Tim Cook sfila al Gay Pride di San Francisco

Tim Cook è (quasi certamente) gay. Ma non ha mai eseguito la mediatica operazione di “outing” che ci si aspetterebbe di vedere da una personalità in vista. Un giornalista di CNBC ha involontariamente “fatto outing” per conto di Cook, causando un imbarazzante silenzio durante una intervista in diretta, e forse spingendo Cook a scendere per le strade di San Francisco alla parata organizzata da Apple per il San Francisco Pride.

Apple soddisfatta della decisione della Corte Suprema U.S.A. sui matrimoni gay

Con due sentenze che passeranno alla storia, la Corte Suprema degli Stati Uniti d’America ha decretato ieri l’incostituzionalità della DOMA, legge del 1996 che impedisce i matrimoni fra persone dello stesso sesso, ed ha invalidato la Proposition 8, norma referendaria del 2008 che ha bloccato i matrimoni gay nello stato della California.
Apple, insieme ad altre aziende della Silicon Valley, aveva fatto pressioni pubbliche affinché la Suprema Corte si esprimesse in questa direzione ed ora si compiace altrettanto pubblicamente per la decisione presa.rainbow-apple

Apple, Facebook e molte altre aziende si schierano a favore dei matrimoni gay

Apple Pro GayAlla fine di questa settimana la Suprema Corte degli Stati Uniti riceverà un documento firmato da Apple, Facebook, Intel e altre 57 aziende di vari settori, a supporto della legalizzazione dei matrimoni omossessuali negli Stati Uniti.
Anche il Presidente Obama, nei giorni scorsi, ha parlato espressamente del problema, chiedendo alla Supreme Court di valutare la possibilità di rivedere in tempi brevi la legge che attualmente impedisce a due persone del medesimo sesso di convolare a nozze negli nella maggior parte degli Stati dell’Unione.

Rimossa da App Store un’app per la conversione dei gay

Apple ha rimosso da App Store  l’applicazione di Exodus International, un gruppo cristiano che ha fra i propri scopi quello di aiutare gli omosessuali a trovare una “via d’uscita” dalla propria condizione e a vivere secondo i dettami biblici. L’app, volta a veicolare i contenuti e il materiale del gruppo, aveva suscitato forti critiche da parte delle associazioni per la tutela dei diritti degli omosessuali. A spingere Apple alla rimozione definitiva dell’app, le 150.000 firme contro il programma raccolte con una petizione nel giro di poco più di un mese.

Un portavoce Apple ha confermato che l’applicazione è stata rimossa per aver violato le linee guida per gli sviluppatori, in base alle quali non sono accettate applicazioni ritenute “offensive nei confronti di ampi gruppi di persone”.

Apple si schiera in favore dei diritti delle coppie gay

Dopo la presa di posizione di Google anche Apple si aggiunge alla lista delle aziende californiane schierate per il NO al referendum sulla Proposition 8, un tentativo di emendamento alla costituzione della California atto a vietare il matrimonio fra persone dello stesso sesso. Apple non si è limitata ad un appoggio morale ma ha provveduto a legittimare il proprio supporto contro la Prop 8 versando un contributo di 100.000 dollari all’associazione dei sostenitori del NO. Nel comunicato ufficiale rilasciato dall’azienda di Cupertino si legge:

Apple è stata fra le prime aziende californiane ad offrire eguali diritti e privilegi ai propri dipendenti legati a persone dello stesso sesso e noi crediamo fermamente che i diritti fondamentali di una persona, incluso il diritto a sposarsi, non debbano essere messi in discussione in base all’orientamento sessuale. Apple ritiene che questa sia una questione di diritti civili, più che una semplice questione politica, ed ha pertanto deciso di schierarsi pubblicamente contro la Proposition 8.”