Leander Kahney di Cult of Mac ha avuto la fortuna (e la bravura) di intervistare uno degli inventori di Liquidmetal, la lega metallica “amorfa” sviluppata da Liquidmetal Technologies, con la quale Apple ha appena stretto un accordo in esclusiva.
Leander Kahney di Cult of Mac ha avuto la fortuna (e la bravura) di intervistare uno degli inventori di Liquidmetal, la lega metallica “amorfa” sviluppata da Liquidmetal Technologies, con la quale Apple ha appena stretto un accordo in esclusiva.
Apple ha stretto un accordo di esclusiva con la californiana Liquidmetal Technologies per la concessione in esclusiva dei diritti d’uso della tecnologia di produzione di leghe metalliche “amorfe” sviluppata dall’azienda.
Grazie a tale “Master Transaction Agreement”, rivelato da un recente documento 8-K depositato presso la SEC da parte della Liquidmetal e scovato dal Baltimore Sun, Apple avrà licenza di sfruttare tutto il portfolio di brevetti dell’azienda nel settore dei dispositivi elettronici mobili. La Liquidmetal Technologies continuerà a detenere i diritti per l’uso della tecnologia in tutte le altre aree merceologiche.
Ma cosa sono le leghe metalliche “amorfe” e perché Apple è così interessata a questa tecnologia?
Sicuramente ricorderete la foto spia di qualche mese fa, che ritraeva il “presunto” iPhone di nuova generazione o, per meglio dire, il nuovo case, del prossimo iPhone, con una finitura opacizzata. La foto, presumibilmente proveniente dalla Cina, lasciava intuire poco altro; al di là dell’indicazione dei 16GB di memoria e dell’assenza, anche in questo caso, di batteria rimovibile, tutto il resto veniva lasciato all’immaginazione dell’utente.
Dato che non erano trapelate altre foto, la notizia di un case opacizzato si era spenta lì; anche le recenti previsioni di Gruber sembrano confermare che Apple continuerà ad utilizzare un case in plastica. Ora alla redazione di MacRumors è giunta una foto (quella all’inizio di questo articolo) che sembra riaprire la questione: il case del nuovo iPhone sarà dotato di finitura “matte”?