Il terzo trimestre dell’anno fiscale 2011 di Apple si è concluso lo scorso sabato, 25 giugno. Come sempre gli analisti professionisti delle maggiori firm del settore hanno dato le proprie stime sul fatturato che Apple ufficializzerà verso fine luglio e altrettanto hanno fatto i blogger finanziari (o analisti indipendenti se preferite). Anche a questo giro la discrepanza fra il consensus dei pro e degli indipendenti è superiore ai 2 miliardi di dollari. Neanche a dirlo le previsioni più ottimiste sono quelle dei blogger. Che in altre parole sono quelli che da dieci trimestri a questa parte ci azzeccano, a discapito dei blasonati colleghi dal colletto bianco.
DeWitt
Steve Jobs uomo dell’anno di TIME, oppure no?
Già da quasi un mesetto, come da tradizione, TIME Magazine ha aperto le votazioni online per l’uomo dell’anno 2010. Nella lista, anche nel 2010, compare il nome di Steve Jobs, che si piazza per adesso al 6 posto delle preferenze degli utenti, con quasi 15.000 voti.
A scegliere la persona dell’anno però non sono i lettori e gli utenti online, che al momento sembrano ad esempio premiare curiosamente il premier turco Erdogan, ma i giornalisti e gli editor di TIME.
E per quanto Steve Jobs sia finito ancora inevitabilmente nella lista dei candidati e abbia dalla sua degli endorsement di livello come quello ufficiale di Marissa Mayer (Google), ci sono buoni motivi perché anche nel 2010 TIME non scelga di assegnare il titolo al co-fondatore di Apple.
Apple OPEX: il capolavoro di Tim Cook
Gli analisti finanziari, dopo l’annuncio dei risultati fiscali del Q4 10, si sono concentrati come sempre sul calo del margine lordo (che per altro il CFO Oppeneheimer a luglio aveva già preannunciato), tanto che l’ostinata attenzione a questo indicatore è uno dei fattori che potrebbe aver contribuito alla reazione non positiva dei mercati ad un trimestre con risultati stellari.
Horace Dediu, analista Apple non affiliato a nessuna firm, già assurto a nuovo campione dell’analisi Apple indipendente visto il suo invidiabile storico di previsioni azzeccate, ha stilato un nuovo grafico che mette invece in evidenza un altro aspetto che i suoi colleghi più blasonati sembrano lasciare colpevolmente da parte. La percentuale sul fatturato delle OPEX di Apple, vale a dire le spese operative, si è abbassata con il crescere dei profitti.
iPad: 9 clienti su 10 sono soddisfatti
Philip Elmer-DeWitt ha riportato su Fortune i risultati di un recente sondaggio condotto da ChangeWave attraverso il quale è stato chiesto a 153 persone il loro giudizio su iPad. Il 74% degli intervistati si considera molto soddisfatto mentre il 17% si considera abbastanza soddisfatto; in totale, quindi, il 91% dei possessori di iPad è contento dell’acquisto effettuato e solamente il 2% si ritiene abbastanza o molto insoddisfatto.
Agli intervistati è stato chiesto anche qual è l’aspetto che apprezzano meno della “latest creation” di Apple e le risposte sono state abbastanza varie: l’11% non digerisce la mancanza di Adobe Flash, il 9% è seccato dai problemi di connessione a Internet, il 9% si lamenta della difficoltà nel mantenere pulito il display. Il 7% non ritiene sufficienti le app disponibili e per un ulteriore 7% è un dispositivo troppo pesante.
iPad: i primi due “spot” pubblicitari in onda su ABC
Come riporta Philip DeWitt per il Fortune Brainstorm Tech, la scorsa notte sono andati in onda i primi due “spot” televisivi dedicati ad iPad.
Indovinate qual è stata l’emittente televisiva statunitense che ha ospitato gli eventi? Senza troppo stupore si tratta della ABC, di proprietà della Disney e della quale Steve Jobs è azionista di maggioranza.
In realtà, uno dei due eventi non è proprio uno spot pubblicitario ma si tratta di una “comparsa” del tablet di Apple durante una puntata della sitcom “Modern Family”, nella quale il personaggio Phil Dunphy riceve l’inaspettato oggetto del desiderio come regalo di compleanno. E invece di una classica torta con le candeline, Phil ha dovuto soffiare su delle candeline virtuali che sono apparse sul display del suo regalo. Quale miglior modo per festeggiare un compleanno?
Morgan Stanley: Apple leader del Mobile Internet per gli anni a venire
Secondo Morgan Stanley Apple gode di almeno due o tre anni di vantaggio sulla concorrenza nel settore Mobile. E’ quanto emerge dal report che l’analista Katy Huberty ha presentato durante il seminario/conference-call “The Mobile Internet”, una sorta di reprise di quel “The Internet Report” con cui Mary Meeker nel 1995 documentò il boom della crescente new economy. Nonostante iPhone rappresenti solo una piccola fetta del mercato degli smartphone con il 17% di market share, il device di Cupertino è responsabile del 65% di tutto il traffico internet generato dai dispositivi cellulari.
Quanto a bacino d’utenza, iPhone e iPod touch in nove trimestri hanno abbondantemente sorpassato Netscape, AOL e NTT’s DoCoMo con 57 milioni di nuovi utenti registrati. Una cifra ragguardevole se si pensa che nello stesso arco di tempo DoCoMo ha raggiunto 25 milioni di utenti, Netscape 11 milioni e AOL 7 milioni.
Apple, la più ammirata secondo Fortune
La nota rivista economica Fortune ha pubblicato la Top 20 delle aziende americane più ammirate del 2008. La classifica di Fortune ha un indiscusso valore d’immagine e viene stilata sulla base delle risposte di 3700 intervistati che lavorano nei settori più disparati. Apple si è piazzata al primo posto assoluto ed ha raggiunto il primo posto anche in tre delle 8 classifiche specifiche per aree chiave. Al secondo posto Berkshire Hathaway, il gigante del magnate Warren Buffett, mentre sul terzo gradino del podio è salita la General Electric, prima in classifica nella Top 20 del 2007. Microsoft? E’ solo sedicesima. L’azienda di Cupertino ha raggiunto il primo posto anche nella Top 50 delle companies più ammirate del mondo.