Condé Nast: boom di abbonamenti grazie a Newsstand

Con iOS 5 Apple ha introdotto su iPad e iPhone l’app Newsstand, un software (per noi “Edicola) che raccoglie in una folder tutte le app editoriali che aderiscono al modello delle in-app subscription e le ordina in uno scaffale virtuale. I pregi di Newsstand sono fondamentalmente due: è finalmente possibile scaricare nuovi numeri delle riviste in background e dall’applicazione è possibile accedere direttamente alla sezione “riviste” dell’App Store, dove sono raccolte tutte le pubblicazioni disponibili per iPad e iPhone.
A certificare il fatto che Newsstand è una buona idea e piace sia agli utenti e potenziali lettori sia, di conseguenza, agli editori, ci pensa Condé Nast. La multinazionale ha infatti comunicato ufficialmente che dopo l’introduzione dell’Edicola su iOS 5 gli abbonamenti settimanali alle versioni digitali delle proprie riviste sono cresciuti del 268%.

Condé Nast rivela: The New Yorker per iPad è un successo

Condé Nast ha svelato al New York Times i primi risultati dell’esperimento iPad, ovvero la digitalizzazione di alcuni dei titoli di punta dell’editore in una versione appositamente realizzata per il tablet di Cupertino e l’adozione del sistema delle in-app subscription imposto da Apple.
L’esperimento, per quanto sia ancora nelle fasi iniziali, è un successo. E sorpresa: il vero campione in termini di numero di abbonati è il New Yorker, vale a dire la più classica, meno “giovane” e meno multimediale fra le riviste digitali di Condé Nast disponibili su iPad. Pare proprio che tanti utenti iPad vogliano fare una cosa molto semplice: leggere ottimi testi.

Condé Nast e iTunes Subscription: nuove riviste disponibili

Condé Nast ha aggiornato ieri altre quattro delle proprie riviste per iPad attualmente presenti sull’App Store passando alla seconda tornata dell’implementazione delle iTunes Subscription. L’ultimo update delle app di Vanity Fair, Golf Digest, Glamour e Allure dà la possibilità di sottoscrivere un abbonamento annuale alla rivista “di bit” (e contemporaneamente anche a quella cartacea) a soli 19,99$ all’anno. Un singolo numero della rivista costa invece 1,99$, una bella differenza rispetto alla precedente prezzatura.

Condé Nast si arrende alle in-app subscription su iPad

I grandi gruppi editoriali cominciano a “capitolare” e uno dopo l’altro si rassegnano a darla vinta ad Apple: dopo Hearst anche Condé Nast ha accettato di vendere le proprie riviste su iPad utilizzando il sistema delle in-app subscription lanciato da Apple contestualmente al debutto del The Daily, il quotidiano iPad-only di News Corporation.
La prima rivista di Condé Nast ad implementare il supporto al nuovo metodo di abbonamento digitale è il New Yorker, già disponibile su App Store nella nuova versione. I lettori possono abbonarsi alla rivista per un mese (4 numeri) a 5,99$ con un forte sconto rispetto ai 4,99$ richiesti per ogni numero prima dell’attivazione del nuovo sistema di subscription. Sono previsti anche un abbonamento annuale da 59,99$ che dà accesso illimitato sull’iPad e sul browser e un abbonamento annuale da 69,99$ che garantisce anche la spedizione a domicilio della versione cartacea della rivista. Da non sottovalutare il fatto che coloro che già hanno sottoscritto un abbonamento tradizionale possono leggere gratuitamente la rivista sul proprio Tablet Apple.

Condé Nast rallenta lo sviluppo su iPad

iPad come strumento per leggere giornali e riviste. Si tratta di una delle feature più sponsorizzate da Apple e una delle più utilizzate, è sufficiente vedere i giornali e le riviste pubblicati esclusivamente sul tablet di Cupertino (Project, The Daily, Atomix). Tra le case editoriali che per prime hanno creduto (e soprattutto investito) su iPad c’è Condé Naste, che ha però intenzione di rallentare il suo sviluppo per iOS.

Adobe annuncia una nuova piattaforma di pubblicazione digitale

Adobe ha annunciato il lancio di una nuova piattaforma di pubblicazione destinata agli editori che vogliono creare versioni digitali di magazine e giornali. La nuova suite di pubblicazione, che presto potrà essere integrata in Adobe InDesign CS5, è nata dalla collaborazione fra Adobe e Condé Nast  per la creazione della versione digitale di Wired. L’applicazione/rivista, disponibile su App Store a 3,99€ (link) e realizzata con i nuovi strumenti di Adobe, è stata unanimemente accolta come esempio virtuoso che tutti gli editori dovrebbero seguire ed ha subito riscosso un enorme successo di pubblico.

Condé Nast svela i propri piani per l’iPad

Il grande gruppo editoriale internazionale Condé Nast, ha rivelato ieri al New York Times (e in un memorandum interno) i piani dell’azienda per l’iPad. L’editore ha annunciato che creerà delle versioni digitali di alcuni dei propri magazine e le diffonderà a partire dai prossimi mesi attraverso iTunes. Oltre a Wired, della cui versione digitale sviluppata appositamente in partnership con Adobe eravamo già al corrente, faranno parte della prima cordata degli iMagazine di Condé Nast anche GQ, Vanity Fair, il New Yorker e Glamour.

Steve Jobs: settimo CEO di tutti i tempi

Quali sono i migliori e i peggiori CEO americani di tutti i tempi? Portfolio, rivista economica (ahimé di prossima chiusura) di Condé Nast ha provato a girare la domanda a professori di economia di riconosciuta fama e ha stilato due classifiche: una top 20 e una worst 20. In entrambe c’è un pezzetto di Apple: Steve Jobs fa parte della lista dei buoni mentre John Sculley, CEO di Apple fino al 1993, si è meritato un posto nella lista dei cattivi.