Opera Mini porta “la scelta” in App Store

C’era una volta un temibile drago che teneva in ostaggio un sistema operativo permettendo l’utilizzo di un solo browser, magari anche camuffato sotto altre sembianze. Un giorno però arrivo un prode cavaliere che, dopo aver vagato per mesi e mesi in cerca dell’arma vincente, sconfisse il drago e, tra lo stupore generale, permise al famoso OS di utilizzare finalmente un altro browser“.

Ieri, come ben sapete e colgo l’occasione per ringraziare tutti quanti per le tantissime segnalazioni, oltre ad essere il giorno dei nuovi MacBook Pro è stato anche il primo giorno di Opera Mini in App Store: iPhone e iPod touch, dunque, possono finalmente avvalersi di un browser alternativo. Mi piace pensare ad Opera Mini come ad un “prode cavaliere che ha portato la possibilità di scelta” in App Store anche se il software acerbo fa rimpiangere il fido Safari.

iPhone OS 3.0: Safari sarà più sicuro

Passano i giorni e arrivano sempre nuove “features” del recente iPhone OS 3.0: un firmware che, a differenza del precedente, punta a rivoluzionare in maniera sempre più profonda il rapporto pieno di compromessi che gli utenti del melafonino conoscono ormai più che bene. La nuova indiscrezione che è trapelata, grazie a coloro che per nobili fini possono testare il nuovo iPhone OS 3.0, riguarda ancora una volta Safari: l’unico browser web di cui iPhone e iPod touch sono dotati. Questa volta non si parla di prestazioni sopra la media (e anche sopra ogni aspettativa di noi “addetti ai lavori”) ma di sicurezza. In un mondo informatico in cui “la truffa è dietro l’angolo”, anche Safari per iPhone e iPod touch vuole farci da paladino. Interessante vero?

iPhone OS 3.0: Safari sarà ancora più veloce

Apple è una delle case software che partecipano attivamente a quella che è definita la “browser war“, ovvero la continua ricerca di un web browser performante che riesca a mettere definitivamente in crisi tutti gli altri concorrenti per l’impossibilità di raggiungere tali livelli di performances. Il web browser targato Apple è sicuramente uno dei più rinomati e la versione che attualmente è ancora in fase di beta (sebbene pubblica), ovvero Safari 4, riesce ad aprire le pagine web ad una velocità “incredibile” se paragonato ad un altro web browser sulla stessa connessione. Merito del nuovo “motore” di Safari 4 che, come sappiamo, prende il nome di “Nitro” (formalmente sarebbe SquirrelFish).

Secondo alcune autorevoli voci, lo stesso motore alla base dell’incredibile Safari 4 sarebbe lo stesso che anima la nuova versione di Safari contenuta all’interno del recente iPhone OS 3.0: pronti a una nuova “mobile web experience“?

iPhone, ovvero il 51% del traffico mobile USA, 52% in Europa

Sia che siate tra i sostenitori dei dispositivi mobili di Apple, iPhone e iPod Touch, sia che siate tra i loro detrattori, su una cosa potrete sicuramente essere d’accordo: si tratta di prodotti che hanno rivoluzionato il mercato e hanno avvicinato le masse ad un utilizzo in mobilità dei servizi internet.

Non sto in questo articolo mettendo in discussione il fatto che anche con altri terminali si possa navigare sul web, o scaricare la posta elettronica, ma mi riferisco in particolare al fatto che Apple, avendo preso specifici accordi con le compagnie telefoniche, le ha spinte a creare abbonamenti con bundle di traffico dati che in passato erano rari o utilizzati, dato il loro costo, solamente dai professionisti.

iPhone, browser e la censura di Apple che ti aspetti

Nei mesi scorsi abbiamo consumato barattoli su barattoli di inchiostro virtuale per segnalare quanto grande fosse la pratica censoria nei confronti delle applicazioni in App Store da parte di Apple: si tendeva a mantenere il negozio virtuale di applicazioni più grande al mondo come un regno ovattato. Poi qualcosa è cambiato: decisamente, mi permetterei di dire. Sono arrivate applicazioni dai nomi inequivocabili che riproducono “sgradevoli suoni fisiologici dell’uomo” come iFart oppure iVomit: il cambio di rotta è davvero evidente. Oltre a queste App di dubbio gusto (che vendono migliaia di copie al giorno alla faccia dei “perbenisti”), in App Store è comparsa un’altra tipologia di applicazioni che non ci saremmo mai aspettati: i browser Web. Che Firefox e Opera siano già dietro l’angolo?

Apple rifiuta Opera Mini per iPhone

Niente di nuovo sul fronte occidentale, ma la notizia farà comunque discutere. Il New York Times, in un interessante e dettagliato articolo dedicato al browser Opera e al  co-fondatore della Opera Software, Jon Stephenson von Tetzchner, scrive che Apple avrebbe rifiutato una versione di Opera Mini per iPhone sviluppata dai programmatori dell’azienda norvegese. Sicuramente ci sarà chi protesterà vibratamente per questa scelta di Apple, chiamando in causa l’eccessiva chiusura del dispositivo o altre ragioni relativamente condivisibile, sebbene i termini di licenza di SDK dettaglino accuratamente casi come questo: non sono ammesse applicazioni che utilizzino un interprete JavaScript altro rispetto a quello ufficiale.