Saranno questi i nuovi Mac mini e MacBook Air?

In attesa dell’arrivo di OS X Lion, atteso per questo pomeriggio (ore italiane), si continua a parlare delle possibili configurazioni per i nuovi modelli di Mac mini e MacBook Air, anch’essi attesi a giorni. Si era detto, infatti, che Apple avrebbe di proposito ritardato l’uscita di questi aggiornamenti per consentire ai clienti di riceverli direttamente con il nuovo sistema operativo.

Secondo quanto riportato da 9to5Mac, quelle che state per leggere potrebbero essere le nuove specifiche tecniche dei modelli che si apprestano ad arrivare sul mercato. Procediamo con ordine, dopo il salto, illustrando dapprima le caratteristiche dei possibili nuovi MacBook Air e successivamente quelle dei Mac mini.

Saranno questi i processori Sandy Bridge dei prossimi MacBook Air?

Ormai si parla da qualche giorno dell’arrivo di nuovi modelli del portatile ultraleggero progettato dall’azienda di Cupertino. Secondo quanto riportato da AppleInsider, nuovi indizi suggerirebbero quali potrebbero essere i processori della famiglia Sandy Bridge di Intel che saranno impiegati nei prossimi MacBook Air.

Intel, infatti, ha aggiunto al suo ampio catalogo di CPU tre nuove versioni del processore Sandy Bridge caratterizzate da un’elevata efficienza energetica, adatte appunto per dispositivi che necessitano di un buon compromesso tra prestazioni e autonomia.

Svelate le specifiche del nuovo MacBook Pro 13”?

Quelle che vedete nell’immagine di apertura potrebbero essere le specifiche tecniche del nuovo MacBook Pro da 13′‘, atteso in giornata insieme all’aggiornamento di tutta la famiglia di portatili dedicati agli utenti più esigenti. Diversamente da quanto emerso nei giorni scorsi, non c’è traccia del SSD da 16GB (che affiancherebbe un hard disk tradizionale per lo storage utente) sul quale verrebbe installato Mac OS X per velocizzare le operazioni di boot ma compare il processore Core i5 al posto del Core i3.

Si parla, inoltre, del tanto atteso Light Peak, che potrebbe essere introdotto già da questa generazione di MBP sotto il nome Thunderbolt. Dopo il salto, elenchiamo le presunte specifiche tecniche riportate da MacRumors.

Intel: in arrivo i processori Sandy Bridge dual-core?

Secondo quanto riportato da PC World, Intel inizierà le spedizioni dei nuovi processori Sandy Bridge dual-core Core i5 e Core i7 a partire dal 20 febbraio. La notizia non è ancora stata confermata ufficialmente dal chipmaker; David Salvator, un portavoce dell’azienda di Santa Clara, non ha fornito ulteriori dettagli (ma non ha neppure smentito).

Dopo aver immesso sul mercato le versioni quad-core, destinate soprattutto a computer di fascia alta, sembra essere arrivato il momento dell’arrivo delle versioni per computer entry-level e ultraportatili, la maggior parte dei quali è stata presentata durante lo scorso CES 2011 di Las Vegas.

Problemi con Sandy Bridge, ritardo per i nuovi iMac e MacBook Pro?

Attraverso un comunicato ufficiale rilasciato sul proprio portale, Intel ha annunciato di aver scoperto un “errore di progettazione” nel suo chip di supporto denominato “Cougar Point” che fa parte della nuova architettura Sandy Bridge presentata ufficialmente al CES 2011 poche settimane fa.

Il ritardo che subirà la produzione di massa per rimediare al problema potrebbe ripercuotersi sulla data di presentazione dei nuovi iMac e dei nuovi MacBook Pro. Inizialmente si era pensato che il problema riguardasse solamente la gamma di CPU per computer desktop, mentre successivamente è emerso che il chip è utilizzato anche nelle versioni per laptop e, di conseguenza, potrebbe ritardare l’introduzione sia dei nuovi iMac che dei nuovi MacBook Pro.

Scorte limitate per i MacBook Pro, aggiornamento in arrivo?

Secondo quanto riportato da MacRumors, molte fonti parlano di carenze di scorte per quanto riguarda gli attuali MacBook Pro, soprattutto per i modelli da 15” e 17”, presso i rivenditori di terze parti. Questo aspetto potrebbe essere un suggerimento per l’arrivo di un aggiornamento della linea di prodotti portatili dell’azienda di Cupertino, che cercherebbe così di smaltire le ultime scorte dei portatili di fascia professionale.

Almeno uno dei maggiori rivenditori al dettaglio avrebbe avvisato i propri punti vendita che Apple, al momento, non è in grado di soddisfare le richieste di rifornimento, situazione che in genere si verifica quando è imminente l’aggiornamento della linea di prodotti. Per fare un esempio, il modello da 17” viene indicato da Amazon disponibile in 1-2 mesi per la configurazione di base con processore Core i5 e la situazione è simile per la maggior parte dei rivenditori che utilizzano il sistema Amazon.

Mac OS X su Sandy Bridge? Nessun problema, o quasi

Che esista una vasta community di persone, prevalentemente geek, abituata ad installare Mac OS X su hardware non proprietario Apple è cosa ormai ben nota.

Le motivazioni possono essere molteplici, partendo da quella economica per arrivare alla soddisfazione di crearsi un kernel patchato e stabile su (quasi) qualsiasi macchina.

Qualche giorno fa, Intel ha presentato la nuova generazione di processori quad-core chiamata “Sandy Bridge” e il giorno stesso tonymacx86 e MacMan, ben conosciuti nella scena “hackintosh”, sono riusciti nell’intento di installarvi Mac OS X Snow Leopard.

I prossimi MacBook Pro riceveranno aggiornamenti alle CPU?

In base a quanto appreso da una serie di slide confidenziali appartenenti ad Intel, l’azienda di Santa Clara continua lo sviluppo dei processori basati su architettura Nehalem, ovvero le CPU della famiglia Core i5 e i7.

Un dato interessante, soprattutto se valutato in ottica Apple e dei suoi MacBook Pro, recentemente aggiornati con processori Core i5 e i7 (esclusivamente per i modelli da 15 e 17 pollici). In base ai dati raccolti dalle immagini, la road map di Intel prevede il rilascio di ben 6 nuovi processori per dispositivi portatili entro la fine del 2010.

Nuovi MacBook Pro che non arrivano, colpa di Intel?

La novità del momento si chiama iPad, è vero, ma chi frequenta il Mac Web e in particolar modo i forum e le discussion board dedicate ad Apple si sarà certamente accorto che è palpabile l’attesa per una serie di aggiornamenti alla gamma dei laptop Apple che non accenna a concretizzarsi.

La situazione è palesemente strana. Ci viene tuttora confermato da più parti che le avvisaglie che precedono un rinnovo di un modello Mac ci sono e sono evidenti, ma Apple continua a ritardare. Qual è il motivo? E’ forse per spingere sulla produzione di iPad che Apple ha deciso di rimandare il rinnovo dei MacBook Pro?
Adesso il Taiwanese DigiTimes sostiene che Intel sta avendo seri problemi ad evadere gli ordini dei chip core i3, i5 e i7, ovvero quelli che si suppone debbano fare il proprio debutto anche sui nuovi MacBook Pro. Potrebbe essere invece proprio questo il problema alla base del ritardo?

MacBook Air: aggiornamento ritardato a causa di Intel?

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In base a quanto riportato da Hardmac, i nuovi processori di Intel a basso voltaggio della famiglia Core i5 (introdotti ad inizio mese al CES) non sono ancora in produzione a pieno regime. Dal momento che i processori in questione, conosciuti come i5-520UM 1.06GHz, potrebbero essere impiegati da Apple per aggiornare il proprio portatile ultra-sottile, questo ritardo di produzione potrebbe indurre i dirigenti di Cupertino a rinviare la presentazione dei nuovi modelli di MacBook Air di alcune settimane.

In alternativa, Apple avrebbe sostanzialmente due scelte: la prima prevede di presentare comunque i nuovi modelli durante l’evento di mercoledì prossimo a patto di posticiparne la disponibilità nel prossimo futuro; la seconda, sostenuta da Hardmac, consiste nell’offrire ad Intel un prezzo maggiorato per l’acquisto delle poche scorte di chip già prodotti o in corso di produzione. In questo modo Apple avrebbe a disposizione esigue scorte di processori per cominciare da subito la produzione dei nuovi modelli.

MacBook Pro e MacBook Air, bloccati gli ordini personalizzati?

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Una fonte molto attendibile interna al circuito di una importante catena italiana reseller di prodotti Apple ci ha confermato oggi la possibilità di una revisione imminente per MacBook Pro e MacBook Air. Una mail interna inviata nei giorni scorsi ai gestori dei punti vendita della “grande catena” avverte che è attualmente impossibile ordinare MacBook Pro e MacBook Air CTO (Customized To Order), sigla che indica i modelli personalizzati dal cliente con l’aggiunta di caratteristiche opzionali.

Potrebbe significare, in soldoni, che al momento la produzione di nuovi laptop con features personalizzate è pressoché bloccata e la “grande catena” deve cercare di smerciare i modelli standard già presenti in magazzino. Secondo la nostra fonte il blocco dei CTO è una pratica comune sui prodotti Apple in vista degli upgrade hardware. Nel corso degli ultimi anni il blocco “centralizzato” di questa tipologia di ordini sui Mac è sempre stato indicatore di novità in arrivo.

Intel “anticipa” il MacBook Pro con Core i5? [Aggiornato]

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Una email inviata agli addetti alle vendite di Intel sottolinea la possibilità di ottenere un MacBook Pro dotato di processore Core i5, grazie al cosiddetto “Intel Retail Edge Program“.

In sostanza, gli addetti alle vendite possono accumulare dei punti che possono poi essere scambiati con dei prodotti. La stessa mail è stata inviata anche agli addetti spagnoli dello stesso programma. Peccato che, come avrete già intuito, un MacBook Pro con Core è ancora ben lungi dall’essere commercializzato. Svista di Intel o classico fake?

Intel: presentati i nuovi processori della famiglia Core

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Nonostante se ne parli già da qualche tempo, Intel ha finalmente presentato al CES in maniera ufficiale i nuovi processori, basati sull’architettura Nehalem, Core i3, Core i5 e Core i7. Tali processori erano già conosciuti con il nome in codice Arrendale e Clarksdale e sono i primi esemplari realizzati con un processo produttivo a 32nm e la tecnologia Turbo Boost del colosso di Santa Clara.

Benchmarks per i nuovi iMac Core i5: quanta potenza

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Le prime spedizioni dei tanto attesi nuovi iMac da 27 pollici con processore Intel Core i5 sono ormai giunte a destinazione: è dunque il momento dei primissimi benchmark. A farci sognare (date le prestazioni offerte, “sognare” è il termine più adatto) sono i ragazzi di Electronista che hanno pubblicato i primi dati riguardanti le prestazioni del modello top di gamma dei nuovi iMac (effettivamente il vero top di gamma si ottiene scegliendo il processore Core i7 al posto del Core i5).

Che il gap prestazionale fosse nettamente superiore alla precedente generazione di iMac, già lo sapevamo. Trovandosi però davanti a tali risultati, non si può fare altro che rimanere impressionati dalla potenza dei nuovi iMac Core i5. Servirà poi tutta questa potenza all’utente medio?