Spuntano altri brevetti piuttosto interessanti che riguardano il mondo Apple e nel dettaglio gli iPhone futuri che, per riuscire ad essere sempre più particolari e competitivi, devono puntare su qualcosa di straordinariamente unico.
Brevetti
Brevetto Apple, in futuro l’iPhone come un documento d’identità?
Alzi la mano chi vorrebbe utilizzare il proprio iPhone come se fosse un documento di identità ufficiale. Ebbene, sembra proprio che il colosso di Cupertino abbia pensato anche a questo, depositando un nuovissimo brevetto. Quest’ultimo avrebbe come obiettivo quello di sfruttare i componenti hardware già presenti nel device mobile per una nuova funzione.
Touch ID salverà presto i nostri dati in caso di borseggio
Lo US Patent and Trademark Office ha recentemente pubblicato un documento depositato all’ufficio da Apple nel maggio del 2014 all’interno del quale si immagina un nuovo utilizzo per Touch ID. Il sensore di Cupertino, che attualmente permette di sbloccare il proprio telefono ed effettaure rapidamente pagamenti sfruttando il riconoscimento della propria impronta digitale, potrebbe essere presto utilizzato per salvaguardare i propri dati in caso di scippo.
Apple compra brevetti per riconoscimento biometrico da Privaris
Stando a quanto riportato da CNN, Apple avrebbe acquisito alcuni brevetti legati al riconoscimento biometrico da una azienda di Charlottesville, in Virginia. Privaris è il nome dell’azienda che, di recente, ha trasferito 26 dei suoi 31 brevetti ad Apple, inclusi 4 brevetti datati dicembre 2012 e oltre una dozzina datati ottobre 2014.
Apple ottiene un brevetto per delle cuffie Beats per videogiocatori
Apple ha ottenuto un nuovo brevetto per un nuovo paio di cuffie Beats che sarebbero state create per il gaming. Le cuffie, infatti, montano un microfono che permetterebbe a Beats (ed Apple) di vendere l’headset come accessorio ideale per un pubblico di videogiocatori.
Apple dovrà pagare 533 milioni ad un patent troll
Smartflash LLC è una compagnia che ha sede a Tyler, in Texas. Non ha alcun dipendente, e non ha alcun prodotto. Tutto quello che possiede sono alcuni brevetti. Alcuni brevetti che sono valsi, in una causa legale contro Apple, la bellezza di 533 milioni di dollari.
Apple deposita un brevetto per un iPhone pieghevole
Britney Gallivan è una matematica statunitense nata nel 1986, diventata famosa perché, nel 2002, per ottenere crediti extra a scuola realizzava una formula matematica per stabilire il numero massimo di volte in cui può essere piegato un qualsiasi foglio di carta. E insomma questa ragazza qui è riuscita a piegare per 12 volte una striscia di carta igienica, provando, a differenza di quanto si credeva in precedenza, che il record di 7 pieghe può essere battuto. Non lo sapevate, ammettetelo. Ma perché questa introduzione? Beh, perché Apple ha appena depositato un brevetto per un iPhone pieghevole e flessibile, quindi magari la Gallivan dovrà studiare le sue formule anche per gli smartphone.
Apple: tracce di realtà virtuale in una ricerca di personale
Sembra che stia cominciando l’era della realtà virtuale. Ancora, è ovvio, siamo solo ai primissimi passi: c’è Oculus VR che, con il suo Oculus Rift, sembrerebbe al momento essere il giocatore più potente in campo (e tra l’altro è stato acquistato da Facebook da qualche mese); poi c’è Samsung che pensa a metodi alternativi di emulare il già citato Rift utilizzando uno smartphone; Sony che progetta Project Morpheus da utilizzare con PlayStation 4; Google che si inventa soluzioni low-cost, e così via. E invece Apple cosa sta facendo a riguardo? Si sta muovendo in qualche modo? Beh, sembrerebbe di sì. Come notato da Mashable, infatti, la compagnia di Cupertino ha recentemente pubblicato una ricerca di personale che introduce possibilità molto interessanti.
La fotocamera FaceTime e il flash frontale potrebbero essere invisibili nei prossimi iPhone
Il design pulito e semplice di iPhone potrebbe diventare ancora più essenziale: questo, almeno, è quanto emerge da un nuovo brevetto che descrive l’inclusione della fotocamera FaceTime e di un flash frontale all’interno della fascia superiore del dispositivo, esattamente dove è collocato lo speaker. Il concept appare in una richiesta di brevetto scoperta giovedì da AppleInsider, chiamata “Dispositivo elettronico con strutture comprendenti fotocamera e flash”. Viene descritta una fotocamera e un flash che possono essere nascosti nella zona dello speaker superiore, in un dispositivo portatile come iPhone.
L’USPTO nega ad Apple il brevetto sul nome “Touch ID”
Il solito US Patent and Trademark Office, l’USPTO, ha recentemente negato ad Apple la richiesta di brevetto sul nome “Touch ID”, usato per il lettore di impronte digitali presente su iPhone 5s. La motivazione riguarderebbe l’esistenza di un brevetto simile depositato da Kronos Technology. L’USPTO avrebbe comunicato ad Apple la negazione del brevetto in una lettera inviata a Cupertino durante lo scorso mese di Maggio – è Patently Apple ad affermarlo, che ha svelato la comunicazione nelle scorse ore.
LiquidMetal e zaffiro, il binomio per l’iPhone del futuro?
Pochi giorni fa Apple ha rinnovato il suo contratto esclusivo per l’uso di LiquidMetal, l’ormai celebre materiale di grande leggerezza, resistente come un metallo ma modellabile come la plastica, e la domanda di qualche malizioso è stata: perché? Considerando che nei quattro anni di diritti di utilizzo tutto quello che si è visto sono state le clip per estrarre le sim dagli iPhone, un po’ di perplessità era da mettere in conto. Adesso, forse, è stata fatta un po’ di luce sul mistero.
AGGIORNATA: Apple e Samsung discutono di un accordo extragiudiziale?
Aggiornamento: Sebbene Apple sembri effettivamente intenzionata ad un accordo, alcuni commenti dei legali Samsung non sembrerebbero puntare verso questa direzione. John Quinn, avvocato della multinazionale coreana, si è riferito ad Apple chiamandola “jihadista”: “È piuttosto difficile parlare di accordi con una jihadista”. E poi, qualche mese fa, “questo è il Vietnam di Apple, e la gente si sta stancando”. Gli avvocati di Apple sostengono che dichiarazioni del genere di certo non aiutano la mediazione.
Notizia originale: Le vicende giudiziarie tra Apple e Samsung, e lo sapete benissimo se seguite un po’ una delle due compagnie, sembrano non avere mai fine, e si trascinano ormai da anni. Eppure, secondo Kim Yoo-chul del The Korea Times, le due multinazionali sarebbero vicine al raggiungimento di un accordo extragiudiziale che permetterebbe loro di sistemare tutte le questioni in sospeso relative ai brevetti. La cosa segue un report della settimana scorsa, che voleva che Apple e Google/Motorola avessero raggiunto accordi per concludere tutti i contrasti ancora attivi tra di loro.
Una mail privata di Steve Jobs (del 2010) descrive la nuova Apple TV
È il 2010. E Steve Jobs ha inviato ai piani alti di Apple una mail nella quale descrive i piani per il futuro dell’azienda. Parla, per esempio, di come modificare MobileMe per trasformarlo in un servizio che possa fare concorrenza con quelli di Google, descrive le nuove generazioni di iPhone, e soprattutto parla di una “Apple TV 2” dotata di “bacchetta magica”.
Apple vs Samsung: Cupertino avanza una nuova richiesta di danni
Torniamo sulla neverending story tra Apple e Samsung. Il prossimo 31 Marzo, infatti, comincerà un nuovo processo che riguarderà alcuni recenti prodotti delle due aziende, come iPhone 5 e Galaxy S III. Due anni fa, nel 2012, Apple risultava vincitrice nel processo di allora, e si portava a casa quasi un miliardo di dollari di danni (no, non in camion pieni di monetine) da parte di Samsung. Secondo alcuni documenti emersi di recente, nel processo di fine mese Apple avanzerà a Samsung una nuova richiesta di danni, questa volta continuativa, che riguarderà ogni singolo tablet e smartphone venduto (quelli interessati dalle infrazioni dei brevetti, chiaramente) dalla multinazionale di Seoul.
Google vende Motorola a Lenovo per 2,91 miliardi di dollari
Google ha venduto Motorola a Lenovo. Avete letto bene. Mountain View sta cedendo l’azienda americana alla compagnia cinese per la bellezza di 2,91 miliardi di dollari (in forma di denaro e azioni). Ma per quale ragione Google sta vendendo una azienda comprata solo due anni fa per 13 miliardi di dollari a meno di un quarto dell’originale prezzo d’acquisto?
Google e Samsung condivideranno i loro brevetti per i prossimi 10 anni
I CEO di Apple e Google si sono incontrati solo qualche settimana fa per scendere ad un accordo che mettesse la parola fine alle cause legali che hanno accompagnato le due aziende da mesi. Una notizia dell’ultim’ora, però, sembra non promettere niente di buono per Apple. Samsung e Google hanno infatti raggiunto un accordo per la condivisione dei loro brevetti per i prossimi 10 anni.
Interfaccia grafica dinamica per aiutare gli utenti di iPhone in movimento
Apple, in questi giorni, ha ottenuto la conferma su un brevetto originariamente depositato nel 2007. iPhone aveva solo qualche mese, ma al tempo Cupertino immaginava già come migliorarne il funzionamento. Per esempio modificando i contenuti a schermo in base al movimento del dispositivo.
Apple-Nokia: l’accordo per i brevetti scade il 31 Dicembre 2016
Era Giugno 2011 e, come forse, ricorderete, Apple veniva accusata da Nokia di aver infranto alcuni brevetti. I giudici davano ragione alla casa di sviluppo finlandese, costringendo Apple a pagare una somma una-tantum, e poi diverse royalty a Nokia proprio per l’utilizzo di tali brevetti. Il CEO dell’azienda, Stephen Elop, si era detto “entusiasta” della cosa. E nonostante gran parte dell’accordo sia rimasta confidenziale, oggi siamo in grado di sapere qualcosa in più soprattutto riguardo alle scadenze e le tempistiche di una cosa del genere.
La corte: Apple non ha violato i brevetti Motorola
La cosiddetta guerra dei brevetti, che ormai siete abituati a seguire riguardo Samsung, questa volta riguarda Apple e Motorola. La società di Google sosteneva che a Cupertino avrebbero violato un suo brevetto relativo alle notifiche push, ma la corte degli Stati Uniti ha in queste ore negato la cosa. Il documento, che potete leggere in forma completa a questo link, esclude la violazione in questione.
Rockstar: il consorzio pensa a vendere parte dei brevetti
Un paio di anni fa, Apple e amici della Silicon Valley hanno fatto compere, mettendo le mani sui brevetti di Nortel dal valore di 4,5 miliardi di dollari. Ora pare che il consorzio di cui la compagnia di Cupertino faceva parte, chiamato Rockstar, stia pensando di rivendere parte dei brevetti perché nessuna compagnia esterna li sta utilizzando in licenza.
Samsung dovrà pagare 290 milioni di dollari ad Apple
Le nuove sedute del processo Apple VS Samsung si sono concluse. La scorsa notte, la giuria ha deciso che la compagnia coreana dovrà pagare, per avere violato i brevetti di Cupertino, la bellezza di 290 milioni di dollari.
Apple brevetta batterie ricurve per i nuovi device iOS
I prossimi device basati su iOS potrebbero essere dotati di batterie dalle forme singolari, se Apple deciderà di attuare quanto descritto in un recente brevetto depositato dall’azienda presso l’USPTO (US Patent & Trademark Office).
Il brevetto in questione, dal titolo abbastanza eloquente (“Curved battery cells for portable electronic devices”), fa riferimento ad un sistema di batterie portatili ricurve.