Google e H.264, un breve riassunto

Nei giorni scorsi Google ha affrontato la questione del supporto video in Chrome, riassumibile nel fatto che verrà in un futuro, non si sa quanto lontano, cessato il supporto a H.264, in favore di WebM.

Quest’ultimo sarebbe in una fase di grande sviluppo, grazie al fatto di essere “open” e quindi di poter contare sul lavoro di molti sviluppatori per quanto riguarda le migliorie sia sul fronte delle prestazioni, che per quanto riguarda la sua adozione da parte dei browser, dei tool di sviluppo e dai produttori di hardware.

Il 54% dei video sul web disponibili in HTML 5

Una recente ricerca di MeFeedia aggiornata ad ottobre 2010 mostra una sostanziale crescita della disponibilità di video in formato H.264 e di player HTML 5 (per riprodurli) sul web. La percentuale è praticamente raddoppiata rispetto ad un’analogo studio condotto dalla medesima firm circa cinque mesi fa.

Nel report di MeFeedia si legge che:

  • Il 54% dei video web sono ora disponibili in HTML5.
  • Flash è ancora il player dominante in ambito desktop
  • L’adozione di HTML5 è spinta dall’uso dei dispositivi mobili. Sui dispositivi mobili H.264 è il formato video più comunemente supportato
  • I publisher e varie piattaforme offrono embed con iframe che permettono di fornire anche in caso di embed il player Flash o in alternativa un player HTML5

Video AVC/H.264, licenza gratis per sempre

La MPEG LA, il consorzio che raggruppa i detentori dei diritti di licenza sul formato video AVC/H.264, ha annunciato ufficialmente che non verranno mai imposte royalties  a chi utilizzerà il codec per produrre e distribuire filmati gratuiti per l’utente finale.

Un’ottima notizia che segna una svolta nella “guerra” dei formati video per Internet. Non molto tempo fa il consorzio aveva annunciato che le royalties non sarebbero state imposte per questa tipologia di utilizzo fino al 31 dicembre del 2015; che cosa sarebbe successo dopo non era dato sapere.

Nilay Patel di Engadget si era occupato della spinosa questione con un validissimo approfondimento, di cui anche noi vi avevamo già parlato (vedi “H.264, brevetti e licenze: come funziona?“). Il chiarimento tanto atteso, per fortuna, è arrivato.

Rumor: Apple al lavoro su un nuovo formato video?

Stando a una fonte di Hardmac, Apple sarebbe al lavoro su di un nuovo formato video che le consenta di entrare in modo deciso nel business di video e TV. Il nuovo codec si baserebbe sulla trasformazione wavelet discreta, già utilizzata per le immagini con il formato JPEG 2000, consentendo così il distacco dall’efficiente, ma affamato di risorse, H.264.

Sempre Hardmac ipotizza un formato derivante dal già esistente Dirac, uno standard open source (VC2).

H.264, brevetti e licenze: come funziona?

Qualche giorno fa su Engadget è uscito un interessante articolo di Nilay Patel riguardante il codec H.264, le licenze che lo riguardano e cosa questo comporti per noi utenti finali. La questione è tutt’altro che semplice e Patel la affronta con grande esperienza. Cercherò, per quanto possibile, di riassumere brevemente i punti salienti del suo articolo.

MediaInfo Mac: applicazione gratuita per conoscere tutte le caratteristiche dei propri file multimediali


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QuickTime 7.6 ancora più sicuro

Da ieri sera è disponibile la nuova versione di QuickTime, la 7.6, come vi avevamo già annunciato. Questo aggiornamento risolve alcuni problemi di vulnerabilità ed è, come di consueto, consigliato a tutti gli utenti che non vogliano incappare in problemi di questo genere.

Oltre a tappare delle falle di vulnerabilità, la nuova versione di QuickTime migliora anche alcuni aspetti legati alle codifiche audio e video. Vediamo ora in dettaglio quali sono queste novità.