Durante la All Things Digital D6 Conference che si è tenuta ieri all’hotel Four Season Aviara di Carlsbad, San Diego, Steve Ballmer e Bill Gates hanno risposto alle domande di Walt Mossberg e Kara Swisher e hanno svelato le prime immagini e i primi video ufficiali di Windows 7, il sistema operativo che sostituirà Vista. Multi-touch a go-go e features che a molti hanno ricordato da vicino un altro noto sistema operativo, dal nome d’ispirazione felina.
Bill Gates
Apple Macintosh 128k e il testimonial che non t’aspetti
“Creare uno standard significa creare qualcosa che non sia solo un po’ diverso. Significa creare qualcosa che sia veramente nuovo e catturi l’immaginazione della gente. Macintosh è l’unico che corrisponde a questo concetto di standard.”
Chi credete che possa aver pronunciato questa solenne esaltazione del mitico Macintosh 128K in occasione dell’introduzione del rivoluzionario computer Apple, nel 1984? Mi dispiace, sbagliato. Non è Steve Jobs. Se state cominciando a percepire un odore di zolfo alquanto sospetto siete però sulla strada giusta per indovinare la risposta. Chi ha prodotto tale lusingante affermazione è proprio lui, l’eminenza grigia ed eterna nemesi del bianco cavaliere El Jobso: William Henry Gates III.
Jobs e Gates supportano Barack Obama
Il percorso a tappe delle primarie americane procede a ritmo serrato. In campo democratico Obama e la Clinton si fronteggiano ancora testa a testa a suon di comizi, eventi, spot su tutti i media, e dunque in sostanza a suon di quattrini. Le campagne elettorali, si sa, macinano dollari su dollari e inevitabilmente chi ottiene maggiori contributi ha maggiori possibilità di successo nella corsa alla Casa Bianca.
Il meccanismo dei finanziamenti ai candidati presidenziali statunitensi è tuttavia totalmente trasparente e chiunque può accedere alle informazioni su contributi e contributori. E’ dunque semplicissimo scoprire chi hanno deciso di finanziare i due nomi più conosciuti dell’informatica: Steve Jobs e William Gates III.