Fra tutti gli amici che Steve Jobs ha avuto in vita, Larry Ellison è probabilmente il più “incongruente”. Il CEO di Oracle è il paradigma vivente di quel “living large” grazie ai proventi del proprio ingegno imprenditoriale che Jobs ha sempre rifuggito con convinzione. Eppure i due hanno condiviso un’amicizia storica e sono protagonisti di tanti di quegli aneddoti che si potrebbe probabilmente compilare un best-seller solo con gli episodi legati al loro rapporto.
E’ per questo motivo che il giudizio sul futuro di Apple senza Steve Jobs che Ellison ha espresso a Charlie Rose della CBS è particolarmente “pesante”.
CBS
David Kelley parla di Design e di Steve Jobs a 60 Minutes
David Kelley è il fondatore di IDEO, una design firm Californiana fra le più note e innovative al mondo. Kelley è stato anche un grande amico di Steve Jobs, che fu uno dei primi clienti della IDEO negli anni ’80. Per la Apple di allora Kelley e il suo team progettarono fra le altre cose il Lisa, l’Apple III e il primo mouse commercializzato dall’azienda di Cupertino, quello che doveva costare soltanto 17$.
Charlie Rose l’ha intervistato per 60 minutes: il risultato è un servizio must-watch. E c’è anche qualche chicca sul fondatore Apple.
L’iPad di David Letterman
Link al video Continuano le apparizioni televisive dell’iPad in vista del lancio del dispositivo negli
Wall Street Journal, Financial Times e il fascino degli Apple rumors
Fra ieri e oggi la notizia diffusa dal Wall Street Journal sul possibile accordo fra Apple, CBS e Disney su un piano in abbonamento per la diffusione di contenuti televisivi trami Apple TV ha fatto il giro del mondo. Pare che quesi nessuno, soprattutto da noi, nel riportare la notizia abbia ritenuto di dover cogliere la netta differenza fra una news certa e un rumor. E no, non basta l’autorità di una pubblicazione come il Wall Street Journal per trasformare le ipotesi in fatti assodati. Del resto Iwatari Kane e Schechner, gli autori dell’articolo del WSJ hanno onestamente utilizzato le classiche formule del giornalismo americano nell’attribuire la notizia a innominabili “fonti che hanno familiarità con la questione” o “con la discussione” (la trattativa fra Apple e i network) e confezionato un ottimo (e credibilissimo) rumor. Ma c’é di più.
Il nuovo mouse di Apple? Non sarà Mighty
Nella foto: Mighty Mouse™(Apple) e Mighty Mouse™(CBS) contro Mighty Mouse™(Man&Machine)
L’ufficio brevetti degli Stati Uniti ha posto la parola fine alla questione Mighty Mouse. Nel maggio del 2008 La Man&Machine, azienda che dal 2004 ha in catalogo un mouse waterproof chiamato Mighty Mouse, fece causa ad Apple e CBS -detentrice dei diritti su un omonimo topo-supereroe animato- per l’utilizzo improprio del nome.
Il verdetto dell’U.S. Patent office, a più di un anno di distanza, è arrivato e ha dato torto ad Apple. L’unico detentore della dicitura Mighty Mouse e del brevetto relativo ad un dispositivo di puntamento in ambito informatico che porta tale nome è la Man&Machine.
Le indiscrezioni delle ultime settimane suggeriscono che Apple si stia preparando a lanciare un nuovo modello di mouse che, visti gli ultimi sviluppi, potrebbe non chiamarsi affatto come il modello proprio predecessore.
Apple e CBS citate in giudizio per Mighty Mouse™
Apple e CBS sono state denunciate da un produttore di mouse e tastiere per una presunta infrazione delle leggi sulla proprietà intellettuale legata all’improprio utilizzo della dicitura Mighty Mouse. La Man&Machine, azienda che produce e distribuisce dispositivi di input resistenti all’acqua e agli agenti chimici, progettati per l’utilizzo in ospedali e laboratori, sostiene di essere il legale possessore dei diritti di utilizzo del trademark “Mighty Mouse“. CBS, che detiene i diritti sul cartone animato che ha per protagonista un topo supererore dal medesimo nome, è stata denunciata insieme ad Apple perché avrebbe rilasciato all’azienda di Cupertino la licenza d’uso della dicitura senza avere i titoli per farlo.