Psystar: il profilo sul Miami New Times

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Venerdì scorso il giudice William Alsup, del tribunale della California del Nord, ha deciso di accogliere la richiesta di giudizio anticipato nel caso che vede contrapposta l’azienda e Psystar, noto produttore di cloni Mac con sede in Florida. Apple ha, di fatto, vinto la causa, perché è stato deciso che la violazione del copyright da parte di Psystar è effettivamente avvenuta.

E’ curioso notare che la scorsa settimana, prima che il giudizio arrivasse, nel Mac Web è stato citato a più riprese un articolo pubblicato dal Miami New Times. Si tratta di un profile sui due fratelli fondatori del clone maker Psystar, Rudy e Robert Pedraza.

Se da un lato l’articolo è interessante perché accende i riflettori sui due protagonisti di una delle più seguite diatribe legali della storia di Apple dall’altro ci sono molti punti in cui  l’articolo scade vistosamente nella retorica della lotta fra il Davide e il Golia di turno. Addirittura vengono narrati alcuni aspetti della nascita di Psystar avvolgendo il tutto in un alone epico, quasi a voler scimmiottare le origini di Apple. Peccato che il passato di un azienda non possa essere clonato senza che il risultato sembri posticcio e pretestuoso. E’ con un retrogusto molto particolare che si legge quell’articolo, ora che Psystar è fritta.

Apple: Psystar non collabora come dovrebbe

Si inasprisce il confronto legale fra Apple e Psystar, l’azienda produttrice di cloni Mac denunciata dai legali di Cupertino la scorsa estate. Dopo le numerose schermaglie iniziali fatte di denunce e contro-denunce, adesso Apple ha inviato un esposto alla corte federale che si sta occupando del caso per portare all’attenzione del giudice William Alsup il comportamento scorretto di Psystar. L’azienda si rifiuta di fornire ai legali di Apple documenti fiscali che per regolamento processuale sarebbe costretta a produrre senza esitazioni.

Apple Vs. Psystar, fallisce tentativo di mediazione

Apple e Psystar se la giocheranno di nuovo in tribunale. Secondo quanto riportato da World of Apple, lo scorso 18 febbraio gli avvocati di Cupertino e gli avvocati dell’azienda di cloni con sede in Florida si sono incontrati privatamente per tentare una mediazione extra-giudiziaria. Tale incontro, che era stato imposto dalla corte e faceva parte del’iter previsto, non ha però avuto alcun esito e la situazione non è mutata.

Psystar all’inizio di febbraio aveva ottenuto l’autorizzazione a depositare una nuova denuncia rettificata rispetto alla denuncia originale respinta dal giudice in dicembre. In tale occasione la corte si è così espressa:

“Psystar può avere un interesse legittimo nello stabilire un esercizio erroneo del copyright, indipendentemente dal parere contrario di Apple. Il fine, ad esempio, può essere quello di capire con chiarezza i rischi cui l’azienda va incontro commercializzando i prodotti in esame in questo caso o altri che essa intenda sviluppare”.