iPhone SDK: contratto modificato. In serata nuovo iPhone OS?

Questa sera potremo assistere a qualche importante novità anche in casa iPhone perché ieri è visibile dai developers un avviso di modifica di contratto con una data ben precisa: il 27 gennaio 2010, ovvero oggi, il giorno in cui finalmente scopriremo fattezze e features dell’inedito tablet. Sempre che esista e non sia stata tutta una montatura mediatica.

Quello che però è ormai certo sono gli imminenti cambiamenti della iPhone SDK: l’avviso di prossima modifica contrattuale, infatti, non lascia dubbi. “Need to update this for the 27th launch“, si legge nell’immagine proposta qui sopra. Tale frase è sufficiente per dare il via ai più diversi rumors anche se l’indiziato è uno in particolare: oltre al tablet (o iSlate, iPad, iPhone gigante, iCosoSenzaTastieraMaGrandeComeIlMioMacBook), infatti, potremo vedere la prima bozza di quello che sarà iPhone OS 4.0. Pronti ad essere stupiti su più fronti?

App Store, un successo oltre le aspettative

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Quello che ora viene definito il “modello App Store” da addetti ai lavori, giornalisti e blogger per Apple è stato innanzitutto una grande scommessa: una piattaforma globale in cui poter acquistare applicazioni avrebbe potuto essere un flop di dimensioni colossali. Avrebbe potuto anche essere un’idea positiva e nulla più: App Store, invece, viene preso addirittura come modello dai vari application store dei diversi produttori (Nokia, BlackBerry, Samsung e così via).

Un successo globale che il Financial Times definisce addirittura come “inaspettato“: l’importante traguardo dei 2 miliardi di App scaricate ad ottobre non era nelle previsioni dell’azienda di Cupertino. Da parte integrante di iTunes, App Store ha saputo guadagnarsi a suon di download una indipendenza: non serve più ad Apple mettere le varie classifiche Top nella homepage di iTunes perché l’utente ormai conosce benissimo la strada del “negozio virtuale di applicazioni più grande del mondo“.

Il marketing ai tempi di App Store

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Prendiamo come spunto un qualsiasi ipermercato, un centro commerciale ricco di negozi (idealmente l’ormai noto “Carosello di Carugate” dove sorgerà l’Apple Store milanese): la guerra tra i vari prodotti non avviene solamente nel luogo fisico della vendita ma anche attraverso la pubblicità, i consigli di amici e la propria esperienza. App Store, invece, è un negozio virtuale volutamente studiato da Apple per creare una grande comunità in cui sono gli stessi acquirenti a formare una “atipica” campagna pubblicitaria attraverso i giudizi e i commenti.

È l’idea originale che vince“, ho sempre scritto. Come in ogni campo, però, c’è chi prova a fare il furbetto pilotando i giudizi: per fortuna, anche in questo caso, è sempre l’idea originale a vincere.

Google vende devices sbloccati con Android agli sviluppatori

Da qualche tempo indirizziamo la vostra attenzione oltre che sulle diverse facce di iPhone stesso, anche sull’importanza di App Store per il successo mondiale che il melafonino sta ottenendo. Anche Google, contestualmente alla vendita del primo telefono cellulare con Android, ha introdotto “App Market“, un “negozio virtuale” in cui il possessore di un GooglePhone può scaricare applicazioni e giochi creati da sviluppatori vari. Siccome il T-Mobile G1 con Android, primo e unico telefono a montare di serie il sistema operativo di Google, è disponibile solo in America e in Inghilterra, le applicazioni vengono create solo in zone limitate del globo. Per vivacizzare App Market, in attesa di una vendita capillare nel mondo di telefoni cellulari con sistema operativo Android, Google ha deciso di vendere devices sbloccati anche agli sviluppatori che vivono al di fuori delle regioni in cui il T-Mobile G1 con Android è commercializzato.

Coda: sviluppo web, tutto in una finestra (parte 1)

Nome: Coda 1.5.1

Categoria: Web Development
Licenza: 99 Euro
Data di rilascio: 09/09/2008
Piattaforma: Mac OS X Tiger & Leopard

Gli sviluppatori web sono quel genere di persone che hanno spesso bisogno di decine di applicazioni aperte per poter lavorare. Il software che recensiamo oggi si pone come obiettivo quello di ridurre questo numero, cercando di fornire all’utente tutti gli strumenti di cui necessita in una sola finestra (lo slogan è appunto: “one-window web development“).
Per farlo si avvale di moltissime funzionalità presenti in Mac OS X, a partire da intuitive animazioni, fino ad arrivare all’ottima navigazione del file system, sia locale che remoto.

Le caratteristiche sono davvero degne della maggior parte degli utenti Pro, e molti lo hanno scelto come rimpiazzo a Dreamweaver che, nonostante l’aggiornamento della suite CS4, non ha ancora soddisfatto completamente i veri designer puristi del codice (Coda non è infatti un editor WYSIWYG).
Ma osserviamo con maggior dettaglio le funzionalità di questo software.