Nuovi iMac prossimi alla presentazione?

iMac scorte limitate

Coloro che hanno intenzione di acquistare un nuovo iMac, forse farebbero bene a temporeggiare un po’. 9to5 Mac ha ricevuto notizia che le scorte di sistemi desktop progettati dall’azienda di Cupertino sono molto limitate e ciò accade, di solito, quando Apple si appresta a presentare una nuova famiglia di prodotti. La stessa cosa è avvenuta, infatti, per iPad e per gli ultimi MacBook Pro con processori Intel Sandy Bridge e tecnologia Thunderbolt.

Secondo persone ritenute a conoscenza dei fatti, le scorte di iMac in tutto il globo cominciano a diminuire drasticamente. Come potete vedere dall’immagine di apertura, i quattro modelli attuali sono indicati come “Constrained” (ovvero disponibilità limitata) e con tempi di spedizione previsti non conosciuti (“NO ETA”).

Ulteriori indizi sull’arrivo dei nuovi MacBook Pro

Sono sempre maggiori gli indizi che fanno pensare all’imminente presentazione della nuova famiglia di MacBook Pro. Procediamo con ordine. Per prima cosa, da ieri, tutti i laptop presenti sullo store online di Apple sono disponibili in 3-5 giorni (invece delle usuali 24h), segno che le scorte della generazione attuale cominciano a scarseggiare anche nei magazzini dell’azienda di Cupertino.

Come già scritto nei post precedenti, la giornata X sarebbe giovedì 24 febbraio. Secondo quanto riportato da CNet, Intel ha aggiornato il listino prezzi includendo anche i nuovi processori Sandy Bridge dual-core per computer portatili (i3, i5 e i7). Le prime spedizioni di queste CPU dovrebbero essere avvenute già durante lo scorso fine settimana.

Intel e Nvidia hanno trovato un accordo?

Secondo quanto riportato da Bloomberg, durante la scorsa settimana Intel e Nvidia sono state in contatto per cercare di trovare un accordo e porre fine alla causa legale tra le due aziende. Tutto è cominciato lo scorso anno nel mese di marzo quando Nvidia accusò il colosso di Santa Clara di aver violato l’accordo di cross-licensing che permetteva alle aziende di sfruttare vicendevolmente le proprie tecnologie.

La fonte del rumor è da attribuire a due persone, non identificabili per ovvi motivi, che tuttavia non hanno svelato i dettagli del “patteggiamento”. Come sostiene Uche Orji, analista presso UBS AG di New York, l’accordo permetterebbe ad entrambe le parti di evitare una lunga procedura legale. Soprattutto Intel trarrebbe dei benefici dal momento che potrebbe tornare ad utilizzare la tecnologia di Nvidia per competere con AMD.