È appena cominciato l’anno nuovo, e Apple pare aver deciso di modificare il costo di alcuni suoi servizi. In questo caso si parla della tassa annuale necessaria per aderire al Developer Program, il programma che dà tutti gli strumenti per sviluppare applicazioni su iOS e Mac e pubblicarle all’interno degli App Store relativi. Il blog tedesco Apfelpage, primo a riportare la cosa, parla di un aumento di prezzo che in Germania ha portato la tassa a 99€ annuali, quindi 19€ in più rispetto ai precedenti 80. È verosimile che il cambio di prezzo tocchi pian piano tutti gli altri mercati europei.
Developer Program
Hai già installato iOS 6 beta sul tuo dispositivo? (Sondaggio)
iOS 6, la più recente versione del sistema operativo mobile di Apple, non sarà disponibile al pubblico prima di ottobre. Alla WWDC Apple ha presentato la prima beta, destinata unicamente alla community degli sviluppatori accreditati e tecnicamente coperta ancora da un accordo di riservatezza.
Queste imposizioni non hanno impedito a moltissimi utenti comuni di installare comunque la beta di iOS sul proprio iDevice, magari tramite qualche servizio che vende gli accessi tramite abilitazione degli UDID.
Ci interessa capire quanto questa tendenza sia effettivamente diffusa: rispondete al nostro sondaggio ed esponeteci, se vi va, la vostra opinione nei commenti.
Mountain Lion: Gatekeeper decide che applicazioni possono essere avviate
La prima domanda che è saltata in mente a molti utenti e sviluppatori quando Apple ha annunciato il lancio di Mac App Store è stata: “Sarà chiuso quanto App Store?”. Il negozio digitale di software lanciato da Apple nel 2008 per iOS si fonda su un rigido sistema di controllo per la pubblicazione del software, e (almeno in linea teorica) solamente le applicazioni scaricate da App Store possono essere installate su un iPhone, un iPod touch o un iPad. Il Mac, con il suo Mac App Store, è destinato alla stessa fine? Apple vuole assumere il controllo assoluto di ciò che può essere installato anche su un computer? Sembra di no, almeno non per il momento. Mac OS X Lion permette ancora di scaricare del software dalla rete e installarlo liberamente, ma la situazione è già pronta a mutare con Mountain Lion.
Tra le nuove feature che Cupertino ha integrato nel suo ultimo sistema operativo ce n’è una, chiamata Gatekeeper, che promette di bloccare il lancio di qualsiasi applicazione non certificata da Apple. Aspettate però a gridare allo scandalo.
App Development per iOS, gli screencast
La “presunzione” di questa serie di articoli vuole essere principalmente il suggerimento – a tutti gli appassionati di sviluppo di App per iPhone, iPod Touch ed iPad – di una metodologia di approccio ad una complessa disciplina (come appunto può essere lo sviluppo di applicazioni per iOS) considerandone, attraverso una panoramica a 360°, tutti gli aspetti, i migliori mezzi, le tecniche ed i consigli utili per un apprendimento diretto ed efficace (in poche parole in perfetto stile “fai da te“). Dopo aver preso in considerazione le risorse per iniziare , alcuni tutorial pratici e approfondito gli aspetti teorici dello sviluppo per iOS attraverso i libri la rubrica App development per iOS , giunta ormai al quarto episodio, prosegue oggi con un nuovo tema (come da titolo) dedicato esclusivamente al meraviglioso e variegato mondo degli screencast.
App development per iOS, i libri
Riprende dopo qualche settimana di pausa l’appuntamento con la serie di articoli dedicata al mondo dello sviluppo per sistemi iOS. Come senz’altro ricorderete nelle puntate precedenti abbiamo gettato le basi teoriche e pratiche per la programmazione di applicativi iPhone, iPad o iPod Touch, in particolare parlando approfonditamente delle risorse utili per iniziare e successivamente suggerendovi alcuni tra i migliori tutorial disponibili in rete.
In questo nuovo “episodio” invece, per la gioia dei nostalgici, in particolare di tutti quelli che ritengono indispensabile un approccio più accademico (diciamo pre-internettiano) nell’apprendimento di una determinata disciplina (in parole povere, per tutti quelli che ritengono la carta stampata come l’elemento chiave nello studio di una materia), ma anche e soprattutto per quelli che semplicemente vogliono approfondire l’argomento, tratteremo e analizzeremo dettagliatamente i migliori libri per lo sviluppo in iOS.
App Store: Apple apre ai compilatori di terze parti e pubblica le regole di approvazione
Con una mossa abbastanza inaspettata, ma forse resa necessaria dal recente scrutinio cui era stata sottoposta da parte degli organi regolatori della concorrenza, Apple ha comunicato oggi di aver rivisto le sezioni 3.3.1, 3.3.2 e 3.3.9 dei termini di servizio dell’iOS developer program. Si tratta delle clausole che impedivano agli sviluppatori di utilizzare compilatori di terze parti (e cross-compilatori) per creare le proprie applicazioni per iPhone, iPod e iPad.
Adobe, che aveva puntato su un iPhone packager da inserire nella versione CS5 di Flash era forse la vittima più illustre di questa restrizione (motivata da Steve Jobs in persona nella sua lettera aperta “pensieri su Flash”).
Ventata di trasparenza generale per App Store: sono state pubblicate per la prima volta anche le linee guida sulla metodica di approvazione delle applicazioni.
Update: Vista la piega che ha preso la notizia rimbalzando per agenzie e testate online abbastanza importanti, è bene specificare. Flash Player non c’entra niente con questo cambiamento. Per farla breve: ora gli sviluppatori potranno usare il compilatore per iPhone di Adobe Flash CS5, ma di Flash come “plugin per la visualizzazione di video online”, come si legge in giro, su iOS non ne vedremo traccia anche dopo queste modifiche.
App development per iOS, i tutorial
Nel primo appuntamento di qualche giorno fa dedicato all’app development, come ricorderete, abbiamo gettato le prime basi per iniziare a sviluppare applicativi iOS: in particolare, abbiamo parlato di come iscriversi ad uno dei programmi per developer, di tool di sviluppo necessari alla causa (SDK 4.0.2) e delle migliori guide Apple da seguire attentamente e conservare come riferimento principale di tutti i progetti futuri.
Programmare si sa, non è un’arte che si può apprendere da un giorno all’altro e così come per ogni cosa che si rispetti necessita di studio, impegno e soprattutto di (tanta, tantissima) esercitazione pratica. Oggi, come facilmente intuibile da titolo, prenderemo in esame quest’ultimo aspetto, con una sostanziosa raccolta di tutorial (di qualità) grazie ai quali ci addentreremo sempre più nel meraviglioso mondo dell’app development per iOS. Dunque, armatevi di pazienza e non demordete alle prime difficoltà che incontrerete lungo il percorso.
Buon “tutorialing” a tutti.
App development per iOS, le risorse per iniziare
Non è un mistero che a Cupertino siano particolarmente soddisfatti delle “imprese” di iTunes e App Store. Come non lo è il fatto che su di essi abbiano puntato parecchio (anche da un punto di vista economico). I risultati sono sotto gli occhi di tutti: con più di 3 miliardi di download all’attivo, oltre 200.000 applicazioni per iPhone e iPod touch e più di 20.000 realizzate appositamente per iPad, App Store accede di diritto alla nomination come una delle mosse più azzeccate di sempre della Apple Inc.
Un business che oltre a rendere benissimo permette ai developer di ritagliarsi un ruolo fondamentale nei meccanismi di sviluppo e progresso dell’appetibilità dei dispositivi portatili con il marchio della mela. Un ruolo tutt’altro che semplice visti i requisiti richiesti (dalla stessa Apple) e le crescenti aspettative dell’utenza. Un lavoro “sporco” e impegnativo, ma che qualcuno “deve” pur sempre fare.
Se siete tra quelli che vorrebbero “sporcarsi” le mani con il codice per realizzare l’App perfetta o semplicemente volete sperimentare l’emozione nel “mestiere”, nella serie di articoli che inauguriamo oggi troverete tutte (o quasi tutte) le indicazioni utili di cui avete bisogno.
WWDC 2010: disponibili i video delle sessioni tecniche
Gli sviluppatori che non hanno potuto volare a San Francisco per seguire dal vivo la
iPhone OS 4.0 chiude la porta in faccia a Flash CS5
Sembra ieri che Adobe annunciava, in tono di sfida, che la prossima versione del suo Flash (ovvero la CS5) avrebbe permesso agli utenti di creare applicazioni per iPhone e iPod Touch.
Un vero e proprio strumento per convertire progetti in Flash in applicazioni Cocoa perfettamente eseguibili da iPhone; un gesto significativo, la prova che in qualche modo Adobe (dopo che Safari mobile ha tagliato fuori Flash dai suoi siti), voleva il suo spazio sul melafonino. Ma quando Apple si impunta non c’è strategia che tenga; e il nuovo firmware di iPhone OS (presentato ieri) sbatte letteralmente la porta in faccia a Flash CS5.
EFF sfida Apple e pubblica il contratto per iPhone Developers
La Electronic Frountier Foundation ha lanciato un nuovo guanto di sfida ad Apple dopo la querelle di qualche tempo fa sulla liceità del Jailbreak.
Ogni singolo sviluppatore, individuo o azienda, per poter accedere all’iPhone Developer Program deve firmare un contratto il cui contenuto non può essere diffuso. Una clausola del contratto stesso, che pure non è esplicitamente coperto dal n.d.a. di Apple (l’accordo di riservatezza), impedisce la pubblicazione del suo contenuto.
La EFF ha trovato il modo di renderlo pubblico facendone richiesta alla N.A.S.A. (che ha creato “a proprio nome” un applicazione per iPhone) sulla base del Freedom Of Information Act, una legge statunitense che impone alle istituzioni di fornire ai cittadini una vasta gamma di documenti interni.
“Developers, developers, developers: tornate a Microsoft, per favore!”
Ricordate il famoso video con Steve Ballmer di Microsoft che “elettrizzava” la platea urlando “sviluppatori”?
Bene, mai come ora quegli urli suonano sinistri come la disperazione, il richiamo commosso verso tutti i programmatori che dalla piattaforma Windows si sono mossi verso il Mac.
Questo genere di “cambio di rotta” per Microsoft significa molti più problemi di quanto non sia il passaggio degli utenti comuni.
Non si tratta solo di mancate vendite delle sue licenze, ma soprattutto il passaggio delle capacità di programmazione verso la piattaforma concorrente.
iPhone Developer Program apre agli stranieri
L’iPhone Developer Program apre al resto del mondo. Da qualche giorno anche gli iPhone developer che non abitano in USA possono accedere al programma per gli sviluppatori pagando con la propria valuta l’equivalente dei 99$ d’iscrizione. Poiché il Program è ancora in fase beta, il numero di programmatori che verranno accettati rimarrà limitato, per consentire un adeguato supporto tecnico da parte di Apple.
iPhone firmware 2.0: provato! -Parte Prima-
Apple rilascia iPhone SDK beta 4
Apple ha reso disponibile la versione 4 del SDK per iPhone e iPod Touch. In questa release è stato introdotto il supporto di Open GL ES per il simulatore, che inoltre in questa versione cambia nome e da Aspen Simulator diventa iPhone Simulator. Nella pagina principale del sito della Dev Connection, da cui è possibile accedere al download gratuito del SDK, si legge:
La quarta versione beta del SDK per iPhone include Xcode IDEm, iPhone Simulator con supporto a Open GL ES, Inerface Builder, Instruments, i framework e gli esempi, compilatori e lo strumento di analisi Shark.
iPhone SDK beta: arriva la versione 2
Apple ha rilasciato ieri una nuova versione del Software Development Kit beta per iPhone. Dopo tre settimane esatte dalla release della prima beta di XCode 3.1, la beta 2 introduce la possibilità di utilizzare un nuovo elemento di sviluppo: Interface Builder, un componente del SDK che permette agli sviluppatori di realizzare un interfaccia utente per le proprie applicazioni.
iPhone SDK e Developer Program: Apple fa chiarezza
Apple ha inviato una nota agli sviluppatori in cui fa chiarezza sullo stato attuale del programma di beta testing di iPhone SDK e sulla possibilità di adesione all’iPhone Developer Program da parte degli sviluppatori. Qualche giorno fa molti sviluppatori si erano visti recapitare una mail da Cupertino in cui l’azienda spiegava che per il momento non ci sarebbe stato posto per loro all’interno del Program.