Ci sono applicazioni che da sempre non hanno trovato spazio in App Store e sono confinate nel regno che fu di Installer e ora di Cydia, ovvero quello delle “Jailbroken Apps“. La motivazione non è da ricercare in contenuti offensivi o pornografici (Cydia non è infatti invaso da applicazioni per pruriti adolescenziali) ma piuttosto nella stretta gabbia in cui AT&T tiene Apple e di conseguenza anche iPhone. Applicazioni come Qik, disponibile addirittura per il recente Android, difficilmente troverà spazio in App Store anche ora che iPhone 3GS permette la realizzazione di filmati. Il motivo, purtroppo, è sempre il solito: Qik, come le altre App di questo tipo, aumenterebbe in modo spropositato il traffico dati nella rete AT&T (o almeno è questo che il gigante delle telecomunicazioni americane sostiene).
A dare speranza alla causa, però, è una versione “ufficiale” di Qik per iPhone (video a seguire) e una petizione lanciata su Twitter: gli interessati sono invitati a partecipare.