Florian Mueller di FOSS Patents è noto per i suoi articoli sullo scenario legale di Apple e sui brevetti dell’industria della telefonia mobile. Mueller ha di recente fatto una scoperta peculiare: un giudice che aveva costretto Apple a scrivere sul suo sito che Samsung non aveva violato i brevetti di Apple con il Galaxy Tab, sta ora lavorando per la compagnia coreana in un altro processo (contro Ericsson) in veste di esperto di brevetti.
causa contro apple
L’iPad si surriscalda troppo facilmente: nuova causa contro Apple
“L’iPad deve raffreddarsi prima che lo si possa utilizzare di nuovo”. E’ questo il messaggio che il Tablet di Apple può mostrare all’utente se esposto per un certo periodo alla luce diretta del sole estivo. Il dispositivo non si degna di tornare a funzionare finché la temperatura non rientra nei limiti consentiti. Qualche tempo fa vi avevamo pure raccontato di come questo inconveniente abbia rischiato di rovinare addirittura la celebrazione di un matrimonio.
Tre utenti iPad americani, tali Jacob Balthazar, Claudia Keller e John Browning, hanno ritenuto che quell’avviso non potesse più essere considerato come semplice e accettabile indicazione di funzionamento del dispositivo ed hanno per questo fatto causa ad Apple accusando l’azienda di frode e pubblicità ingannevole.
Apple, Sony e HP denunciate per violazione di brevetto
Nuova settimana, nuova denuncia alle porte per Apple e ben altre 12 aziende del settore informatico e tecnologico; a meno di una settimana di distanza dalla precedente denuncia da parte di InNova, i legali di Apple sono di nuovo chiamati in causa, questa volta da Positive Technologies per una millantata violazione di ben tre brevetti che riguardano ‘display acceleration techniques’.
Apple denunciata per violazione di brevetto, stavolta insieme a Google
A dire il vero, a fare compagnia ad Apple, stavolta ci sono altre 35 aziende (tra cui Google), nella classica azione legale “cumulativa” per presunta violazione di brevetti, in cui una singola società (questa volta interpretata da InNova che, a giudicare dal sito web non dovrebbe neanche sapere che cosa sia il settore informatico) chiede risarcimenti a destra e a sinistra, cavandone generalmente qualcosa.
iPhone 4 e problemi di ricezione: tre cause legali
Lo studio legale Kershaw, Cutter & Ratinoff, quello che qualche giorno fa cercava di reclutare possessori di iPhone 4 che avessero riscontrato il problema della “death grip” sul proprio nuovo iPhone 4 per una class action contro Apple, ha dato seguito al proprio intento e ha fatto causa a Cupertino.
La denuncia è stata depositata presso il Tribunale Distrettuale di Oakland, in California, ed è stata sottoscritta da 11 persone. Ma non è l’unica causa in corso relativa al medesimo problema. Altre due sono state avviate in Texas e nel Maryland, a nome però di singoli soggetti.
Softview fa causa ad Apple per Safari Mobile
Softview, una startup di Washington che sviluppa browser per palmari, ha denunciato Apple presso una corte federale del Delaware per violazione di un brevetto relativo alla visualizzazione dei contenuti Web su dispositivi mobili.
In buona sostanza l’azienda sostiene che Safari Mobile, il browser implementato da Apple su iPhone OS , viola il brevetto numero 7461353, registrato nel 2005 a nome di tali Gary Rohrabaugh e Scott Sherman e intitolato, come prevedibile, all’insegna della vaghezza: “Visualizzazione scalabile di contenuto Internet su dispositivi mobili”.
Apple citata per aver infranto un brevetto con iPhone
Ancora una volta, i legali di Apple saranno chiamati in causa per difendere l’azienda dalle accuse avanzate da NetAirus Technologies, società californiana, riguardo la presunta infrazione di un loro brevetto.
Dopo aver citato Apple presso il Central District della California Western Division, NetAirus sostiene che Apple e il suo iPhone hanno infranto la proprietà intellettuale del brevetto 380, emesso il 5 settembre 2006.
Apple accusata di violazione di brevetto da St. Clair IPC
A quanto pare, Apple sta attraversando un periodo un po’ buio per quanto riguarda il tema brevetti; prima è stato il turno di Opti che ha accusato Apple di aver violato un brevetto di loro proprietà riguardante la tecnologia “pre-snoop”, che è costato all’azienda di Jobs un risarcimento di 21,7 milioni di dollari, ed ora a farsi avanti è St. Clair Intellectual Property Consultants.
L’accusa mossa da St. Clair (che ha intentato una causa contro Apple) è relativa alla violazione di quattro diversi brevetti (i 459, 219, 010 e 899 tutti di proprietà di St. Clair) che riguardano la fotocamera dell’iPhone.
Il “pre-snoop” costa 21,7 milioni di dollari ad Apple
Un duro colpo per Apple arriva dalla Corte Distrettuale del Texas che l’ha giudicata colpevole di aver infranto un brevetto posseduto da OPTi Inc.
Il verdetto finale è stato emanato dalla corte per la causa in corso tra OPTi Inc. e Apple Inc. La disputa è focalizzata sull’utilizzo di una tecnologia brevettata di “pre-snoop” ed è apparentemente legata al brevetto statunitense N° 6,405,291, intitolato “Predictive Snooping of Cache Memory for Master-Initiated Accesses”.
Nokia Vs Apple, come Golia contro Golia
È da poco scoppiata una nuova causa contro Apple, questa volta accusata dall’azienda numero uno nel settore della telefonia, Nokia, per la violazione di una decina di brevetti riguardanti tecnologie GSM, UMTS e WLAN, di cui abbiamo già parlato qualche giorno fa.
La contromossa di Apple, alle accuse di Nokia, non si è fatta attendere; come prevedibile, a Cupertino non hanno certo intenzione di dargliela vinta così facilmente e hanno dichiarato di voler reagire con forza alle accuse dell’azienda finlandese.
The Company’s response to the complaint is not yet due. The Company intends to defend the case vigorously.
Nokia fa causa ad Apple per violazione di brevetti GSM, UMTS e WLAN
Da sempre Apple è all’avanguardia per quanto riguarda la tecnologia applicata ai propri dispositivi e siamo abituati a veder depositati anche parecchi brevetti riguardanti features e prodotti che difficilmente arriveranno sul mercato. Proprio per questo motivo l’azienda di Cupertino è sempre in primo piano per quanto riguarda cause riguardanti la “proprietà intellettuale”.
Colpisce così la notizia che vede Apple dall’altra parte, ovvero sul banco degli imputati per aver infranto alcuni copyrights. Nokia ha depositato una causa contro Apple per la violazione di ben 10 brevetti riguardanti le tecnologie GSM, UMTS e WLAN che sarebbero state utilizzate (il condizionale in questi casi è un obbligo) già nella costruzione del primo iPhone.
Apple citata in giudizio per violazione di un brevetto di Eolas
Che i legali di Apple abbiano un bel po’ da fare non è certo un mistero. L’ultima causa contro l’azienda di Jobs parte dall’ipotesi di una violazione di brevetto di cui Apple si sarebbe resa colpevole.
A farle compagnia, in questo caso, ci sono addirittura altre 22 grandi imprese (tra cui Adobe, Amazon, Argosy Publishing, Blockbuster, CDW Corporation, Citigroup, Ebay, Frito-Lay, GoDaddy, Google, J.C. Penney, JP Morgan Chase & Co., New Frontier Media, Office Depot, Perot Systems Corp., Playboy, Rent-A-Center, Staples, Sun Microsystems, Texas Instruments, Yahoo e YouTube), tutte accusate di aver violato un brevetto di proprietà della società Eolas riguardante l’integrazione di contenuti web interattivi nei siti delle aziende (e non solo).
Apple ed Eminem fanno pace, fuori dai tribunali
Ricordate la vicenda giudiziale tra la Eight Mile Style ed Apple di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa? La prima aveva citato in giudizio Apple e la Aftermath Records sostenendo che nessuna delle due società aveva i diritti per la vendita, via download digitale, di alcuni brani del rapper di Detroit, circa un centinaio, che quindi venivano venduti illegalmente in iTunes Store, generando profitti che si aggiravano sui due milioni e mezzo di dollari (indebitamente sottratti ad Eight Mile Style).
Eminem Vs Apple, iTunes Store non può vendere le canzoni del rapper
Tornano ad affrontarsi in tribunale i legali di Apple con quelli della Eight Mile Style, etichetta discografica di Eminem, dopo quanto accaduto qualche anno fa in merito all’utilizzo improprio (secondo l’accusa) del singolo “Lose Yourself” in uno spot di iTunes Store (la causa, a suo tempo, si risolse con un patteggiamento privato).
Questa volta, a suscitare le ire dei legali di Eminem sarebbe la distribuzione, attraverso iTunes Store, di quasi 100 canzoni dell’artista senza che Apple abbia i diritti per farlo.
Apple, coinvolta in un’altra causa legale
A movimentare la già turbolenta situazione di Apple, con Jobs che ha deciso di allontanarsi (temporaneamente) dall’azienda per motivi di salute, ci pensano l’Information Protection and Authentication del Texas (IPAT) e la Global Innovation Technology Holdings (GITH); entrambe accusano l’azienda di Cupertino (e molti altri produttori di computers come Acer, Alienware, American Future Technology, Asus, Dell, Fujitsu, Gateway, HP, Lenovo, Motion Computing e Panasonic) di usare una tecnologia protetta per la determinazione dei privilegi dei software.
La parte lesa, titolare del brevetto e dell’esclusività ad esso connessa, vorrebbe trascinare tutte le aziende sopra citate in un processo con tanto di giuria, nella speranza di portarsi a casa un’ingiunzione, il rimborso delle spese legali e, ovviamente, un risarcimento economico (che si presuppone sarà, nelle intenzioni della parte lesa, decisamente cospicuo).