Torna il CocoaHeads LIVE, per sviluppare un’app in una notte

I ragazzi di Command Guru stanno organizzando un nuovo CocoaHeads LIVE per il prossimo Venerdì 3 Febbraio. Anche questa volta il team di Command Guru insieme a sviluppatori e grafici provenienti da tutta Italia, si riuniranno a Carpi negli uffici dell’azienda per realizzare un’applicazione per iPhone in una sola notte, il tutto in diretta video online. E TheAppleLounge sarà lì a seguire l’evento per voi, organizzando un liveblogging che vi permetterà di interagire con il team, lasciando commenti e partecipando ai contest (verranno regalati codici promo per Arloy e Sally Park).

Se sei uno sviluppatore iOS e vuoi unirti al team, puoi ancora farlo: collegati alla pagina ufficiale e compila il form Sign Up. Verrai ricontattato appena possibile da uno dei responsabili dell’evento.

Corso di programmazione per iPhone e iPad gratuito dell’Università di Pisa

Nei semestri primaverili 2009 e 2010 l’Università di Stanford ha reso disponibile su iTunes U un corso gratuito di iPhone programming. E’ stato un successo planetario con milioni e milioni di download.
Per tutti quelli avrebbero voluto seguire quel corso ma non sono riusciti a superare la barriera della lingua ecco un’ottima notizia: l’Università di Pisa ha istituito una serie di seminari di programmazione per iOS. Anche il corso italiano è disponibile su iTunes U (link iTunes) sotto forma di podcast video scaricabile gratuitamente. La realizzazione è ottima, con spiegazione e proiezione delle slide montate a video in alta definizione. E’ un’occasione da non perdere per chi vuole capire qualcosa in più sulla programmazione per dispositivi iOS senza spendere un centesimo.

Il corso dell’Università di Pisa, organizzato dal dipartimento di Informatica dell’ateneo, è tenuto da Goran Djukic, analista programmatore dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR ed è stato istituito grazie alla collaborazione con la Data Port, azienda toscana che si occupa di soluzioni Apple da tempo immemore, ovvero da prima che il Mac esistesse.

eBook per developer Apple gratis su iBookstore

libri ePub apple per developer Natale si avvicina ma a Cupertino si sa, è sempre tempo di lavorare e, perché no, anche di sorprendere con qualche inaspettata (ma tanto gradita) novità last minute. Più o meno quello che è successo qualche giorno fa. Silenziosamente, e praticamente in concomitanza con il rilascio dell’aggiornamento di iBook app alla versione 1.2, Apple ha pubblicato su iBookstore la serie di guide già da tempo disponibili sul Dev Center ( e di cui abbiamo già parlato negli articoli sull’app development per iOS, in particolare ne “le risorse per iniziare“). Si tratta di guide dedicate al mondo della programmazione per Mac e sistemi iOS. Cinque ePub emblematicamente categorizzati sotto il segno di Apple Developer Publications, disponibili per il download gratuito su iPad, iPhone o iPod Touch.

Regali di Natale per l’app developer

regali per app developer
Natale è ormai alle porte e come ogni anno la ricerca del regalo giusto da fare, o perché no da farsi, in queste settimane entra decisamente nel vivo. Il rischio di presentarsi con un regalo poco gradito o semplicemente troppo banale per un App Developer (categoria presa in esame in questo post) aumenta giorno dopo giorno soprattutto se le idee nel settore sono poche o confuse.

La mini guida Regali di natale per app developer potrà (spero) servire a spazzare via i dubbi dandovi magari preziosi spunti e idee regalo adatti per i (vostri amici, nipoti, parenti, voi stessi…) creativi, progettisti, sviluppatori di app o semplicemente appassionati: professionisti affermati o dilettanti newbie poco importa.

Apple aggiorna il paragrafo 3.3.2 dei termini del nuovo iOS SDK

Come riportato da AppleInsider, Apple fa una piccolissima marcia indietro nel contratto di licenza previsto dal nuovo SDK di iOS 4. Il famoso paragrafo 3.3.2, reo di aver innescato (principalmente) la disputa tra Apple e Adobe dal momento che impedisce l’utilizzo di piattaforme di sviluppo di terze parti per creare app, è stato leggermente rilassato.

Inizialmente, il paragrafo prevedeva che le applicazioni per iOS fossero scritte esclusivamente in Objective-C, C, C++ o JavaScript e che “alcun codice interpretato può essere scaricato o utilizzato in un’Applicazione ad eccezione del codice interpretato ed eseguito dalle API documentate da Apple e dall’interprete integrato”.

Microsoft Office per Mac 2011 sarà a 32 bit

La nuova versione della suite Office di Microsoft per Mac è attesa per il prossimo autunno e sarà esclusivamente a 32 bit, dal momento che la transizione verso Cocoa di Mac OS X non è stata completata definitivamente.

Ad annunciarlo è stato il team di sviluppo per Mac OS X di Microsoft, noto come MacBU, aggiornando la propria pagina ufficiale e sottolineando che i propri membri sono attualmente impegnati nella WWDC 2010. Il motivo per cui Office 2011 per Mac non potrà sfruttare i 64 bit risiede nel fatto che l’obiettivo principale è stato quello di migliorare la compatibilità di Office tra le versioni per Windows e per Mac OS X. Quindi, almeno per il momento, dovremo accontentarci di prestazioni inferiori ma allo stesso tempo godremo (si spera) di una maggiore compatibilità.

L’uso di Objective-C (Cocoa) cresce grazie ad iPhone OS

Objective-C è entrato nella top ten dei linguaggi di programmazione più usati a maggio 2010 stilata dalla TIOBE Programming Community. E’ la prima volta che ciò accade dal 2001, quando la classifica è stata creata per la prima volta.
Niente male per un linguaggio di programmazione nato nel 1986 dalla mente di Brad Cox e successivamente acquisito da una certa NeXT. L’azienda di Steve Jobs utilizzo l’Objective-C come base per il framework OpenSTEP ed è ora il linguaggio usato dal set di API Cocoa, utilizzate da chi sviluppa per Mac e per iPhone OS.

Ed è proprio il grande successo della piattaforma iPhone ad aver spinto in alto Objective-C nella top ten dei linguaggi di programmazione più utilizzati.

iPhone OS 4.0 riaccende la battaglia tra Apple e Adobe

Dopo aver appreso che la licenza del nuovo SDK per iPhone OS 4.0 esclude categoricamente l’utilizzo di strumenti di conversione per creare applicazioni eseguibili da iPhone/iPad, era lecito aspettarsi una dura reazione da parte dell’azienda maggiormente colpita da questa drastica decisione: Adobe e il suo Flash.

Come vi abbiamo fatto sapere ieri, nel nuovo contratto di licenza si esclude l’utilizzo di API private (niente di nuovo rispetto all’SDK precedente) e degli strumenti, come quello integrato in Flash CS5, che permettono agli utenti di creare applicazioni compatibili con i dispositivi mobili di Apple, a partire da linguaggi che non siano Objective-C, C o C++ (ad esempio, Action Script 3 di Flash).

Snow Leopard: Finder Cocoa e ImageBoot

Snow Leopard, il sistema operativo che succederà a Mac OS X 10.5, porterà con sè la riscrittura in Cocoa di diversi software integrati nel sistema operativo di Apple. Secondo quanto riporta AppleInsider Apple avrebbe già distribuito agli sviluppatori selezionati per il testing una nuova versione preliminare di Mac OS X 10.6 dotata di Finder riscritto nel linguaggio object oriented di Apple. La traduzione in Cocoa degli applicativi integrati non sarà però l’unica sorpresa che ci riserverà la nuova release di Mac OS X.