Nokia fa causa ad Apple per violazione di brevetti GSM, UMTS e WLAN

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Da sempre Apple è all’avanguardia per quanto riguarda la tecnologia applicata ai propri dispositivi e siamo abituati a veder depositati anche parecchi brevetti riguardanti features e prodotti che difficilmente arriveranno sul mercato. Proprio per questo motivo l’azienda di Cupertino è sempre in primo piano per quanto riguarda cause riguardanti la “proprietà intellettuale”.

Colpisce così la notizia che vede Apple dall’altra parte, ovvero sul banco degli imputati per aver infranto alcuni copyrights. Nokia ha depositato una causa contro Apple per la violazione di ben 10 brevetti riguardanti le tecnologie GSM, UMTS e WLAN che sarebbero state utilizzate (il condizionale in questi casi è un obbligo) già nella costruzione del primo iPhone.

Brevetti iPhone: messaggi a più destinatari, notifiche e modulazione della voce

In questo articolo, in cui continuiamo ad analizzare i brevetti depositati da Apple negli ultimi anni relativamente ad iPhone, citiamo tre domande di brevetto relative alla possibilità di gestire l’invio di messaggi a più destinatari contemporaneamente, oltre ad un sistema per la notifica dei messaggi non letti e alla funzionalità di modulazione della voce.

Nell’articolo precedente, invece, ci eravamo soffermati sulle capacità che, ipoteticamente, iPhone potrebbe vantare in futuro; tra cui il riconoscimento degli oggetti, dei volti e la possibilità di attivare un filtro ai messaggi in entrata e in uscita.

Brevetti iPhone: riconoscimento oggetti, volti e filtro messaggi

L’U.S. Patent and Trademark Office, ovvero l’ufficio brevetti americano, ha reso note diverse domande di brevetto depositate da Apple negli ultimi due anni, tutte relative ad iPhone.

Come al solito, tra la domanda di brevetto e l’effettiva commercializzazione di un prodotto con le caratteristiche ipotizzate, può trascorrere molto tempo, oppure, il prodotto potrebbe rimanere solo un’ipotesi. Analizzare i brevetti, però, ci aiuta a capire quanto Apple stia puntando su device come iPhone e iPod Touch e, approssimativamente, in che direzione stia puntando l’azienda di Jobs.

Apple deposita nuovi brevetti per iPhone (Seconda Parte)

Nella prima parte dell’articolo abbiamo messo in luce le possibilità che iPhone, un giorno, possa dotarsi di schermo con feedback tattile e antenna RFID. Continuando con la disanima dei nuovi brevetti a tema iPhone, le sorprese non mancano.

In questa seconda parte, l’iPhone sarà in grado di leggerci la mano e fare bella mostra di sé all’interno degli Apple Store (molto più di quanto non faccia già adesso). Dopo il salto, gli ultimi due brevetti.

Apple deposita nuovi brevetti per iPhone (Prima Parte)

Carrellata di novità in tema brevetti; protagonista assoluto delle documentazioni firmate da Apple, che hanno invaso l’Ufficio Brevetti americano, è iPhone che, a quanto pare, un giorno potrà essere dotato di uno schermo in grado di restituire un feedback tattile, capace anche di riconoscere le impronte digitali ed essere venduto in speciali active box.

Tutto questo, ovviamente, si desume dai disegni e dalle documentazioni che accompagno le richieste di brevetto presentate da Apple; nonostante sia impossibile indovinare quali di questi verranno poi, effettivamente, commercializzate o implementate nei modelli futuri di iPhone, ci permette di capire che l’ultimo modello di iPhone che abbiamo in mano è solo la punta dell’iceberg dei progetti di Apple.

I brevetti “meno noti” di Steve Jobs (Seconda Parte)

Nella prima parte dell’articolo, abbiamo visto cinque dei dieci brevetti che Technologizer ha scovato e che riportano la firma di Jobs tra gli inventori. La peculiarità di questi, come abbiamo visto, è quella di fare parte dei brevetti “meno noti” di Apple, insomma fuori dalla cerchia dei “soliti noti” che riguardano i prodotti più celebri di Cupertino.

In questa seconda parte, dopo il salto, gli altri cinque brevetti.

I brevetti “meno noti” di Steve Jobs (Prima parte)

Il sito Technologizer ha stilato un piccolo elenco di brevetti che riportano, tra gli altri, il nome di Steve Jobs come inventore. Ovviamente, il nome di Jobs, compare nella maggior parte dei brevetti depositati da Apple e soprattutto tra i brevetti che tutelano i prodotti più famosi di Cupertino (qualcuno ha detto iPhone, iPod o le varie incarnazioni dei Mac?), ma questi dieci brevetti, nello specifico, riguardano tutti prodotti particolari o, comunque, meno famosi dei “soliti noti”.

Dopo il salto, i primi cinque (strani) brevetti firmati da Jobs.

Dashboard, iPod Nano 2G e iChat ormai sono un brevetto Apple

Ieri, l’Ufficio Brevetti americano (l’US Patent and Trademark Office, se preferite), ha approvato ben undici brevetti da parte di Apple ma, sostanzialmente, si tratta di caratteristiche di Mac OS X, o di prodotti, che già ben conosciamo.

Tra i più rilevanti, ci sono quelli relativi alla dashboard (presentata ufficialmente con Mac OS X Tiger 10.4), iPod Nano 2G e la condivisione di file utilizzando un software di messaggistica istantanea (come ben possiamo immaginare, nella documentazione allegata da Apple si parla ovviamente di iChat). Sorprende, naturalmente, l’enorme lasso temporale che separa la commercializzazione o l’introduzione di determinate caratteristiche e la brevettazione delle stesse; di chi sarà la colpa?

Apple brevetta ogni aspetto di iPhone in un documento chiave

Nelle 358 pagine del brevetto, datato Settembre 2007, e approvato in questi giorni dall’ufficio brevetti americano, Apple ha voluto inserire tutto ciò che serve a definire iPhone come device unico nel suo genere. Un documento importante che, insieme agli altri 40 brevetti, tutela la proprietà intellettuale del dispositivo.

Fin qui, nulla di eclatante: è più che normale che un’azienda come Apple voglia proteggere il proprio lavoro da imitatori più o meno convincenti. In realtà, però, il documento fa riferimento a feautures che iPhone al momento non ha e che, verosimilmente, faranno la loro comparsa in futuro. Aggiungete a ciò che, nel documento, viene fatto cenno a un elemento che permetterebbe ad Apple di muoversi legalmente contro Palm per il suo Palm Pre, ed ecco che queste 358 pagine diventano una lettura decisamente più interessante

Apple brevetta una webcam nascosta dietro il display

Probabilmente, se questo brevetto fosse stato uno degli elementi proposti al Macworld appena concluso, gli affezionati Apple avrebbero molto meno di che lamentarsi. 

Presentato a Luglio 2007, il brevetto descrive una tecnologia all’avanguardia per iSight: la webcam di Apple non si troverebbe più sulla parte alta della cornice del nostro Mac, ma verrebbe nascosta proprio dietro il display, permettendo ai due interlocutori in videochat, di guardarsi dritti negli occhi (cosa che, al momento, data la posizione delle webcam e della finestra della chat video, è praticamente impossibile).

Brevetto Apple: sensori di prossimità per potenziare il Multi-Touch

In un nuovo brevetto depositato ieri, Apple descrive un nuovo futuribile marchingegno che sposa le funzionalità dei sensori di prossimità con quelle del Multi-Touch. Il brevetto indaga la possibilità di inserire un numero maggiore di sensori di prossimità (come quello inserito su iPhone) in un pannello sensibile al tocco per rilevare la presenza e la posizione delle dita dell’utente a pochi centimetri di distanza dalla superficie del pannello

Come sempre in questi casi la precauzione è d’obbligo: molto spesso Apple registra brevetti per dispositivi e soluzioni tecniche che non potrebbe non utilizzare mai perché impraticabili o semplicemente inutili, al solo fine di tutelare i frutti dell’ingegno dei propri ricercatori e ingegneri.

Mac Tablet: un nuovo brevetto di Apple?

MacBook Touch, Mac Tablet, iTablet: comunque lo si voglia chiamare, il fantomatico laptop Apple dotato di interfaccia sensibile al tocco è uno dei rumors più quotati dell’ultimo anno. Adesso un brevetto che descrive una serie di sviluppi avanzati della tecnologia Multi-Touch, scoperto da AppleInsider e depositato da Apple lo scorso aprile, getta nuova luce sulla questione e rinfocola le speranze di tutti gli Apple fans. Come ben saprete un documento come questo può significare tutto e nulla ed Apple ci ha abituato nel tempo ad una serie infinita di brevetti che non si sono tramutati in prodotti veri e propri o sono divenuti realtà solo dopo molto tempo. In questo caso come andrà a finire?

Brevetti Apple: arrivano gli LCD solari?

Esistono diverse tecniche para-investigative per riuscire a sbirciare oltre il muro di segretezza che delimita metaforicamente Cupertino. Una delle pratiche più comuni e più accessibili, sicuramente meno laboriosa dell’intercettazione dei documenti di carico di misteriosi bastimenti, è quello che potremmo chiamare “Patent Digging“: il compulsivo spulciare nel mare magnum di brevetti concessi ad Apple dall’U.S. Patent Office, il cui archivio è consultabile online. Applicando questa assodata metodologia, i ragazzi di MacRumors sono riusciti a scovare una chicca interessante, ovvero un metodo ideato da Apple a partire da un vecchio brevetto Motorola per l’integrazione di pannelli solari sul retro degli schermi LCD di computer e dispositivi mobile.

iPhone: iChat ed MMS in arrivo?

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L’applicazione Sms su iPhone funziona e si presenta in modo simile ad iChat su Mac: il raggruppamento per conversazioni degli sms ricevuti ed inviati con un nostro contatto la fa apparire come una sorta di chat.

In molti avevano criticato la mancanza della possibilità di una chat vera, tant’è che nel mondo degli sviluppatori indipendenti erano sorte applicazioni per sopperire a questo problema.

La presentazione dell’SDK per iPhone, senza la possibilità di far girare le applicazioni di terze parti in background, aveva messo sull’allerta quanti speravano di “regolarizzare” l’iPhone jailbrakkato con l’uscita del firmware 2.0 e la possibilità dell’installazione nativa senza craccare il cellulare per farlo.

Brevetti Apple: rimanere in forma… con Apple.

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Una mela al giorno toglie il medico di torno… questo recita un noto detto popolare, che per i Mac fan più sfegatati si è trasformato presto in “Una Mela al giorno toglie Windows di torno”.

Per continuare a giocare con la doppia accezione della parola, Apple (azienda che tutti noi amiamo) ed apple (frutto), ecco arrivare un nuovo brevetto da Cupertino, per un sistema integrato di allenamento sportivo, per iPhone ed iPod Touch.

Brevetti Apple: Schermi Touchscreen traslucidi.

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Non paga di tutti i brevetti rilasciati finora, Apple continua a sfornarne e molti riguardano la tecnologia Touchscreen.

In questo caso Apple indaga le possibilità di utilizzare schermi Touchscreen traslucidi, su iPhone e su computer portatili.
Gli schermi sarebbero sensibili al tocco sia nella parte frontale che in quella posteriore del pannello, montati su cardini per poter routare, come sono ora nei portatili schermo e tastiera.

Brevetti Apple: un videoregistratore digitale.

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Alla lunga lista di brevetti depositati da Apple di cui vi abbiamo riferito, eccone uno che potrebbe fare la gioia di quanti sono nomadi digitali e, come tutti i nomadi, non sono mai in casa quando c’è il loro programma preferito.

Un DVR, Digital Video Recorder.

Apple e Starbucks: iTunes Custom Card sotto accusa

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A seguito di una denuncia presentata nei giorni scorsi da due cittadini dello Utah, Apple ha ritirato dai punti vendita Starbucks nordamericani le promo-card iTunes Store. Le tessere promozionali permettono di pagare alla cassa della caffetteria l’importo di uno specifico prodotto che potrà essere scaricato successivamente dallo store online di Apple. James e Marguerite Driessen, i due autori della denuncia, sostengono che il processo commerciale sfruttato da Apple e Starbucks viola palesemente il loro brevetto del metodo “RPOS” “Retail Point Of Sales apparatus for Internet merchandising”.

Brevetti Apple: ancora sul touchscreen.

Una scena del film Minority Report e il suo schermo Multi-Touch
La nostra amata Apple sta lavorando alacremente nel brevettare tecnologie legate all’applicazione del multitouch anche su Mac OS X, dopo averle proposte in iPhone ed iPod Touch.

Dopo un’uso avanzato delle gestures tramite trackpad, di cui vi abbiamo parlato non molto tempo fa, ecco arrivare un nuovo brevetto.

Questa volta si tratta di un supporto molto più estesto rispetto ad un semplice trackpad per portatile.
Le dimensioni infatti sarebbero paragonabili a quelle di una tastiera, ma leggermente curvata e la cui superficie sarebbe completamente multi-touch.

Brevetti Apple: le gestures stanno arrivando.

Gestures multitouch
Introdotte prima in iPhone ed iPod touch, poi nel trackpad del MacBook Air, le gestures avanzate per interagire in maniera sempre più naturale con i nostri device informatici stanno per sbarcare in maniera massiccia nei prodotti Apple.

Infatti un brevetto recentemente presentato dall’azienda di Cupertino mostra quella che potrebbe essere la futura interfaccia del pannello delle preferenze di un trackpad multitouch avanzato.