Firefox arriva su iPhone e iPad

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Dopo mesi di test, Mozilla ha finalmente lanciato Firefox per iOS su App Store. Il browser è disponibile gratuitamente su App Store. Basato su WebKit, Firefox per iOS è compatibile con iPhone, iPad e iPod touch, e utilizza il solito linguaggio visivo di Firefox, oltre alle funzioni Intelligent Search, Firefox Accounts, Visual Tabs e Private Browsing su iOS 9 o successivo.

Google migliora Chrome per Mac

Se siete soliti utilizzare Chrome su MacBook avrete certamente notato che i consumi, sia in termini di CPU che di batteria del browser Google sono ben superiori a quelli di Safari. Con il prossimo aggiornamento quello delle prestazioni non dovrebbe più essere un problema, grazie a fix mirati.

Chrome per Mac a 64 bit

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Google ha finalmente rilasciato una versione di Chrome per OS X con il supporto ai 64-bit. Si chiama Chrome 39 (o meglio, Chrome 39.0.2171.65) ed è la prima build stabile del browser di Google in grado di sfruttare a pieno i processori montati su Mac. La promessa di Mountain View: tempi di avvio ancora più rapidi e un consumo energetico inferiore.

Google Now arriva su Mac con Chrome Canary

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Google Now è considerato il principale concorrente di Siri. E a ragione. Google Now non solo risponde alle domande dei suoi utenti, ma ne traccia il comportamento per fornire risposte a domande che devono ancora fare (quando arriverà il mio pacco di Amazon?). Ora Google Now, dopo essere cresciuto per oltre un anno su Android, è pronto a sbarcare anche su Mac tramite Chrome.

Google sperimenta con l’app launcher di Chrome OS su OS X

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Google starebbe pensando di trasferire alcuni elementi del suo sistema operativo Chrome OS anche su Windows, Mac e Linux. L’ultimo indizio in questa direzione è la presenza di un web app launcher di Chrome OS disponibile nell’ultima build di Chromium.

Vorresti scegliere il browser predefinito su iOS? (Sondaggio)

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Apple impone agli utenti di iOS uno ed un solo browser predefinito di sistema: Safari.
Sappiamo quali problemi abbia comportato per Microsoft un simile “atteggiamento”, perpetrato per anni con l’inestirpabile Explorer su Windows. Si possono certamente fare dei distinguo fra l’una e l’altra situazione, ma il succo rimane: agli utenti di iPhone e iPad non è dato di scegliere il proprio browser di riferimento, come avviene invece su Mac o PC.
Google ha provveduto a riportare in auge il problema proprio ieri, ricordando agli sviluppatori l’esistenza di un “workaround” da codice per utilizzare Chrome al posto di Safari.
Ora chiediamo a voi: credete che Apple debba fare un passo nella direzione della maggiore libertà e lasciar scegliere agli utenti iOS il proprio browser predefinito?

Google Now in arrivo anche su OS X, suggerisce il codice di Chromium

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Google Now è arrivato su iOS solo qualche giorno fa con un aggiornamento dell’applicazione ufficiale Google per il sistema operativo mobile di Apple. Ora, come ci si aspetta da Google, si scopre che Now potrebbe essere sulla strada che porta ad OS X. Frammenti di codice scoperti all’interno di Chromium indicherebbero infatti la possibilità che il più innovativo dei servizi di Mountain View sbarchi anche su Mac.

Scaricare MP3 da Spotify con una estensione per Chrome

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Scaricare musica utilizzando Spotify. Si tratta probabilmente del peggiore incubo dei fornitori del servizio, che rischiano di vedere trasformato un programma che permette lo streaming musicale in un libero negozio dove rubare milioni di brani con pochi clic. Una estensione di Chrome distribuita gratuitamente da Google e comparsa sul Chrome Web Store permette proprio di scaricare MP3 da Spotify.

Google abbandona WebKit: Chrome userà il motore Blink

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Con un annuncio di ieri, è stato annunciato ufficialmente il termine del sodalizio fra Google ed uno dei motori di rendering più popolari, ovvero WebKit. Il framework in questione, introdotto per la prima volta su Mac OS X Jaguar 10.2.8, è stato sviluppato come progetto open-source nato dalla collaborazione tra una serie di aziende, tra le quali Apple ha svolto un ruolo di prima linea.

Safari in crescita, WebKit segue Microsoft Internet Explorer

Secondo una recente analisi circa la diffusione dei Web browser condotta da Net Application il browser di Apple, Safari, ha raggiunto e superato la soglia dell’8% di share, raggiungendo l’8,05%. Un risultato molto importante per l’azienda di Cupertino ma anche per Google, visto che il framework WebKit (realizzato da Apple stessa e utilizzato anche da Chrome) rappresenta ora la seconda potenza nel mondo dei browser alle spalle dell’irremovibile Internet Explorer (dopo aver superato di un soffio Firefox).

Sull’onda delle vendite di iPad e iPhone, di conseguenza, anche il browser realizzato da Apple sta vivendo un momento di forte diffusione; basti pensare che negli ultimi due anni Safari è riuscito a raddoppiare il suo share, passando dal 4,07% all’attuale 8,05%. La crescita di Chrome è stata ancora più evidente, visto che dal 2,84% ora detiene il 13,45%.

Google rilascia Chrome Canary per Mac OS X

La versione Canary di Google Chrome è ora disponibile anche per Mac. Si tratta di una versione molto particolare del browser di Google dedicata agli appassionati di informatica – leggi smanettoni – che sono pronti a rischiare la pace della loro navigazione Web per testare in anteprima tutte le feature che gli sviluppatori del progetto Chromium di Google stanno sviluppando proprio in questo momento per le future versioni stabili di Chrome.

La prossima versione di Safari difenderà la privacy

safari privacyCome riportato dal Wall Street Journal, la prossima versione del browser Safari disporrà di un meccanismo aggiuntivo che permette all’utente di non inviare informazioni personali ai servizi di advertising, proteggendo al meglio la proprio privacy.

Lo strumento, noto con il nome “do-not-track”, è già disponibile nell’ultima versione del browser progettato da Apple inclusa nella seconda preview di Mac OS X Lion (Mac OS X 10.7) rilasciata agli sviluppatori qualche settimana fa. Come saprete, attualmente i maggiori servizi di advertising (tra cui Google) sfruttano le informazioni inviate involontariamente dall’utente (attraverso il proprio browser) per realizzare delle pubblicità “su misura” per ogni cliente in base alle sue preferenze.

TAL all’anteprima di Firefox 4

Qualche giorno fa siamo stati invitati all’anteprima di Firefox 4, dove sono intervenuti Tristan Nitot, presidente di Mozilla Europe, e Paul Roget, Mozilla technical evangelist.

L’immagine d’apertura non è messa a caso. Infatti l’attenzione dell’anteprima si è molto focalizzata sulla velocità del nuovo browser del panda rosso, e non a torto dati i risultati dei benchmark.

Google e H.264, un breve riassunto

Nei giorni scorsi Google ha affrontato la questione del supporto video in Chrome, riassumibile nel fatto che verrà in un futuro, non si sa quanto lontano, cessato il supporto a H.264, in favore di WebM.

Quest’ultimo sarebbe in una fase di grande sviluppo, grazie al fatto di essere “open” e quindi di poter contare sul lavoro di molti sviluppatori per quanto riguarda le migliorie sia sul fronte delle prestazioni, che per quanto riguarda la sua adozione da parte dei browser, dei tool di sviluppo e dai produttori di hardware.

Browser Wars: Chrome supera Safari in USA

Safari, browser di casa Apple, perde il podio negli Stati Uniti a favore dell’ultimo nato, Chrome, proprietà del gigante dei motori di ricerca, Google. Quello che era già successo da tempo su scala mondiale, ora è accaduto anche in USA, ultima roccaforte del browser made in Cupertino.

A rivelarlo sono i dati di StatCounter, uno strumento gratuito che serve per misurare gli accessi ai siti web, che sono basati su elaborazioni di dati aggregati su un campione di più di cinque miliardi di page visitate al mese, in più di 3 milioni di siti web.

La guerra dei browser: un confronto

 

Quello di oggi vuole essere un post un po’ trasversale: non vi parlerò come di consueto di Apple o Mac OS X o iPhone, e neppure parlerò male di Windows (il che è comunque una cosa rara).

Oggi voglio raccontarvi un po’ lo stato dell’arte dei browser. A tal fine partirò dall’assunto che ognuno di voi sappia che cosa sia un browser, altrimenti non sareste qui a leggere questo articolo, a eccezione di due casi: il primo è che un amico vi abbia stampato questa pagina, e in tal caso vi invito a chiedere a questa persona di spiegarvelo; il secondo è che stiate leggendo da un aggregatore di feed RSS, il che vi pone a un livello di conoscenza sufficientemente elevato da poter sapere cosa sia un browser.

V8 Benchmark suite: testate la velocità dei vostri browser.

Il recente Google Chrome, il browser basato su Webkit che la Grande G ha rilasciato nelle scorse settimane, fa uso di un interprete Javascript (chiamato V8) che per ora pare essere il più veloce disponibile per un browser.

Per ora, perché secondo il team di sviluppo al lavoro su Webkit per Safari quando sarà ufficialmente rilasciata la nuova versione basata sull’interprete Squirrelfish avremo prestazioni da favola anche sul browser ufficiale del Mac.

Per Chrome su OS X, intanto, dobbiamo aspettare ancora qualche settimana, a detta di Google.

Google Chrome per Mac, lo aspetta anche Brin

Alzi la mano chi non ha ancora sentito parlare di Chrome, il nuovo browser di Google assoluto protagonista dei notiziari tecnologici internettiani, giornalistici e televisivi degli ultimi tre giorni. Gli utenti Mac, però, non hanno ancora avuto modo di provare Chrome se non tramite virtualizzazione, poiché Google non ha ancora rilasciato una versione del software per gli utenti della mela. Sergey Brin, co-fondatore di Big G ha definito “embarrassing”, imbarazzante, questa carenza.