Samsung copia i video promozionali di Apple

Samsung torna a colpire. E ormai c’è da credere che l’azienda Coreana non si faccia grossi problemi a copiare spudoratamente Apple in ogni sua mossa. Se non siete convinti che i nuovi Galaxy S6 abbiano elementi di design che ricordano molto da vicino iPhone 6, potrebbe convincervi questo nuovo video, intitolato “Designing Possibile” pubblicato da Samsung.

I produttori cinesi utilizzano i display scartati da Apple per i cloni?

Secondo quanto riportato da alcune fonti taiwanesi, i produttori orientali utilizzerebbero i pannelli capacitivi che non hanno superato i test di qualità di Apple per iPad 2 per realizzare i famosi cloni dei prodotti dell’azienda di Cupertino, che sono sempre più simili agli originali e che rappresentano un mercato decisamente importante per il paese (a discapito di Apple, ovviamente).

Le fonti hanno confermato al DigiTimes che i pannelli IPS da 9,7” scartati da Apple non vengono distrutti ma potrebbero essere sfruttati dai produttori locali per equipaggiare i prodotti clone venduti sul territorio cinese. I pannelli, realizzati principalmente da Samsung e LG, hanno una produzione stimata per 12-15 milioni di unità nel secondo trimestre, mentre gli iPad previsti per la vendita sono “solo” 7-9 milioni.

Apple Store Bologna: aprirà ad ottobre

Non è una novità in senso assoluto, avevamo già la conferma “ufficiale” dal cartello del cantiere posto sull’impalcatura che fa capolino in Via Rizzoli 16, a pochi metri dalle Due Torri del capoluogo emiliano. La palazzina in stile Liberty (per la quale Apple avrebbe pagato la modica cifra di 80 milioni di euro), che in precedenza era utilizzata dal punto vendita Stefanel, sarà utilizzata dall’azienda di Cupertino per aprire il quinto punto vendita al pubblico in Italia.

Apple, inoltre, è già a caccia del personale retail da impiegare nel suo primo punto vendita italiano situato in pieno centro, in pratica tra P.zza Maggiore e le Due Torri, lungo uno dei corsi principali di Bologna. Oltre alla felicità dei tanti appassionati della Mela, tuttavia, sembrerebbe che ci sia nell’aria un certo malcontento da parte dell’APR storico del centro storico di Bologna, Abda.

Metà degli utenti Verizon sceglierà iPhone

Secondo un recente sondaggio condotto dall’azienda uSamp, più della metà degli attuali clienti Verizon che utilizza Android e Blackberry deciderà di passare ad iPhone non appena lo smartphone dell’azienda di Cupertino sarà disponibile presso l’operatore statunitense.

Come riporta AppleInsider, uSamp ha condotto un sondaggio alla fine di gennaio coinvolgendo oltre 700 utenti e pubblicandone i risultati nella giornata di ieri. In base ai risultati del sondaggio, il 54% degli attuali clienti Verizon (dotati di uno smartphone Android o Blackberry) decideranno molto probabilmente (25%) o probabilmente (29%) di passare ad iPhone già dal suo arrivo, previsto per la prossima settimana (ieri sono iniziati i preordini).

iPad 2 avvistato durante la presentazione di The Daily?

Cominciano a diventare insistenti le notizie a proposito del nuovo iPad 2, come è normale che accada quando il lancio di un nuovo prodotto si avvicina. In questo caso, però, bisogna dare molta fiducia a quanto scritto da Reuters.

Secondo Jennifer Saba e Gabriel Madway, ieri, durante la presentazione (tenutasi presso il Guggenheim Museum di New York) del primo quotidiano digitale per iPad, The Daily, è stato avvistato quello che sembrava essere un prototipo funzionante del secondo modello di tablet dell’azienda di Cupertino, con tanto di front-facing camera sul lato superiore del display.

La carica dei Tablet che sfideranno l’iPad

Non sono 101 ma poco ci manca. Sono i tablet che in questo 2011 proveranno a suonare la carica contro l’iPad. Il loro nome è legione, il loro numero moltitudine. Tutti assieme (o almeno quelli che verranno davvero commercializzati) tenteranno di strappare almeno una piccola porzione di mercato al Tablet di Apple, dominatore incontrastato di un settore di cui è iniziatore e dittatore assoluto.
Shawn Dubravac ha provveduto a creare un’utilissima lista a partire dalle presentazioni ufficiali che si sono svolte all’ultima edizione del CES. La potete consultare per farvi un’idea di quante aziende hanno deciso di aggrapparsi al carro dei Tablet. Tanti finiranno come sempre per essere trascinati, più che trasportati.

Apple e Amazon, carenza di concorrenza?

Il Procuratore Generale dello Stato del Connecticut, Richard Blumenthal, vuole fare chiarezza sui rapporti che si sono venuti a creare fra i maggiori editori statunitensi e due dei più grandi distributori di eBook del paese, vale a dire Amazon e Apple. L’ipotesi è che si siano originati equilibri anti-concorrenziali fra le due aziende dell’IT a causa dei contratti che gli editori hanno sottoscritto con entrambe e che impediscono, di fatto, un livellamento verso il miglior prezzo possibile per i libri digitali.

Il nocciolo della questione è egregiamente riassunto da un passaggio del comunicato ufficiale con cui l’ufficio del Procuratore ha dato notifica dell’avvio dell’indagine:

“Sia Amazon che Apple hanno raggiunto accordi con i maggiori editori di ebook che assicurano ad entrambi il miglior prezzo per gli ebook sulla concorrenza con clausole del tipo ‘most favored nation‘. […] Questi accordi sembrano impedire ad alcuni editori l’offerta di prezzi scontati ad alcuni concorrenti di Apple e Amazon, perché altrimenti essi sarebbero costretti ad offrire lo stesso trattamento ad Apple e Amazon.”

Ecco il vero iPhonekiller Open Source

Ogni volta che esce un nuovo smartphone, soprattutto se dotato di OS Android, le testate tecnologiche si chiedono immancabilmente se quello sarà finalmente l’iPhone Killer.

Finora ci hanno provato in tanti, ma nessuno è ancora riuscito ad eguagliare ne tantomeno a superare (e soprattutto ridimensionare) il successo dell’iPhone. Lo stesso meccanismo si può applicare, con i dovuti adattamenti del caso, anche all’iPod e, ora,  all’iPad con i suoi 2 milioni di unità vendute in meno di due mesi.

L’open designer Ronen Kadushin è riuscito dove tante grandi aziende finora hanno fallito ed ha creato il vero iPhone Killer Open Source.

Nel Regno Unito anche Orange venderà l’iPhone [Aggiornato]

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A quanto pare, col passare del tempo, anche nel Regno Unito iniziano a cedere gli ultimi baluardi del monopolio sulla vendita di iPhone. Stando alle ultime notizie, infatti, O2 (che finora aveva l’esclusiva) dovrà iniziare a competere anche con Orange per la vendita di iPhone 3G e 3Gs su suolo inglese.

La commercializzazione del device di Cupertino inizierà più avanti nel corso dell’anno, e col Regno Unito, Orange potrà vantarsi di distribuire l’iPhone in ben 28 paesi.

L’FTC indaga sui legami tra Apple e Google

La Federal Trade Commission americana (l’equivalente dell’Antitrust italiano) sta esaminando i rapporti che intercorrono tra Apple e Google per verificare se i loro legami intaccano, in qualche modo, le normative antitrust.

Come ben sappiamo, infatti, le due società sono molto vicine tra loro: basti pensare che Eric Schmidt (direttore generale di Google) e Arthur Levinson (ex direttore generale di Genentech) fanno entrambi parte dei Consigli di Amministrazione sia di Google che di Apple, violando (forse) la sezione 8 del The Clayton Antitrust Act del 1914 che vieta, per l’appunto, ad un soggetto di essere contemporaneamente amministratore di due società concorrenti. Ma il punto su cui la FTC si sta interrogando è proprio questo: Google ed Apple possono definirsi concorrenti?

Ballmer, iPhone non fa concorrenza a Windows Mobile

Ballmer, recentemente intervenuto anche a una tavola rotonda al MWC, durante un incontro con gli analisti a New York, ha dichiarato, in sostanza, di vedere Apple come un reale concorrente solo nel settore informatico, mentre non teme la concorrenza di iPhone nel settore degli smartphones.

L’incontro, volto principalmente alla discussione sulle prospettive della società e sull’attuale recessione economica, non poteva esimersi dall’affrontare anche argomenti collegati ai competitors di Microsoft: Apple, Linux e Google.

iPhone: Liberté, Égalité, Fraternité. E in Italia?

Lo anticipavamo proprio proprio pochi giorni fa con questo articolo di Gabriele: la versione francese dell’antitrust ha finalmente dato il via libera per la commercializzazione dell’iPhone 3G anche da parte degli altri due gestori, SFR, il partner d’oltralpe di Vodafone, e Bouygues Télécom, il terzo gestore di telefonia mobile del Paese, almeno in attesa della sentenza sulla legittimità dell’esclusiva di Orange.

Se di sicuro tra i tre gestori non c’è Fraternité e si spera che non ci sia Égalité nelle loro offerte commerciali, sicuramente da oggi ci sarà più Liberté di scelta per i consumatori francesi.

iPhone 2.2: App Store rating. Vota e getta

Il firmware 2.2 per iPhone ha aggiunto al telefono di Apple tante piccole nuove funzioni che non vengono pubblicizzate come i “grossi cambiamenti infrastrutturali” di cui ogni nuovo firmware è portatore. La bellezza di possedere il melafonino è anche in questo: ogni aggiornamento aggiunge delle piccole “chicche” che fanno sentire l’utente sempre più coccolato. Nell’immagine qui sopra notate una nuova funzione del firmware 2.2 per iPhone che potremmo scherzosamente definire come “Vota e Getta“. Utilizzando una terminologia più appropriata, possiamo parlare di un nuovo sistema di “rating delle applicazioni all’interno di App Store“. Dopo il salto la descrizione e un piccolo commento sulla questione della visibilità su App Store.

Steve Jobs in Europa per parlare di e-commerce

Ieri Steve Jobs è volato in Europa per partecipare ad un incontro organizzato da Neelie Kroes, Commissario Europeo sulla Concorrenza, e parlare di e-commerce insieme ad alcuni protagonisti di spicco del settore. Fra gli invitati a questa “tavola rotonda” vi erano anche John Elkan, presidente della holding IFIL, Ben Verwaayen, CEO di Alcatel-Lucent, John Donahoe, CEO di eBay, Roger Faxon, CEO di  EMI e altri ancora, fra cui l’outsider Sir Mick Jagger. Jobs era accompagnato dal Vice Presidente responsabile dei Servizi Internet Eddy Cue. La discussione verteva principalmente sulla unificazione del mercato europeo dell’e-commerce, mercato musicale in testa, ed è solo il preludio ad una ulteriore analisi che prenderà piede nei prossimi mesi.