Una smart cover con pulsanti soft touch

Smart cover con pulsanti pulsanti soft touch

Smart cover con pulsanti pulsanti soft touch

La smart cover progettata per l’iPad è sicuramente molto comoda sotto vari punti di vista e non è un mistero il fatto che nel corso del tempo sia riuscita ad ottenere una buona dose si successo.

A quanto pare, però, Apple ha intenzione di potenziare il già ampiamente apprezzato accessorio offrendo a tutti gli utilizzatori dell’iPad e della smart cover alcune funzioni extra.

iWatch: arriva nel 2013, con iOS e con problemi di batteria

Brevetto iWatch

Si torna a parlare di iWatch, il fantomatico smartwatch che Apple starebbe segretamente progettando nei laboratori di Cupertino. Le news dell’ultima ora indicano una data per l’uscita (il 2013), il sistema operativo che farà girare (iOS), il fatto che pare sussistano ancora problemi con la batteria nei prototipi in lavorazione e l’interesse di Jony Ive per gli orologi di Nike.

iWatch: conferme dai brevetti

iWatch brevetto

Ci siamo: iWatch si avvicina sempre di più. Se, infatti, Google accelera i passi per portare sul mercato i suoi occhiali tecnologici, questa volta una serie di brevetti depositati da Apple indicano che il gioco si fa serio.

Apple e Google insieme per acquistare i brevetti Kodak?

Kodak è in bancarotta, ma la compagnia che ha dato un sostanziale contributo al mondo della fotografia ha ancora un ampio portfolio di brevetti che non intende mandare al macero. Ovviamente sono in molti interessati a mettere le mani su proprietà intellettuali legate al modo in cui viene scatta una fotografia e a come viene visualizzata, e pare che Google e Apple siano anche disposte a lavorare insieme per sborsare gli oltre 500 milioni di dollari necessari per effettuare l’acquisto.

Apple ottiene 25 brevetti chiave per gli smartphone

La notizia arriva direttamente dallo USPTO e potrebbe segnare una svolta non indifferente nelle varie “patent wars” nelle quali è coinvolta Apple con i suoi diretti concorrenti che producono smartphone (primi fra tutti Samsung). Nella giornata di martedì l’azienda di Cupertino ha ottenuto 25 brevetti legati al mondo degli smartphone che potrebbero rappresentare una potente “arma legale” (come scrive Elmer-Dewitt su Fortune.com) da utilizzare in tribunale a propria difesa.

iTravel: un brevetto di Apple suggerisce chip NFC in iPhone

È mercoledì e ieri, come ogni settimana, lo U.S. Patent and Trademark Office ha pubblicato alcuni interessanti brevetti. Tra questi ce n’è anche uno targato Apple che aggiunge ulteriore carne al fuoco dei rumor riguardanti la tecnologia NFC, Passbook e il nuovo iPhone.

Apple TV: un hobby da 140 milioni di dollari e il brevetto per un telecomando

 Apple continua a definire Apple TV un hobby, ma è evidente che si tratti di un passatempo fruttuoso. Nonostante le sue limitazioni, Apple TV ha venduto 1,4 milioni di unità nello scorso trimestre, per un totale di 2,8 milioni di unità durante il 2011. Il device lanciato a settembre del 2010, ha più di un anno di vita e viene venduto a 99 dollari negli Stati Uniti, mentre è da noi disponibile a 120€. Questo significa che, nel peggiore dei casi, Apple TV ha portato alle casse di Cupertino come minimo 140 milioni di dollari. Durante la presentazione dei dati del trimestre Tim Cook non si è ovviamente scucito quando gli è stato chiesto quali fossero i progetti di Apple per un vero e proprio televisore, ma la compagnia potrebbe essere davvero interessata a produrre uno schermo televisivo.

Cause sui brevetti: perché ad Apple conviene tenere duro

E’ opinione di molti che la guerra dei brevetti che contrappone Apple a Samsung e diversi altri produttori di terminali Android come Motorola e Samsung sia un grande spreco di energie, un grande gioco di potere per il controllo del mercato mobile che poco ha a che fare con ciò che è meglio per il consumatore.
In realtà, per quanto possa essere vero che all’utente finale interessa ben poco delle lotte che i giganti si trovano a combattere, altrettanto non si può dire degli investitori, soprattutto degli investitori Apple.

Philip Elmer-DeWitt nei giorni scorsi ha segnalato su Apple 2.0 un recente report di Chris Whitmore, analista di Deutsche Bank, che prende in considerazione i possibili esiti degli scontri legali attualmente in corso in mezzo mondo. Dall’analisi di Whitmore si capisce perchè i legali Apple non abbiano nessuna intenzione di accontentarsi di accordi “facili” che già avrebbero potuto mettere fine a più di una causa.

Elan: “Apple ci pagherà 5 milioni di dollari per i nostri brevetti”

Nel 2009 Elan Microelectronics Corp, una compagnia di Taiwan specializzata in soluzioni touch, aveva fatto causa ad Apple, accusando la compagnia di Cupertino di avere infranto i suoi brevetti. Ieri Elan ha rilasciato una dichiarazione in cui fa sapere che Apple pagherà 5 milioni di dollari come parte di un accordo per mettere fine alla causa. Nell’accordo è anche previsto che le due compagnie si scambino le autorizzazioni per l’utilizzo dei brevetti in questione.

La vittoria di Apple su HTC: gli effetti reali

Ha fatto parecchio scalpore la decisione di ieri da parte dell’International Trade Commission in favore di Apple e contro HTC, scaturita nel divieto di importazione per alcuni dispositivi a partire dal 19 aprile 2012.

Almeno, a leggere certi titoli e certi commenti sembrerebbe che per HTC e i suoi terminali Android sia tutto finito, basta, kaputt.

Ma è veramente così? Cerchiamo di andare un po’ più a fondo nella questione e vedrete che per alcuni motivi, questa potrebbe essere addirittura la classica Vittoria di Pirro per Apple.

Apple al lavoro su un HDD ibrido di sua produzione

In un brevetto pubblicato il 29 settembre dall’Ufficio Brevetti statunitense si può vedere che Apple è intenzionata a produrre un disco di tipo ibrido (con parti tradizionali in movimento e parti di memoria flash) in proprio.

HTC denuncia Apple con i brevetti di Google; Apple denuncia Samsung in Giappone

4Le metafore militaresche utilizzate per definire e descrivere le numerose azioni legali che vedono protagonisti gli attori principali del mercato mobile sono un po’ inflazionate, va ammesso. Ma è oggettivamente difficile non descrivere come “guerra” la situazione in cui essi si trovano. E’ una guerra fredda quella che contrappone Google e Apple mentre è guerra aperta quella che stanno combattendo la stessa Apple e i produttori di smartphone Android.
HTC in primis, che proprio ieri ha denunciato nuovamente Apple utilizzando brevetti che fino al primo settembre erano di proprietà di Google. Nel frattempo Apple continua la sua campagna del Pacifico con una nuova denuncia contro Samsung presso il tribunale distrettuale di Tokyo.

Apple riesce a bloccare gli smartphone di Samsung in Europa

Apple ha segnato un nuovo punto nella sua battaglia a suon di brevetti contro la commercializzazione dei dispositivi Samsung in territorio europeo. Come riportato dal sempre attento Florian Muller di FOSS Patents, una corte con sede a L‘Aia, in Olanda, ha ufficializzazione una ingiunzione preliminare per il blocco della distribuzione del Galaxy S, del Galaxy S II e del Samsung Ace. La decisione avrà effetto in tutta l’Unione Europea.

Samsung dimostra che iPad non è innovativo citando 2001: Odissea nello Spazio

Preparate i pop-corn, perché la causa tra Samsung e Apple si sta facendo davvero interessante. Come ricorderete Apple è riuscita a rallentare la distribuzione del Samsung Galaxy Tab 10.1 sia in Australia che in Europa. L’accusa che Cupertino muove nei confronti della compagnia sudcoreana è di avere copiato il design di iPad per i suoi smartphone e tablet. Samsung, d’altro canto, cerca di avvalersi di una pellicola cinematografica per dimostrare che nel design di iPad non c’è niente di nuovo, e per farlo sta ricorrendo ad un argomento che è del tutto fantascientifico.

Galaxy Tab 10.1 semi-libero in Europa; HTC fa causa ad Apple

Se negli annali dell’I.T. l’estate 2011 venisse archiviata come la lunga stagione della guerra legale sulla proprietà intellettuale, non ci stupiremmo. Al massimo ci stupiremmo dell’esistenza fisica di qualcosa come “gli annali dell’I.T.” ma questo non c’entra.
Mentre in Europa Samsung può tirare un misurato e temporaneo sospiro di sollievo per la parziale rilettura dell’ingiunzione emessa da un tribunale di Dusseldorf, negli Stati Uniti HTC ha provveduto a depositare una nuova causa per violazione della proprietà intellettuale da parte di Apple che coinvolge non solo i dispositivi mobili della Mela ma anche il Mac. Tutto mentre Google, come probabilmente saprete a meno che non siate tornati stamane da un campeggio ferragostano sull’Aspromonte, ha annunciato un accordo per l’acquisizione di Motorola per 12.5 miliardi di dollari. Praticamente i profitti che Big G ha messo in banca in un anno e mezzo.
In Italia invece, se proprio vi interessa, non è successo niente di tecnologicamente importante (tranne un certo update algoritmico che qualcuno ha pensato bene di rendere operativo nel peggior fine settimana – internettianamente parlando – dell’intero anno solare) perché siamo in ferie tutti quanti.

Guerra dei brevetti: Google accusa Microsoft, Apple e Oracle, tutte unite contro Android

Sul blog ufficiale di Google è comparso ieri un articolo a firma David Drummond, Vice Presidente Senior di Google e capo dell’ufficio legale di Cupertino, in cui l’alto dirigente accusa Apple, Microsoft e Oracle di voler “soffocare” Android con una serie di cause per violazione della proprietà intellettuale. Lo “sfogo” dell’avvocato capo di Google ricalca quello di Eric Schmidt, che qualche giorno fa accusava le aziende concorrenti di voler vincere nei tribunali invece che sul mercato con l’innovazione, ma va oltre e denuncia “una campagna organizzata contro Microsoft da Android, Oracle, Apple e altre compagnie, condotta attraverso brevetti di scarso valore”.
Quei brevetti di scarso valore sono quelli delle aste Novell e, soprattutto, Nortel, che un consorzio formato dalle aziende accusate da Google ha acquistato con un’offerta vincente superiore ai 4 miliardi di dollari. Brevetti senza valore per cui Google era arrivata ad offrire 3,14 miliardi di dollari.

HTC vuole trovare un accordo di licenza con Apple

La “patent war” tra HTC e Apple potrebbe presto conoscere una tregua secondo quanto riportato da AppleInsider. Un dirigente del produttore di smartphone, principalmente con piattaforma Android, ha dichiarato pubblicamente che la sua azienda ha intenzione di trovare un accordo di licenza con Apple per mettere la parola fine alla disputa legale per la tutela dei rispettivi brevetti.

Come saprete, all’inizio di questo mese Apple ha ottenuto una pesante vittoria nei confronti di HTC, giudicata dalla ITC statunitense (con una sentenza preliminare) colpevole di aver violato due brevetti registrati dall’azienda di Cupertino. Come se non bastasse, Apple ha quindi approfittato del vantaggio per accusare HTC di un’ulteriore violazione della sua proprietà intellettuale.