Oggi vi parliamo ancora di brevetti. Dopo quello di ieri, che descriveva un’evoluzione di Siri grazie a sensori sparsi per casa, oggi la notizia riguarda un ipotetico stilo prodotto da Apple. Non è la prima volta che se ne parla, a dire il vero, e ormai è chiaro che a Cupertino stiano studiando questa possibilità. Come si vede più o meno chiaramente dalle immagini che vi mostriamo qui sopra e qui sotto, si tratta di uno stilo con “punta” allungabile, capace quindi di offrire diverse configurazioni, ognuna delle quali con le sue proprietà uniche e adatte alle diverse circostanze di scrittura o disegno su una superficie multitouch come un iPad. Il brevetto, inoltre, mostra alcuni sensori integrati per la rilevazione del movimento, e un sensore di luce per il campionamento dei colori reali.
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Siri e il brevetto per i sensori sparsi per casa
Presentato il 4 Ottobre 2011 come principale nuova funzione di iPhone 4S, Siri è l’assistente virtuale di Apple, da allora presente in tutti i dispositivi iOS della mela, siano essi iPhone, iPad o iPod Touch. Partendo da una versione beta rilasciata proprio quello stesso mese, il software ha continuato ad evolversi fino ad oggi, andando man mano ad includere il supporto a nuove lingue, nuove funzioni e così via. E a proposito di evoluzioni, oggi vi parliamo di un interessante brevetto pubblicato giusto ieri dal solito USPTO: si parla, nello specifico, di un assistente virtuale intelligente e automatizzato. Ma cosa c’è di diverso dal solito?
Google vende Motorola a Lenovo per 2,91 miliardi di dollari
Google ha venduto Motorola a Lenovo. Avete letto bene. Mountain View sta cedendo l’azienda americana alla compagnia cinese per la bellezza di 2,91 miliardi di dollari (in forma di denaro e azioni). Ma per quale ragione Google sta vendendo una azienda comprata solo due anni fa per 13 miliardi di dollari a meno di un quarto dell’originale prezzo d’acquisto?
Google e Samsung condivideranno i loro brevetti per i prossimi 10 anni
I CEO di Apple e Google si sono incontrati solo qualche settimana fa per scendere ad un accordo che mettesse la parola fine alle cause legali che hanno accompagnato le due aziende da mesi. Una notizia dell’ultim’ora, però, sembra non promettere niente di buono per Apple. Samsung e Google hanno infatti raggiunto un accordo per la condivisione dei loro brevetti per i prossimi 10 anni.
Interfaccia grafica dinamica per aiutare gli utenti di iPhone in movimento
Apple, in questi giorni, ha ottenuto la conferma su un brevetto originariamente depositato nel 2007. iPhone aveva solo qualche mese, ma al tempo Cupertino immaginava già come migliorarne il funzionamento. Per esempio modificando i contenuti a schermo in base al movimento del dispositivo.
Siri: presto in grado di cercare tra le fotografie
Siri permette di cercare rapidamente contatti nella vostra rubrica e creare promemoria con il semplice uso della voce. entro breve, però, potrebbe cominciare a fare di più, come cercare tra le vostre fotografie. A suggerirlo è un brevetto depositato da Apple presso il solito US Patent and Trademark Office.
Michelle Lee: da Google alla direzione dell’ufficio brevetti americano
Michelle Lee, che fino allo corso luglio ha lavorato a Google come esperta di brevetti, è stata da poco nominata vice-direttore generale dello US Patent and Trademark Office.
Samsung dovrà pagare 290 milioni di dollari ad Apple
Le nuove sedute del processo Apple VS Samsung si sono concluse. La scorsa notte, la giuria ha deciso che la compagnia coreana dovrà pagare, per avere violato i brevetti di Cupertino, la bellezza di 290 milioni di dollari.
Apple brevetta schermi touch sensibili all’intensità della pressione
Schermi sensibili al tocco? Solo nelle scorse ore abbiamo sentito dire che Apple starebbe lavorando a smartphone con display da più di 4 pollici sensibili a diversi livelli di tocco. Ora un brevetto confermato dallo United States Patent and Trademark Office punta nuovamente ad un iPhone o un iPad sensibile ai livelli di pressione.
Apple brevetta la casa intelligente
Aziende come Nest e Philips stanno cercando di trasformare una normale casa in una casa tecnologica. Intelligente, collegata alla rete e controllabile tramite i propri dispositivi personali. Ora Apple sembra interessarsi al settore con un recente brevetto che permette ad un ambiente di modificare il proprio comportamento in base alla presenza o meno di un dispositivo al suo interno.
Effetto elastico: il video della presentazione di iPhone usato contro Apple
Al destino non manca il senso dell’umorismo. Quando Steve Jobs è salito sul palco del MacWorld, nel 2007, per presentare il primo iPhone, nessuno avrebbe immaginato che quella stessa presentazione sarebbe stata utilizzata contro Apple di lì a qualche anno. Una corte tedesca ha infatti invalidato il brevetto relativo al rubber-banding su iOS proprio grazie al video della presentazione del primo iPhone.
AuthenTec: un brevetto per il riconoscimento delle impronte digitali tramite il display
Il prossimo autunno vedremo certamente un nuovo iPhone. Il sospetto è che si tratti di un piccolo upgrade rispetto ad iPhone 5. iPhone 5S potrebbe avere una nuova fotocamera, una batteria più duratura, ma le funzioni del telefono dovrebbero rimanere sostanzialmente invariate rispetto ad iPhone 5. iPhone 6 potrebbe però rappresentare una svolta, mentre Apple brevetta un sistema per il riconoscimento delle impronte digitali tramite il display del dispositivo.
Apple lavora ad un suo Street View?
Street View è il famoso servizio di Google che permette di ottenere una visuale panoramica al livello della strada di moltissimo posti nel mondo. E’ una delle feature certamente più apprezzate di Google Maps, che tuttavia non esiste su Apple Maps (che invece incorpora il “Fly Over”). Una risorsa utile che, in qualche modo, ha suscitato anche l’interesse degli ingegneri Apple ancor prima “del divorzio” con il servizio offerto da Google.
Brevetti: attese al telefono con informazioni dinamiche
Apple ha appena brevettato un modo per rendere meno noiose le telefonate durante le quali il chiamante è messo on hold, ovvero in attesa. Nei documenti pubblicati dallo US Patent and Trademark Office nelle scorse ore, Apple immagina un sistema che permetta di visualizzare a schermo informazioni interessanti riguardanti la chiamata.
Una smart cover con pulsanti soft touch
La smart cover progettata per l’iPad è sicuramente molto comoda sotto vari punti di vista e non è un mistero il fatto che nel corso del tempo sia riuscita ad ottenere una buona dose si successo.
A quanto pare, però, Apple ha intenzione di potenziare il già ampiamente apprezzato accessorio offrendo a tutti gli utilizzatori dell’iPad e della smart cover alcune funzioni extra.
iWatch: arriva nel 2013, con iOS e con problemi di batteria
Si torna a parlare di iWatch, il fantomatico smartwatch che Apple starebbe segretamente progettando nei laboratori di Cupertino. Le news dell’ultima ora indicano una data per l’uscita (il 2013), il sistema operativo che farà girare (iOS), il fatto che pare sussistano ancora problemi con la batteria nei prototipi in lavorazione e l’interesse di Jony Ive per gli orologi di Nike.
Samsung vuole leggere il codice sorgente di iOS
Samsung prova a dare un’occhiata al codice sorgente di iOS. La richiesta, depositata presso una corte del Seoul Central District, spiega che Samsung ha bisogno di vedere il sorgente di iOS per verificare se Apple sta violando dei brevetti della compagnia coreana. Neanche a dirlo, Apple si sarebbe opposta alla richiesta definendola ridicola.
Apple perde il brevetto per il multitouch
L’ufficio brevetti americano ha dato un duro colpo ad Apple negli scorsi giorni. Lunedì lo United States Patent and Trademark Office ha tolto a Cupertino il brevetto, firmato anche da Steve Jobs, riguardate 20 fondamentali tecnologie multitouch. Il processo di invalidamento del brevetto, scoperto da FOSS Patents, è stato completato questa settimana.
Apple paga 21 milioni per l’orologio di iPad
Apple ha sempre avuto un occhio di riguardo per il buon design, e ha sempre tenuto molto ai suoi brevetti. In iOS 6 è comparsa anche su iPad l’app Orologio, e sembra che i quadranti presenti nel software abbiano provocato a Cupertino qualche problema.
Nokia: “Non daremo i nostri brevetti ad Apple per la sua nano-SIM”
Si scalda ulteriormente il terreno su cui Apple e Nokia si stanno combattendo per decidere quale sarà il futuro delle schede SIM. In una recente dichiarazione a The Verge, un portavoce di Nokia ha fatto chiaramente capire che la compagnia europea non ha intenzione di concedere in licenza nessuno dei suoi 50 brevetti fondamentali ad Apple per le sue nano–SIM, nel caso in cui l’ETSI decida di appoggiare la proposta di Cupertino.
Apple TV: un hobby da 140 milioni di dollari e il brevetto per un telecomando
Apple continua a definire Apple TV un hobby, ma è evidente che si tratti di un passatempo fruttuoso. Nonostante le sue limitazioni, Apple TV ha venduto 1,4 milioni di unità nello scorso trimestre, per un totale di 2,8 milioni di unità durante il 2011. Il device lanciato a settembre del 2010, ha più di un anno di vita e viene venduto a 99 dollari negli Stati Uniti, mentre è da noi disponibile a 120€. Questo significa che, nel peggiore dei casi, Apple TV ha portato alle casse di Cupertino come minimo 140 milioni di dollari. Durante la presentazione dei dati del trimestre Tim Cook non si è ovviamente scucito quando gli è stato chiesto quali fossero i progetti di Apple per un vero e proprio televisore, ma la compagnia potrebbe essere davvero interessata a produrre uno schermo televisivo.