La storia era di quelle succose: c’è un nuovo prodotto/servizio lanciato dopo la morte di Steve Jobs (la Apple TV 1080p) e c’è un ex-ingegnere Apple che sostiene pubblicamente su Twitter che l’update del software lanciato su quel prodotto ricevette il noto bollino “shit” da parte di Steve Jobs nel 2006.
Non è un caso quindi che mezzo Mac Web, nel corso del fine settimana, ci si sia gettato a capofitto, con dichiarazioni parossistiche sulla prossima sventura di un’azienda che ha già dimenticato l’eredità del suo fondatore a pochi mesi dalla sua morte.
Tutte fregnacce, ovviamente, e bastava fare un respirone, guardare le cose da un prospettiva un po’ diversa e magari non lanciarsi in conclusioni affrettate per scoprire che di carne al fuoco ce n’era veramente poca. Anche perché l’ingegnere in questione, tale Michael Margolis, per sua stessa ammissione successiva, voleva dire un’altra cosa.