ApplePC, cloni Mac italiani: un parere legale

ApplePC (ragione sociale Informatica Ingegneria) è un azienda che vende PC assemblati che sarebbero in grado di far girare Mac OS X. Questa mattina abbiamo pubblicato una approfondita inchiesta sulla questione. Per completare il quadro abbiamo chiesto un parere legale (pubblicato di seguito) sulla questione al Dottor Gianluca Craia, consulente legale dello staff di  noze s.r.l. ed esperto di proprietà intellettuale nel mondo ICT:

<<Premetto che un commento preciso sulla base dei pochi elementi di cui è possibile venire a conoscenza rischierebbe di essere frettoloso, poco preciso e forse erroneo.
In linea generale è però possibile dire che commercializzare un proprio prodotto sfruttando marchi e segni distintivi  altrui così da ingenerare  confusione nell’utente finale è atto di concorrenza sleale secondo quanto previsto  dall’art 2598 c.c. n°1.
In più la nostra Suprema Corte ha sanzionato più volte i “comportamenti che determinano la confusione tra prodotti similari o alternativi di imprese diverse con l’effetto di deviare la clientela dalla richiesta di determinati prodotti in competizione con altri sul mercato”.
La tutela è tanto più forte quanto più forte è la penetrazione del marchio nel mercato di riferimento e “la mela”, come sappiamo, non ha bisogno di presentazioni.
La questione dell’EULA (il contratto di licenza per l’utente finalen.d.r.) è di ben diversa portata.>>

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ApplePc: cloni Mac (legali?) all’italiana – L’inchiesta di TheAppleLounge

Finalmente possiamo rivendicare l’orgoglio del Made In Italy anche nel settore della produzione dei cloni Mac. ApplePc (la ragione sociale è “Informatica Ingegneria“) è una azienda italiana da poco comparsa sulle scene internettiane che si propone di vendere PC compatibili con Mac OS X ad un prezzo che definire competitivo è poco. Per darvi un’idea del marketing aggressivo adottato dalla ApplePC date un occhiata a questa offerta: il MAC Pro PC (modificato ora in MAC.Pro.PC, qui la vecchia pagina), dotato di caratteristiche superiori ad un iMac di fascia media, viene venduto a soli 549€. Il MAC Book PC (aggiornato: pagina rimossa dopo il nostro colloquio telefonico col responsabile di ApplePC. Non sappiamo se il prodotto è ancora disponibile) che ha però caratteristiche decisamente inferiori ai laptop Apple, è praticamente il subnotebook con la mela che tutti vorrebbero. Costa 459€.

Abbiamo deciso di contattare telefonicamente il responsabile di ApplePc, Andrea Papa, perché di primo acchito alcuni aspetti dell’azienda ci convincevano poco. Le risposte che ci ha dato fanno luce, almeno in parte, su alcuni aspetti poco chiari relativi all’azienda e ai prodotti in vendita ma a nostro parere non hanno risolto altri piccoli dubbi sull’operato di ApplePC. Se ne volete sapere di più continuate a leggere.

Psystar: e ora cloniamo pure un laptop

Proprio ieri vi parlavamo dell’ultima sprezzante impresa di Psystar, il produttore di cloni Mac con cui Apple sta tuttora battagliando in tribunale. L’azienda della Florida ha presentato una versione del proprio Open Computer sul quale gli utenti possono scegliere di montare un masterizzatore Blu-Ray e una scheda NVIDIA 9800GT. Non contenta di aver cercato di vendere come incredibilmente innovativo ciò che potrebbe offrire qualsiasi rivenditore di PC componibili di provincia, Psystar sostiene ora di avere in cantiere anche un clone portatile.

Psystar: non ci accorderemo con Apple

Qualche giorno fa si era diffusa la notizia che Apple e Psystar potessero aver deciso di patteggiare una risoluzione extragiudiziale per il caso che vede protagoniste le due aziende. Tale supposizione era suggerita dall’avvio dell’ADR (Alternative Dispute Resolution) una procedura tipica dell’ordinamento giuridico di alcuni stati degli U.S.A. che prevede la possibilità per le parti in causa di accordarsi ricorrendo alla consulenza di figure legali istituzionali specializzate ma evitando processo vero e proprio. Ieri gli avvocati di Psystar hanno però fatto sapere che l’azienda della Florida denunciata da Apple non ha nessuna intenzione di desistere dal proprio proposito e vuole andare fino in fondo senza rinunciare al processo.

Psystar e Apple verso un accordo privato

Il caso Psystar Vs. Apple è arrivato ad un punto di svolta. Le due parti in causa hanno accettato di avviare una “Alternative Dispute Resolution“, ovvero una procedura che permette ai contendenti di cercare un accordo extragiudiziale senza dover ricorrere al tradizionale (e costoso) processo in tribunale. In questo modo Apple e Psystar, il produttore di cloni Mac che fu denunciato da Apple in luglio,  avranno a disposizione strumenti giudiziali alternativi grazie ai quali valutare la situazione e giungere ad un compromesso. Il documento di adesione delle parti all’ADR, depositato presso il tribunale della California del Nord, non fornisce tuttavia informazioni su quale delle parti in causa possa aver richiesto per prima il ricorso a questa procedura. Il termine temporale per la durata del periodo di ADR è fissato al 31 gennaio 2009.

EFi-X: Mac OS X su PC, per davvero

Qualche mese fa vi avevamo parlato di EFi-X, un dispositivo “magico” che permette di installare Mac OS X su PC direttamente dai dischi originali forniti da Apple o acquistati in negozio. EFi-X sarebbe dovuto uscire a fine giugno ma la commercializzazione di questa chiavina USB (interna) delle meraviglie si è fatta attendere ulteriormente. Sembra davvero impossibile che un semplice dispositivo, collegato alla presa USB interna della scheda madre di un PC sia in grado di trasformarlo in un Mac in men che non si dica. Il video girato da Matt Buchanan di Gizmodo, però, parla chiaro: EFi-X funziona alla grande e supporta addirittura gli aggiornamenti ufficiali rilasciati da Apple. Unico problema: la lista di componenti supportati non è delle più lunghe.