Anche Apple punta tantissimo sulla realtà aumentata. Di conseguenza non può essere una sorpresa questo nuovo brevetto dedicato alle auto. Il colosso di Cupertino ha registrato un brevetto europeo che potrebbe servire per integrare un sistema AR direttamente all’interno del parabrezza di un’automobile.
brevetti apple
Apple brevetta la correzione in extremis degli SMS
Alzi la mano chi non ha mai pensato, almeno una volta, quanto sarebbe utile un sistema per bloccare e recuperare (o modificare) un SMS inviato troppo in fretta. Magari abbiamo commesso di battitura di cui ci accorgiamo solo al momento dell’invio oppure – ancora peggio – abbiamo mandato l’SMS al destinatario sbagliato.
Una simile tecnologia potrebbe diventare realtà se Apple deciderà di applicare sulle future versioni di iOS quanto descritto in un brevetto approvato giovedì scorso dallo USPTO.
Apple brevetta il trasferimento di prossimità tra iOS e OS X
Far comunicare iOS e OS X è un’operazione abbastanza semplice che attualmente può essere eseguita sfruttando la sincronizzazione wireless. Una tecnologia descritta in un brevetto Apple scovato di recente potrebbe però essere in grado di semplificarla e velocizzarla ulteriormente
Girare una pagina con l’effetto di iBooks è un brevetto Apple
I brevetti sono utili per tutelare innovazioni e invenzioni ed evitare che altri possano rubare quelle “idee” che qualcuno ha sviluppato investendo soldi (magari miliardi di dollari) in ricerca.
Due righe che sono vere sempre solamente in un sistema ideale. Un sistema in cui i brevetti sono assegnati ad innovatori e inventori che non si limitano a descrivere la ruota in un gergo tecnico precluso ai più.
Un sistema sicuramente diverso da quello statunitense, in cui viene approvato un brevetto software come il D670,713, che tutela nientepopodimeno che l’animazione utilizzata da Apple in iBooks per mostrare la piega della pagina del libro quando si sfoglia un ebook.
Apple al lavoro su un HDD ibrido di sua produzione
In un brevetto pubblicato il 29 settembre dall’Ufficio Brevetti statunitense si può vedere che Apple è intenzionata a produrre un disco di tipo ibrido (con parti tradizionali in movimento e parti di memoria flash) in proprio.
Apple ottiene un nuovo super-brevetto sul Multi Touch
“And boy, we patented it”. La frase con cui Steve Jobs nel gennaio 2007 dimostrò la seria intenzione di Apple a proteggere le tecnologie alla base dell’iPhone è ormai famosissima. In questi giorni quell’intenzione si concretizza ulteriormente: l’ufficio marchi e brevetti americano ha approvato un nuovo importantissimo brevetto Apple depositato originariamente a dicembre 2007 in cui viene descritto con cura e in maniera sufficientemente ampia da dare i brividi alla concorrenza il meccanismo alla base della navigazione dell’interfaccia (pan con un dito, scroll con due dita – come su Safari durante la navigazione Web) su uno schermo capacitivo Multi-Touch. L’importanza del brevetto sta nel fatto che molti dei produttori che hanno immesso sul mercato prodotti analoghi all’iPhone dotati di schermi capacitivi usano praticamente lo stesso sistema o sistemi molto (troppo?) simili.
Apple “brevetta” Aperture per schermi touch (e parla di uno stilo)
L’anno scorso è stato il turno di iMovie. Quest’anno è toccato a GarageBand. Ora, come scoperto da Patently Apple, gli ingegneri di Cupertino starebbero pensando all’interfaccia touch di un’altra applicazione per Mac. Stiamo parlando di Aperture. Il celebre software fotografico che, se convertito con la ricchezza di funzioni che già contraddistingue iMovie e GarageBand, potrebbe davvero rappresentare un importante miglioramento per il fotoritocco e l’organizzazione fotografica su iOS.
Apple abbandonerà l’alluminio per la fibra di carbonio?
Non è la prima volta che sentiamo parlare della possibilità che l’azienda di Cupertino decida di cessare la produzione di dispositivi con scocca in alluminio (MacBook Pro, iMac, iPhone 4 ecc.) a favore dell’utilizzo della fibra di carbonio. Tuttavia, negli ultimi tempi, sembra che l’ipotesi sia sempre più verosimile. Durante questo mese Kevin Kenney, infatti, è stato assunto da Apple come Senior Composites Engineer dopo essere stato un consulente negli ultimi anni.
Alla maggior parte di voi, me compreso, questo nome non dirà assolutamente nulla, a meno che (forse) non siate degli appassionati di ciclismo. Kenney, infatti, ha passato gli ultimi 14 anni della sua carriera nella progettazione e nella realizzazione di biciclette in fibra di carbonio pressto presso la Kestral Bicycles. Di certo Apple non avrà assunto un esperto della fibra di carbonio per la realizzazione di una bicicletta (in realtà si diceva che Apple non avrebbe mai realizzato un telefono o un tablet; mai dire mai).
3D su iPad senza occhialini, si può fare
Ho guardato sempre con una punta di scetticismo al trend del 3D di nuova generazione che ha investito il cinema e il settore dell’elettronica di consumo negli ultimi due anni. In particolar modo non riesco a capire come si possa considerare innovativa una tecnologia che per essere fruita ha ancora bisogno di occhialini polarizzati che al cinema rovinano la qualità della fotografia e che nel caso dei televisori contribuisce ad alzare il prezzo senza vantaggi reali per la qualità dell’immagine rispetto ad altri prodotti di pari fascia.
Ciò nonostante seguo con immutato interesse tutti gli sviluppi delle ricerche che approcciano la “questione 3D” in maniera differente, con soluzioni spesso più spartane che però puntano all’eliminazione del peso degli occhialini (come nel Nintendo 3DS) e aprono la strada ad applicazioni più utili della tecnologia stessa. In questo gruppo rientrano anche gli esperimenti su iPad condotti da Jeremie Francone e Laurence Nigay, del Laboratori di Informatica dell’Università di Grenoble i cui risultati sono documentati nel video che vedete in apertura.
Brevetti Apple: Safe deposit box e comandi sonori
Un nuovo brevetto depositato da Apple di recente documenta in dettaglio una funzione che potrebbe fare il proprio debutto nella prossima versione di Mac OS X. Si tratta di una “cassaforte” software che permette di nascondere e criptare documenti importanti e crearne un backup remoto sicuro.
In un altro brevetto scovato da poco gli ingegneri Apple documentano invece un sistema di rilevamento di interazioni “sonore” in grado di comandare un’interfaccia. L’impressione è che in questo caso si tratti di pura ricerca.
Apple registra il primo brevetto relativo a LiquidMetal
Molti di voi ricorderanno che all’inizio di agosto Apple ha stretto un accordo di esclusiva con LiquidMetal Technologies per lo sfruttamento delle licenze d’uso dei cosiddetti metalli amorfi sviluppati dall’azienda, spinoff del Caltech. LiquidMetal altro non è che il nome commerciale di una serie di speciali leghe metalliche a struttura non cristallina caratterizzate allo stesso tempo da un’estrema resistenza e da un’ottima duttilità.
In tanti hanno subito pensato ad una possibile applicazione per la creazione di scocche unibody più resistenti e leggere per i Mac, gli iPhone e gli iPad. Per quanto questa finalità d’uso non sia da escludere, il primo brevetto Apple che ha a che fare con il LiquidMetal è riferito a tutt’altro campo d’applicazione: batterie a celle di combustibile per dispositivi portatili.