Steve Jobs aveva minacciato Palm con i brevetti di Apple

Steve Jobs ha minacciato Palm. Quando la compagnia, al tempo ancora in un periodo florido, si era avvicinata ad alcuni dipendenti di Apple per cercare di assumerli, l’ex CEO e co-fondatore di Apple aveva risposto con una minaccia, brandendo i preziosi brevetti Apple e indicando un’aula di tribunale.

Il premio per il decennale da dipendente Apple

Avevo già sentito vagamente parlare in passato di alcuni premi simbolici che Apple fornisce ai dipendenti in occasione di alcune ricorrenze importanti, ma non ne avevo mai visto uno prima d’ora, sinceramente.
Ieri però il dipendente Apple Mark Kawano ha tweetato la foto di una dedica che l’azienda allega proprio ad uno di questi premi e nella quale ne descrive minuziosamente il processo di realizzazione con dovizia di dettagli.

Update: il video è stato rimosso dall’utente (come ci aspettavamo che accadesse). Ho aggiornato il post con un paio di screenshot che ero riuscito a catturare

Il testo dava già un’idea delle dimensioni e della forma dell’oggetto, un grosso blocco di vetro con il logo Apple intagliato al centro e satinato all’interno. Un video pubblicato un paio di giorni fa (non sappiamo del medesimo award) ne svela anche l’aspetto. Il gioco di luci LED mostrato nel video non è integrato nell’oggetto ma è stato realizzato dal dipendente che lo ha ricevuto per metterlo meglio in mostra.

Apple TV 1080p e quella UI che non piaceva a Steve Jobs

La storia era di quelle succose: c’è un nuovo prodotto/servizio lanciato dopo la morte di Steve Jobs (la Apple TV 1080p) e c’è un ex-ingegnere Apple che sostiene pubblicamente su Twitter che l’update del software lanciato su quel prodotto ricevette il noto bollino “shit” da parte di Steve Jobs nel 2006.


Non è un caso quindi che mezzo Mac Web, nel corso del fine settimana, ci si sia gettato a capofitto, con dichiarazioni parossistiche sulla prossima sventura di un’azienda che ha già dimenticato l’eredità del suo fondatore a pochi mesi dalla sua morte.
Tutte fregnacce, ovviamente, e bastava fare un respirone, guardare le cose da un prospettiva un po’ diversa e magari non lanciarsi in conclusioni affrettate per scoprire che di carne al fuoco ce n’era veramente poca. Anche perché l’ingegnere in questione, tale Michael Margolis, per sua stessa ammissione successiva, voleva dire un’altra cosa.

Simon Prakash, Senior Director di Apple, passa a Google

Simon Prakash - TheAppleLounge.com

Simon Prakash - TheAppleLounge.com“Bei tempi” quelli in cui vigevano accordi (sotto banco) tra le grandi aziende del settore ICT della Silicon Valley per non rubarsi i dipendenti. Ora che però il Dipartimento di Giustizia dello zio Sam ha iniziato ad investigare su questa situazione, le cose sembra stiano iniziando a prendere un piega ben diversa.

Fino a qualche mese fa, ad esempio, non sarebbe mai potuto capitare che una azienda come Google “rubasse” da sotto al naso di Apple un Senior Director di un settore strategico per l’azienda di Cupertino. Fino a qualche mese fa, appunto, perché ora questo è successo con Simon Prakash che vedete nell’immagine al lato.

1996: Internet spiegato ai dipendenti Apple

È una ovvietà, ma lasciatemelo ripetere: Internet ha cambiato il mondo, ma anche il World Wide Web è cambiato nel corso di questi anni. In queste ore è comparso sulla rete un documento ufficiale di Apple risalente al 1996, quando ancora Safari doveva nascere, in cui viene spiegato ai dipendenti di Cupertino come usare il browser Netscape.

È interessante osservare come funzioni che oggi appaiono scontate richiedessero una così dettagliata spiegazione anche per dei professionisti della tecnologia.

Apple affitta nuovi uffici a Cupertino

L’inarrestabile crescita di Apple ha dei costi necessari in termini di spazi: il Campus di Infinite Loop, a Cupertino è diventato piccolo per tutti i dipendenti che lavorano presso la “Mothership”. Per questo motivo, stando a quanto riporta il San José Mercury News, Apple ha appena chiuso un accordo per l’affitto di un grande complesso nella zona Sud-Ovest della città. La nuova “filiale”, uno dei tanti gruppi di edifici sparsi per la città californiana già occupati dalla Mela, potrà ospitare più di 1000 dipendenti, forse anche fino a 1300.

Planking all’Apple Store, un Genius perde il posto

Qualche giorno fa abbiamo pubblicato alcune foto di dipendenti Apple Retail intenti a fare planking all’interno degli Apple Store o nei “retrobottega” dei punti vendita per i quali lavorano. Quelle foto provenivano da Apple Store Planking, un blog tumblr il cui nome dice tutto sul contenuto.
Fare planking negli Apple Store, però, può essere pericoloso. Soprattutto se sei un Genius. Non fino al punto di cadere nel vuoto verso morte certa come successo ad un ragazzo australiano qualche tempo fa, ma abbastanza da perdere il posto se il tuo manager si accorge che ti sei sdraiato a faccia in giù su un bancone normalmente destinato alla riparazione dei Mac. E’ quello che è successo a Paul Phillips, il Genius che vedete nella foto d’apertura, pubblicata a suo tempo proprio sul blog Apple Store Planking.

Steve Jobs, il CEO più amato dai dipendenti

Chi ha lavorato con Steve Jobs racconta di un uomo geniale ma autoritario, capace ma dispotico e perfezionista. L’aneddotica sulle sue sfuriate e i licenziamenti su due piedi poi non manca. Ci si potrebbe fare dunque l’idea di un capo che sa fare bene ma a discapito della stima da parte dei suoi dipendenti. Beh, nulla di più sbagliato.

A confermarlo, se ancora ce ne fosse bisogno, i dati di Glassdoor.com ripresi da SiliconAlleyInsider in un grafico della rubrica Chart of The Day.

Apple assume dipendenti da SurfaceInk

SurfaceInk è stata fino a qualche settimana fa un importante partner di Apple per quanto riguarda lo sviluppo del design dei propri prodotti. A fine agosto però il rapporto si è interrotto perché SurfaceInk ha progettato un prototipo di tablet, mossa che ovviamente Apple non ha gradito per l’eventuale concorrenza che ne deriverebbe, anche se nessun commento è arrivato da Cupertino in merito alla questione.

Cosa vuol dire lavorare per Apple?

Vi siete mai chiesti com’è la vita lavorativa all’interno di un’azienda del calibro di Apple? Un interessante post pubblicato su Quora fornisce alcune risposte da parte di (ex)dipendenti a questo proposito.

Secondo Chad Little, ex dipendente, “Apple è un mix tra l’eccessiva burocrazia e la politica tipica di una grande azienda, con l’urgenza di una startup quando gli ordini arrivano da Steve. Se hai un progetto in cui Steve non è coinvolto, sono necessari mesi di incontri per andare avanti. Se Steve vuole che sia fatto, viene realizzato più velocemente di quanto chiunque pensi sia umanamente possibile. Il modo migliore affinchè un lavoro inter-dipartimentale sia realizzato è dire che è per Steve”.

I dipendenti del Genius Bar portano Apple in tribunale

A quanto pare non bastavano le decine di cause che ogni giorno Apple riceve da aziende concorrenti, ora ci si mettono anche i dipendenti a remarle contro.

Scherzi a parte, alcuni dipendenti del Genius Bar, sempre pronti a fornire assistenza ai clienti negli Apple Store, hanno denunciato Apple per alcune violazioni contrattuali, come la negazione dei periodi di risposo concordati e mancato pagamento degli straordinari.

Via libera per il secondo campus Apple a Cupertino

campusnuovo

Il secondo campus di Apple a Cupertino potrebbe diventare realtà, sempre che l’azienda abbia ancora intenzione di costruirlo come da progetti di qualche anno addietro. Il comune di Cupertino ha approvato ieri un cambio di destinazione d’uso per un’area di 7,78 acri lungo Pruneridge Avenue già di proprietà di Apple che permetterebbe all’azienda di costruire un nuovo complesso che possa affiancarsi al campus già esistente, situato più ad Ovest.

I dipendenti Apple e gli annunci del Macworld


Image by Rob Beschizza, Boing Boing Gadgets

Vi siete mai chiesti cosa significhi vivere gli annunci del Macworld da dipendenti Apple? Il vincolo della segretezza alla Apple è preso davvero sul serio e la stragrande maggioranza di coloro che lavorano per l’azienda di Cupertino non sa che cosa verrà svelato in occasione dell’evento. Ne parla Chuq von Rospach, ex dipendente Apple che ha lavorato a Cupertino per 17 anni, in un interessante articolo pubblicato venerdì dal Guardian.
Von Rospach racconta di alcuni divertenti aspetti della vita all’interno di Apple, che lui tuttora definisce come “un’azienda che ti da la possibilità di aiutare a cambiare la società”, relativi in particolare al modo in cui viene vissuto l’evento clou dell’anno Apple, vale a dire il keynote del Macworld. Nell’articolo trapelano anche alcune interessanti motivazioni che giustificano ulteriormente la scelta di Apple di abbandonare il faticoso palcoscenico del Macworld di San Francisco.