In un report intitolato “State of the Mac mini” da poco pubblicato sul proprio sito l’azienda del Nevada smentisce quanto recentemente sostenuto da Gizmodo e sostiene ciò che tutti vorremmo sentirci dire da Steve in persona: il Mac mini non verrà ancora mandato in pensione, anzi, un rinnovamento è vicino.