Inutile ricordare che ieri, a San Francisco, Apple ha presentato il nuovo iPhone, noto a tutti come iPhone 5. Tra le varie novità che questo nuovo smartphone porta con sé vi è l’utilizzo della nuova tecnologia cellulare Long Term Evolution, forse più conosciuta come LTE. Tale tecnologia è la naturale evoluzione degli standard per la telefonia mobile cellulare GSM/UMTS e il suo vantaggio principale sta nelle prestazioni che riesce a fornire per quanto riguarda la comunicazione dati: fino a circa 326mbit/s in downlink e 86mbit/s in uplink.
connessione dati
iPhone e piano dati illimitato: finisce la favola di AT&T
Dal prossimo lunedì, ovvero il 7 giugno 2010, per i clienti AT&T finisce la favola del traffico dati illimitato attraverso il proprio iPhone. Ad annunciarlo è la compagnia stessa attraverso un comunicato in cui vengono presentati i nuovi piani tariffari relativi al traffico dati in vista dell’ufficiale abilitazione del tethering via iPhone anche negli States. Novità in negativo anche per iPad 3G: dal 7 giugno i futuri possessori del tablet di mamma Apple non potranno più sottoscrivere la tariffa dati illimitata al prezzo di 29,99 dollari al mese ma potranno attivare un piano da 2GB mensili al costo di 25 dollari.
iPad: maggiori dettagli sul servizio dati 3G
Come abbiamo avuto già modo di farvi sapere in un post odierno, da qualche ora i clienti Apple, negli Stati Uniti, hanno la possibilità di pre-ordinare il modello di iPad desiderato, sia con modulo 3G (in consegna dalla fine di aprile) che senza (in consegna dal 3 aprile).
Contemporaneamente, Apple ha definito meglio i dettagli sulle modalità di sottoscrizione e di gestione dei piani tariffari per il servizio dati 3G, da utilizzare con i modelli compatibili di iPad. Come già anticipato, i clienti statunitensi avranno la possibilità di scegliere tra due piani tariffari, senza vincoli di contratto, offerti da AT&T. Con 14,99 dollari al mese si avranno a disposizione 250MB di traffico dati e con 29,99 mensili si otterrà una tariffa flat.
Quando iPhone 3G si trasforma in iPhone GPRS
Pasqua, pasquetta e il week-end lungo saranno stati giorni utili per “ricaricare le batterie” per molti di noi, ovviamente con uno sguardo sul mondo grazie al proprio iPhone in tasca. Uscendo dalla grande città in cui abito e raggiungendo “zone più tranquille” per la classica gita fuori porta mi sono imbattuto fortemente in una problematica da non sottovalutare: il segnale 3G è stato praticamente assente per tutta la giornata e ho avuto tra le mani un iPhone GPRS, quasi fosse un antenato del “vecchio” iPhone 2G.
Che la corsa a velocità di trasmissione dati sempre più performanti e a vantaggio di pochi si debba fermare per una più capillare presenza, almeno della rete 3G, su tutto il territorio? E voi, riuscite sempre a navigare in 3G?
Apple e AT&T citati per lentezza della connesione 3G
L’America, per luogo comune, è considerata da molti anche la nazione in cui è possibile portare in tribunale chiunque (o qualunque azienda) per la più futile questione. Se si fa caso ai dettagli dei beni che vengono prodotti in America, sono spesso presenti, ad esempio, alcuni avvisi per evitare che l’utente compia qualche azione stravagante con il prodotto stesso e poi “faccia causa” all’azienda per mancata avvertenza. Se in Italia la connessione 3G latita e noi utenti ci lamentiamo con i poveri addetti ai call center (ultimo esempio è la piaga della connessione 3G da iPhone su rete Vodafone su cui TAL indaga da tempo e vi presenterà i risultati prossimamente), in America si passa spesso per vie legali. Apple e AT&T, infatti, sono appena state coinvolte in una nuova causa legale per via delle disfunzioni della connessione internet mobile attraverso il melafonino.
NetShare: usare iPhone come Modem
Alzi iPhone chi di voi si è chiesto almeno una decina di volte perché mai il telefono con la meletta non possa funzionare anche come modem per il proprio computer. La risposta è semplice ed è sempre la solita: utilizzare su computer il traffico dati bundle dei contratti a cui iPhone è abbinato fa, generalmente, storcere il naso alle compagnie telefoniche che lo propongono nei propri listini. Per qualche ora, invece, questa possibilità era in vendita su App Store: Apple, dopo una veloce pausa di riflessione l’ha tolta dalla vendita. NetShare per iPhone è il programma che permette questa mirabolante possibilità: ovviamente noi di TAL lo abbiamo testato.
BossPrefs 2.0: un comodo aiuto
Nome: BossPrefs 2.0
Categoria: Utility – Licenza: Freeware
Data di rilascio: 24/07/2008 – Piattaforma: iPhone – iPod Touch (funzioni telefoniche escluse)
Dedicato a quelli che “Cydia non serve a nulla e nel mio custom firmware io non l’ho mica messo eh” e dedicato a quelli che “io la flat dati su iPhone non la farò mai“, ecco che oggi in questa prima domenica di Agosto torniamo a parlare di BossPrefs per iPhone, questa volta con firmware 2.0 però. Ricordiamo, fin da ora, che questo programma è rivolto a coloro che hanno un iPhone EDGE 2.0 “Pwnato” oppure un iPhone 3G “Pwnato” (cioè a cui è stato applicato il Jailbreak e nel quale potete scorgere Cydia tra le applicazioni).