iOS 7: Apple risolve un bug e blocca hardware malevolo

13.07.31-Mactans

Il vostro telefono contiene informazioni personali sul vostro conto e su quello dei vostri cari. Un caricatore da parete svelato alcune settimane fa prometteva di riuscire a entrare nel vostro telefono e fare incetta di questi dati. Ora Apple assicura che il problema non si porrà in iOS 7. A patto che gli utenti pongano un minimo di attenzione agli avvisi a schermo.

Samsung introduce falle in Android sui suoi telefoni

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Roberto Paleari, Ph.D. in Computer Science all’Università degli Studi di Milano, ha inaugurato il suo blog con un interessante articolo in cui si parla, tra le altre cose, di sicurezza Android sui telefoni Samsung. Si tratta di una delle buone ragioni per le quali passerei ad Android solo con un dispositivo Nexus, se mai dovessi decidere di convertirmi al sistema operativo di Google (se non vi siete ancora buttati nei commenti del mio discusso articolo dell’altro giorno, potete farlo subito).

Apple corregge un bug di sicurezza dell’App Store

App Store costo app

App Store

Come segnalato da AppleInsider Apple ha finalmente corretto un bug di App Store relativo alla sicurezza e scoperto da Elie Bursztein circa sei mesi fa. Il problema è (o meglio, era) relativo ad alcuni link http non criptati che rimandavano ad applicazioni scaricabili su App Store, grazie a questo escamotage un malitenzionato poteva violare il sistema e prendere addirittura il controllo di un qualsiasi iDevice.

HTML 5: un bug permette di scaricare decine di GB a tradimento

HTML 5 è l’ultimo standard per le pagine web sulla rete. Permette, insieme all’ultima generazione di CSS, di disegnare pagine web interattive e animate senza dover ricorrere a soluzioni proprietarie come quella di Adobe, Flash, tanto disprezzata da Steve Jobs ai tempi del primo (e secondo, e terzo) iPhone. Ora un bug di HTML 5 apre la strada ai malintenzionati che vogliono scaricare immondizia digitale nei vostri computer.

iOS 6.1.2: un nuovo bug per la schermata sblocco

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La schermata di sblocco di iOS 6.1 rivela un nuovo bug che permette di utlizzare il telefono senza conoscere la password impostata dall’utente. Come nel primo caso, scoperto negli scorsi giorni, la sequenza che è necessario seguire per utilizzare il dispositivo non è affatto intuitiva, ma permette di accedere ad un ben maggiore quantità di informazioni personali di un utente, soprattutto se il telefono viene collegato ad un computer tramite un cavo USB.

Un bug di iOS 6.1 permette di bypassare il blocco dello schermo con pin

Un nuovo bug appena scoperto su iOS 6.1 permette di accedere ai contatti, alle telefonate e a numerose altre informazioni personali bypassando il blocco di sicurezza della schermata di blocco del telefono.
Lo ha documentato The Verge con un video che mostra la facilità con cui è possibile effettuare l’exploit. Il filmato originale che mostra il “trucchetto” in realtà è comparso su YouTube alla fine di gennaio, e indica che il bug affligge anche le versioni 6.0.1 e 6.0.2 di iOS.

File:/// : Apple risolve il bug con OS X 10.8.3

OS X 10.8.3 build

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato dello stranissimo caso del bug di OS X che mandava in crash qualsiasi applicazione nella quale venisse scritto file:///. Ora Apple, a pochi giorni dalla scoperta, ha inviato agli sviluppatori una nuova versione di OS X 10.8.3 che risolve questo problema.

“File:/// ” – l’incredibile bug che fa crashare le app su OS X Mountain Lion

Non digitate per nessun motivo “File:///” (senza virgolette) su Mountain Lion, a meno che non sia vostra intenzione far crashare all’istante l’applicazione all’interno della quale state scrivendo.
E’ un bug che ha dell’incredibile e che affligge solamente OS X Mountain Lion. La cosa che davvero sorprende è che, nonostante pare funzioni su tutte le versioni del sistema, fin dalla 10.8.0, nessuno a quanto pare se n’era accorto prima di un paio di giorni fa. Il bug è stato riportato su Open Radar giovedì scorso dall’utente Shess, che lo ha scoperto su TextEdit.

iPad 2: scoperto un bug di sicurezza

http://www.youtube.com/watch?v=NLgQ22naQhE

Possessori di iPad 2 attenzione: se il vostro tablet è protetto da password sappiate che basta una Smart Cover (e quindi anche un qualsiasi magnete) per sbloccarlo ed accedere ai vostri dati.

Il “trucchetto” è stato scoperto da 9to5mac e sta già facendo il giro del web. Dopo il salto spiegazione, approfondimento e soluzione.

Il display di iPad 2 si avvicina a quello di iPhone 4?

Per coloro che sono rimasti un po’ delusi per non aver trovato un Retina Display anche sul nuovo tablet di Apple, forse, arrivano buone notizie dagli esperti. Il Dottor Raymond Soneira, Presidente di DisplayMate Technologies, ha condotto un’attenta analisi del pannello LCD di iPad 2 confrontandolo con quello di iPhone 4.

Dai test è emerso, infatti, che (nonostante la significativa differenza di densità dei pixel) la qualità fornita dal display di iPad 2 è “quasi identica” a quella di un iPhone 4. In base a quanto sostiene Soneira, iPad 2 “ha un eccellente display LCD” ed Apple potrebbe colmare le differenze rispetto alla risoluzione di iPhone 4 lavorando a livello software per migliorare l’anti-aliasing e il controllo automatico della luminosità.

Apple conferma il bug della sveglia

Non è iniziato nel migliore dei modi il 2011 per l’azienda di Cupertino, che deve subito affrontare la risoluzione di un fastidioso bug che affligge tutti i dispositivi con iOS 4.2.1 (l’ultima versione disponibile per il sistema operativo mobile di Apple).

Molti di voi sapranno già, vostro malgrado, di cosa sto parlando. È probabile che la vostra sveglia non abbia suonato all’orario desiderato. Pare che questa volta i problemi non siano legati alla sveglia ripetuta (che era stata vittima di un bug simile in occasione del cambio dall’ora legale all’ora solare) ma a quella singola, che sembra addirittura non rispondere ai comandi. Come anticipato dai colleghi di iPhoner.it, tutto dovrebbe risolversi a partire da domani.

Apple rimuove Mac OS X Server 10.6.5 dalla sezione download

Mac OS X Server 10.6.5

Mac OS X Server 10.6.5

Apple, senza rilasciare alcun comunicato né fornire spiegazioni, ha eliminato Mac OS X 10.6.5 in versione server dalla sezione del proprio website dedicata al download degli aggiornamenti

È probabile che questa modifica al sito sia stata effettuata sulla scia di qualche particolare bug. Utenti in tutto il mondo segnalavano ad esempio problemi di connettività WiFi in seguito all’avvenuto aggiornamento.

Bug del cambio dell’ora su iPhone, scomparso come per magia?

Avete presente il bug dell’ora su iOS 4.1, quello che la scorsa settimana vi ha fatto arrivare tardi al lavoro perché la sveglia ricorrente è suonata con 60 minuti di ritardo dopo il passaggio all’ora solare? In un documento del supporto tecnico pubblicato per fare chiarezza sul problema, Apple sosteneva che da ieri avremmo potuto settare nuovamente le sveglie ricorrenti senza preoccupazione.

Diverse testimonianze sparse di utenti iPhone europei suggeriscono l’effettiva risoluzione del bug: da ieri mattina le sveglie programmate per suonare ogni giorno alla stessa ora pare abbiano ricominciato magicamente a funzionare (ce lo confermate? anche la vostra?).

Ma che cosa ha reso possibile questo “riallineamento” delle sveglie senza che vi sia stato bisogno di un aggiornamento del sistema operativo?

Mac App Store, il name squatting è colpa di un bug

Il name squatting,  la deplorevole pratica di registrare e “occupare” il nome di un’applicazione sull’App Store di iOS, è un problema che affligge l’App Store praticamente da sempre. Apple è riuscita di recente a porre un freno a questo fenomeno imponendo un limite temporale di 90 giorni entro i quali lo sviluppatore deve caricare la propria applicazione sui server Apple, pena la disattivazione, entro un mese, del nome “prenotato”.

A poche ore dall’attivazione delle submission per il Mac App Store alcuni developer hanno mostrato le prime perplessità, perché il sistema indicava come già registrati i nomi delle loro applicazioni.  Ma era un falso allarme:  il problema dipende da un bug noto relativo alla gestione degli identificativi dei bundle.

Apple e il bug del cambio dell’ora su iPhone: aspettate domenica

Con un documento pubblicato nella Knowledge Base del supporto tecnico, Apple ha preso ufficialmente atto dell’esistenza di un bug legato al cambio dell’ora su iPhone che influisce sul corretto funzionamento della sveglia del melafonino. Su iPhone e iPod touch dotati di iOS 4.1 il problema si presenta con le sveglie ripetute, vale a dire quelle impostate per suonare per diversi giorni sempre alla stessa ora. Domenica scorsa, lunedì e martedì un molti utenti europei ne hanno subito le conseguenza in prima persona, finendo per dormire un’ora di più del previsto.

iPhoto ’11, bug e perdite di dati, gli utenti si lamentano

iPhoto'11

iPhoto'11

Tutti coloro che hanno effettuato l’aggiornamento ad iLife ’11 potrebbero aver avuto una brutta sorpresa con la nuova versione di iPhoto. Il forum di supporto Apple in queste ultime ore è letteralmente inondato da messaggi degli utenti, arrabbiati per colpa dei numerosi bug di iPhoto’11.

Sono davvero tanti i problemi riscontrati da coloro che stanno utilizzando iPhoto ’11, una serie di bug di vario tipo, alcuni dei quali davvero clamorosi.

FaceTime per Mac: occhio alla password iTunes [Aggiornato]

FaceTime per Mac ha un bel problemino di sicurezza che Apple dovrà affrettarsi a risolvere con un aggiornamento. Tutta la questione si riassume abbastanza facilmente: chiunque possa accedere al Mac su cui avete attivato FaceTime con il vostro iTunes ID può cambiare la vostra password di iTunes. E può farlo senza che l’applicazione richieda di inserire la password precedente. E’ questa mancanza di un check sul reale utilizzatore il succo della questione.

Sul piano teorico la falla è bella grossa proprio per l’errore di concetto alla base del problema, in pratica si tratta di un buco sfruttabile solamente se un malintenzionato può accedere fisicamente al Mac dell’utente. Se in ambito domestico questo limita drasticamente la portata del problema, in ambito business, dove altre persone possono accedere al computer lasciato acceso, la questione è un po’ diversa.