Carta Explora, tecnologia e innovazione uniti dal risparmio

Il mercato delle carte di credito è sempre in fermento, sono molte quelle in circolazione ma sono poche quelle che offrono un servizio valido come quello di American Express, ed è proprio quest’ultima ha presentare sul mercato la nuova “Carta Explora”, una carta di credito nata per soddisfare le richieste di un pubblico giovane e dinamico. La Carta Explora è stata pensata per tutti gli italiani che acquistano quotidianamente online ed infatti sono tante le promozioni che questa nuova carta può farvi avere.

De Santos: un ristorante che gira attorno ad iPad

Personaggi del calibro di Janis Joplin, Bob Dylan e Jean Michel Basquiat sono entrati almeno una volta nei locali raffinati di De Santos, un ristorante italiano di alta classe situato nel West Village di New York City. Il locale dall’aspetto rustico possiede da qualche settimana un’anima a questa parte un’anima tecnologica. De Santos è di fatto l’unico locale di tutta New York che permette ai propri clienti di effettuare un ordine, e non solo, tramite iPad.

Square verso il futuro del mobile payment

Square register

Non è la prima volta che sentiamo parlare della possibilità di utilizzare un iPad come registratore di cassa. Grazie a Square, tuttavia, sarà possibile accettare pagamenti con carta di credito per piccole e medie imprese tramite l’utilizzo di un card reader da inserire nell’ingresso per gli auricolari e un’apposita applicazione, “Square Register” per iPad.

Grazie al dispositivo e all’applicazione Square ha intenzione di rimpiazzare i tradizionali registratori di cassa, con la possibilità di personalizzare l’interfaccia di Square Register aggiungendo tutti i prodotti del listino. L’applicazione, inoltre, mette a disposizione anche uno strumento per l’analisi delle statistiche di vendita, che permette di studiare i trend sulla base di diversi parametri.

Unicredit? Mi spiace, niente iPad!

Stamane leggevo un articolo su setteB.it che avvisava di alcune difficoltà ad acquistare iPad 2 riscontrate da molti, anzi moltissimi, utenti di carte di credito rilasciate da Unicredit, uno dei due colossi bancari italiani.

Ebbene, devo purtroppo confermarvi personalmente che i problemi sono effettivamente reali, come si può evincere dall’immagine in apertura.

Starbucks estende il pagamento mobile a tutti gli store USA

Come riporta PCWorld, la famosa catena internazionale di caffetterie ha deciso di estendere il sistema di pagamento tramite smartphone a tutti gli store presenti sul suolo degli Stati Uniti. Tutto ciò sarà possibile attraverso un’app per iPhone, iPod touch e alcuni modelli di BlackBerry, realizzata appositamente per permettere ai clienti di pagare i propri acquisti tramite il proprio smartphone.

Il progetto pilota era iniziato nel 2009 in circa 6800 punti vendita statunitensi per sperimentare questo tipo di pagamento elettronico tramite smartphone. Tutto ciò di cui si ha bisogno è, appunto, l’app (il download è gratuito tramite App Store, solo per account USA, a questo indirizzo) che emula una Starbucks Card virtuale agganciata alla propria carta di credito (o al proprio account PayPal, ma solamente per i dispositivi iOS).

Truffe su iTunes, 12 arrestati in UK


Non hanno nulla a che vedere con chi ha prosciugato il conto in banca di alcuni utenti iTunes nei giorni scorsi, ma le dodici persone arrestate in U.K. dal nucleo telematico della Metropolitan Police hanno utilizzato un metodo ormai abbastanza comune per riciclare denaro da carte di credito grazie ad iTunes Store e ad Amazon MP3 Store.

La combriccola di truffatori utilizzava account falsi per acquistare brani musicali e album “autoprodotti” utilizzando carte di credito rubate o clonate per effettuare il pagamento. La “sporca dozzina” è stata individuata dagli e-poliziotti inglesi grazie alla collaborazione con l’FBI.

Mobile Me: ti addebito 121 € per la trial.

Nei giorni scorsi sui newsgroup è stato un proliferare di post di utenti che, attivando l’account di prova da 30 giorni di Mobile Me, si son visti addebitare fino a 121 € sulla loro carta di credito.
Chiamando al servizio di assistenza Apple si sono sentiti rispondere di non preoccuparsi: un errore nella gestione del servizio di verifica della carta di credito utilizzata aveva causato l’addebito improprio, addebito che però non sarebbe stato realmente “riscosso” dalla compagnia.