Flow for Outlook, nuova app per iPhone svelata per errore da Microsoft

 

Microsoft prosegue la sua espansione nel settore mobile, ma si lascia sfuggire un dettaglio importante. Una app, chiamata Flow by Outlook, che permetterebbe di creare conversazioni private. A confermarlo è una pagina web, indicata come Microsoft Confidential, nella quale sarebbero contenute alcune indicazioni sull’applicazione.

Gli utenti Apple e Microsoft in una nuova infografica

Infografica Apple VS Microsoft Ranker

Potrete pensare che iOS VS Android (o iPhone VS Samsung) siano le grandi battaglie di questi tempi, ma nei nostri cuori rimane sempre accesa la rivalità tra Apple e Microsoft. Ecco una infografica che mette a confronto le due scuole di pensiero.

Per Bill Gates, Apple Pay è fantastico

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Ammettiamolo: non è che Bill Gates sia esattamente il fan Apple numero uno. Anzi, l’ex CEO di Microsoft ha rappresentato una delle nemesi più importanti, storicamente parlando, di Steve Jobs, e tra i due c’è sempre stata una sorta di rivalità eterna (e comunque un grande rispetto). Durante un’intervista concessa a Bloomberg TV e principalmente incentrata sui suoi nuovi impegni filantropici, Gates si è lasciato andare in parole molto positive riguardo Apple Pay, la nuova piattaforma di pagamenti introdotta da Apple durante l’evento del 9 Settembre scorso. Per l’ex CEO di Microsoft si tratta di una cosa fantastica

Office per iPad, primo segno della nuova Microsoft

Il lancio di Office per iPad, giovedì scorso, ha segnato una nuova era per Microsoft. Un’era in cui, per la prima volta, Office non è corredo esclusivo di una qualche versione di Windows al fine di favorirne la diffusione e le vendite. Una nuova Microsoft che ha finalmente preso atto degli enormi cambiamenti avvenuti con l’avvento della cosiddetta era “post PC” e dell’irrilevanza cui si è auto-costretta a causa del ritardo con cui l’azienda ha risposto alla rivoluzione “mobile”.
Una nuova Microsoft, insomma, che con il nuovo CEO Satya Nadella cerca di lasciarsi alle spalle quella infelice risata con cui Steve Ballmer commentò il lancio dell’iPhone e che finalmente prende atto che la battaglia da combattere è quella finalizzata a mantenere una rilevanza in uno scenario completamente rivoluzionato.

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Bill Gates elogia Steve Jobs in un’intervista

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“Rivali” perché a capo delle due principali società informatiche del mondo, ma consci, entrambi, delle grandi potenzialità e capacità presenti nell’altro. Si può riassumere così il rapporto fra Bill Gates e Steve Jobs, le due menti, rispettivamente di Microsoft ed Apple. A confermarlo ancora una volta è lo stesso Bill Gates con un’intervista densa di emozioni, in cui traspare la grande stima nei confronti di Jobs.

Bill Gates: “Gli utenti di iPad sono frustrati”

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Steve Ballmer rideva del fatto che iPhone non avesse una tastiera, sostenendo che lo smartphone di Apple non avrebbe mai potuto avere successo. Oggi Apple è il primo produttore di smartphone al mondo, mentre Windows Phone arranca, nonostante la collaborazione con Nokia. Nelle scorse ore il fondatore di Microsoft, Bill Gates, ha detto la sua riguardo iPad, ed è inevitabile ricordare il ghigno ridente di Ballmer di qualche anno fa.

Bill Gates non è soddisfatto di Windows Mobile

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Durante una intervista con CBS This Morning, il fondatore ed ex-CEO di Microsoft Bill Gates ha detto la sua sulle performance del suo successore e amico di vecchia data, Steve Ballmer. Secondo Gates Microsoft dovrebbe cercare di ottenere migliori risultati nel mercato mobile, e ha ammesso che c’è bisogno di un cambiamento.

Gates e Buffett elogiano Apple

In un incontro televisivo andato in onda su Fox l’ex-CEO di Microsoft Bill Gates e il CEO di Berkshire Hathaway Warren Buffett hanno pubblicamente elogiato Apple e Steve Jobs per l’ottimo lavoro svolto nel corso degli ultimi anni.

I due miliardari, spesso partner di grandi e lucrativi investimenti,  erano in studio per parlare di economia a tutto tondo, quando la discussione ha virato sul successo di Apple.

“Steve Jobs ha fatto un lavoro fantastico,” ha detto Buffett, inserendo il proprio commento nella discussione generale sulle possibilità di fare ancora grande impresa nell’America post-recessione. “Ci saranno sempre delle aziende che sapranno eccellere. In certi casi sarà questione di fortuna, ma solitamente ciò avverrà grazie alle grandi menti”.

Bill Gates è d’accordo: “Si, penso che in generale e nello specifico Apple abbia fatto un gran buon lavoro”.

Se solo iPad avesse una tastiera fisica e uno stilo, parola di Bill Gates

Se solo iPad avesse una tastiera fisica e una stilo, non sarebbe più il rivoluzionario prodotto che Steve Jobs ha recentemente svelato al mondo intero. Bill Gates sa benissimo che la struttura da “iPhone gigante” di iPad potrebbe essere la chiave del suo successo: una stilo e una tastiera QWERTY avrebbero trasformato il tablet di Apple nell’imitazione del peggior clone cinese di netbook con schermo touch.

Microsoft da molto tempo ormai propone Tablet PC ma questi devices non hanno mai riscontrato l’interesse del pubblico, se non di una nicchia di esso. Il papà di Windows, durante un’intervista rilasciata a Brent Schlender of BNET, sostiene che la presentazione di iPad, al contrario di quanto successo con iPhone, non lo ha positivamente impressionato. Cosa cosa? Non era stata proprio Microsoft a sostenere che iPhone avrebbe dovuto essere un device “per pochi” alla stregua dei tablet PC?

L’ammirazione di Bill Gates per l’innovatore Steve Jobs


Qualche tempo fa, durante un talk show organizzato dalla CNBC,  Bill Gates ha pubblicamente elogiato Steve Jobs per il suo ruolo nel salvataggio di Apple. L’ammirazione del fondatore di Microsoft per El Jobso va però ben oltre l’elogio pubblico. Groklaw ha recuperato alcuni scambi di email fra Gates e alcuni executive Microsoft di diversi anni fa resi pubblici per volere della corte durante il processo per la class action Comes VS Microsoft (successivamente chiusa con un patteggiamento), in cui l’allora CEO di Microsoft non esitava a portare a modello le capacità di Jobs e della sua squadra.

AdWeek: ‘Get A Mac’ è la pubblicità del decennio

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AdWeek ha conferito il premio di “Pubblicità del decennio” agli spot pubblicitari “Get A Mac” di Apple. Elogiando l’efficacia delle pubblicità ideate e realizzate da TBWA Media Arts Lab, la bibbia dell’advertising ha annunciato:

“Apple si è sempre distinta dagli spot associati alla categoria dei computer, ma il marchio si è effettivamente realizzato nel 2006 con il lancio delle pubblicità “Get A Mac” di TBWA Media Arts Lab. Questa serie di oltre 60 spot ha portato una sorta di umanità nell’equazione trasformando le macchine in dei cartoni animati umani. Facendo ciò, gli spot comici offrono una comprensione trasparente delle aspirazioni della loro audience e di come le persone si identificano – e si connettono emotivamente – con la tecnologia.”

Steve Jobs ha dato una mano al progetto OLPC

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In un discorso tenuto all’Università della Pennsylvania giovedì sera, il fondatore del progetto One Laptop Per Child, Nicholas Negroponte, ha svelato un particolare curioso relativo a Steve Jobs. Il CEO di Apple avrebbe offerto a Negroponte una consulenza informale (sebbene sempre con estrema discrezione) durante le varie fasi di progettazione del laptop ultra-economico XO, destinato ai bambini dei paesi in via di sviluppo.

“Mi arrivò un’email da Steve Jobs (la sera che il laptop venne svelato), mi disse che non avrei potuto costruirlo per 100$ e la mia risposta fu che avrei potuto eccome. A dire la verità è stato davvero un buon critico, ed ogni volta che giungevamo a completare una fase parlavo con lui.”

Bill Gates elogia Steve Jobs: ha salvato Apple

steve-jobs-bill-gates-nowSteve e Bill alla D5 Conference – 2007

Lo scorso giovedì sera Biil Gates è stato ospite della rete televisiva CNBC, assieme a Warren Buffet, per un talk show (link con video) incentrato sulle rispettive storie di successo. Durante il question time riservato agli studenti della Columbia Executive Business School, uno dei ragazzi ha chiesto senza mezzi termini a Bill Gates un giudizio su Steve Jobs e sul suo operato come CEO di Apple.

Nessuno si aspettava di certo una sfuriata o una risposta negativa (del resto non è di Steve Ballmer che stiamo parlando) ma le parole di elogio verso El Jobso hanno comunque stupito il pubblico, che aveva accompagnato la domanda con una risata:

Ha fatto un lavoro straordinario. Apple opera in un settore leggermente diverso [da quello di Microsoft] dato che si occupa sia dell’hardware che del software. Ma quando Steve è tornato alla Apple, il che è avvenuto in pratica tramite un acquisizione della NeXT, che lui dirigeva, Apple non era nella forma migliore. Di fatto era probabilmente destinata a fallire.”

Microsoft: addio Seinfeld, arriva la copia di PC-Hodgman

Secondo quanto riportato dal New York Times l’idillio fra Microsoft e Jerry Seinfeld sarebbe già arrivato al capolinea. Il comico americano, che verrà sicuramente inserito da E! nella Top 100 di chi è riuscito a guadagnare 10 milioni di dollari “lavorando” il meno possibile, potrebbe non comparire più nei nuovi spot lanciati da Microsoft e volti a riabilitare il brand dell’azienda di Redmond. Le due puntate lanciate finora, Shoe Circus e New Family, rimarrebbero in tal caso le uniche della serie Bill & Jerry. Microsoft punterà invece con decisione a smontare lo stereotipo del PC grigio e noioso che John Hodgman ha saputo plasmare con abilità notevole nel corso degli anni con la serie Get A Mac.

Bill Gates e Jerry Seinfeld: secondo atto

Da ieri sulle TV americane va in onda il secondo spot della nuova campagna multimilionaria di Microsoft. I protagonisti sono sempre Bill Gates e Jerry Seinfeld, che questa volta invece di acquistare scarpe in un discount si trovano a dover convivere con una normale famiglia media americana (marito, moglie, tre figli, nonna che gira per casa svolgendo qualsiasi mansione) allo scopo di connettersi, con risultati prevedibili. Anche in questo caso l’argomento “Windows Vista” non viene mai toccato direttamente, solamente sul finale i due protagonisti ripetono la scenetta, senza churro in mano, sul futuro del PC. Dopo il salto il video e una breve analisi.

Microsoft lancia lo spot con Gates e Seinfeld

Microsoft ha ufficialmente lanciato la campagna multimilionaria per la riabilitazione di Windows Vista. Ieri è andato in onda per la prima volta il nuovo (e rumoreggiato) commercial, interpretato da Bill Gates e Jerry Seinfeld nella parte di sé stessi. Jerry aiuta Bill a scegliere la calzatura giusta mentre il loro dialogo si trasforma in una ironica metafora sul futuro dell’IT e di Windows, che sfocia in una simpatica scenetta sul finale. Video e dettagli dopo il salto. Non è finita qui, perché la nuova campagna si svilupperà su più fronti: da Redmond sono pronti a sfornare gli “anti Mac Genius“, addetti specializzati che avranno il compito di decantare windows in alcuni corner promozionali all’interno di grandi store come Best Buy.

Jerry Seinfeld sarà il nuovo testimonial Microsoft?

Microsoft ha compiuto un nuovo passo nella realizzazione della nuova campagna pubblicitaria multimilionaria volta alla “riabilitazione” di Windows Vista. Secondo quanto riportato ieri dal Wall Street Journal, il gigante di Redmond avrebbe ingaggiato per 10 milioni di dollari Jerry Seinfeld come testimonial di punta per una nuova serie di spot. Sempre secondo quanto riportato dal Journal, il comico 54enne comparirà in uno o più ads incentrati sullo slogan “Windows not walls” (Finestre, non mura – è un detto americano) a fianco del fondatore di Microsoft Bill Gates. Seinfeld, molto famoso negli States, un po’ meno in Europa, è protagonista e autore dell’omonima sit-com di grande successo, serie cult degli anni ’90. La notizia ha fatto il giro di tutto il Mac Web generando i commenti più disparati, principalmente negativi. Sebbene Seinfeld sia un personaggio simpatico e divertente ci sono diversi motivi per cui la scelta di Microsoft non sembra delle più azzeccate.

Bill Gates: il nemico numero uno va in pensione

Dalla prossima settimana William Gates III lascerà definitivamente Microsoft e il mondo intero ne beneficerà. No, non perché Microsoft sarà automaticamente meno influente e potente, (il che può essere vero, visto chi c’è al timone adesso), ma perché Bill si dedicherà a tempo pieno alla fondazione filantropica che ha creato con l’aiuto della moglie Melinda. Volenti o nolenti, Bill Gates è stato uno dei protagonisti della rivoluzione informatica ed in parte è anche grazie alla sua capacità nel copiare e commercializzare efficacemente le innovazioni altrui e nell’instaurare monopoli che l’industria dell’IT è potuta diventare ciò che è adesso. Sembra un controsenso sarcastico, ma in realtà è andata davvero così. E allora forse, anche se ci costa fatica, anche se ci sembra di andare contro ogni logica, anche se non ci piacerebbe, anche se lo consideriamo fautore di tutto ciò che c’è di male nell’informatica odierna, possiamo dirgli sottovoce, facendo attenzione che ci sentano in pochi… grazie Bill. Buona Vita.
E ora nell’attesa che grazie al sapiente operato di Monkey Boy si avveri la profezia di John Titor (il crononauta che, fra molte altre cose, ha predetto la scomparsa di Microsoft entro il 2020)  godiamoci il video di addio che Wired ha creato per l’occasione (dopo il salto).

Breve guida al gergo della Mela

Molti Apple maniaci si saranno accorti che una delle caratteristiche non dichiarate dei prodotti di Apple è la capacità di generare soprannomi. Proprio così: per i più vari motivi, quasi tutto ciò che ruota attorno al mondo Apple, dai prodotti ai personaggi, ha uno o più nickname. Queste alternative linguistiche hanno spesso il pregio di mescolare sapientemente cultura tecnologica e cultura di massa e offrono un nutrito corpus di sinonimi a chi scrive about Apple, ma rischiano di rimanere leggermente oscure a chi non è già edotto sulle Cupertiniane questioni. Non sempre inoltre il contesto aiuta a capire termini e locuzioni convenzionali che fanno parte di questo gergo e che spesso vengono mutuati direttamente dalla blogosfera anglosassone. Questa breve guida, senza alcuna pretesa di esaustività, vuole provare a mettere un poco d’ordine nel lessico familiare di chi si occupa di Apple e dintorni.