Terremoto in Giappone, l’hi-tech si blocca

Tsunami Giappone 11 marzo 2011

Tsunami Giappone 11 marzo 2011
È chiaro a tutti, ormai, che il Giappone è piegato da una calamità naturale. Prima uno dei più forti terremoti mai registrati sul pianeta e, subito dopo, il peggio. Uno tsunami di proporzioni apocalittiche che, fino a ieri, avremmo immaginato di vedere solo in qualche colossal catastrofico realizzato ad Hollywood con effetti speciali a non finire.

Innanzitutto, l’intera redazione di The Apple Lounge è vicina a tutto il popolo giapponese in questo momento drammatico che sta interessando il Paese del Sol Levante. Paese ha segnato la crescita di molti di noi con i famosissimi cartoni animati e, soprattutto, portandoci nel tempo tanti prodotti hi-tech. Ed in questo momento terribile, anche il settore hi-tech sta iniziando a subire i primi danni dovuti alla doppia calamità.

Apple cerca di aumentare la capacità delle batterie al litio

In base a quanto riporta AppleInsider, l’azienda di Cupertino sta investendo nella ricerca sulle batterie al litio per cercare di migliorarne l’autonomia senza dover aumentare le dimensioni dei componenti. Tutto ruota attorno ad una tecnica che consiste nell’aumentare la capacità delle celle al litio in modo da consentire l’immagazzinamento di una quantità maggiore di energia.

L’invenzione è stata protetta da un brevetto, pubblicato qualche giorno fa dallo USPTO (U.S. Patent and Trademark Office). Il documento, intitolato “Increasing Energy Density in Rechargeable Lithium Battery Cells”, descrive in dettaglio la ricarica di una batteria utilizzando una “tecnica di ricarica multi-step a corrette e voltaggio costante (CC-CV)”.

Apple registra il primo brevetto relativo a LiquidMetal

Molti di voi ricorderanno che all’inizio di agosto Apple ha stretto un accordo di esclusiva con LiquidMetal Technologies per lo sfruttamento delle licenze d’uso dei cosiddetti metalli amorfi sviluppati dall’azienda, spinoff del Caltech. LiquidMetal altro non è che il nome commerciale di una serie di speciali leghe metalliche a struttura non cristallina caratterizzate allo stesso tempo da un’estrema resistenza e da un’ottima duttilità.

In tanti hanno subito pensato ad una possibile applicazione per la creazione di scocche unibody più resistenti e leggere per i Mac, gli iPhone e gli iPad. Per quanto questa finalità d’uso non sia da escludere, il primo brevetto Apple che ha a che fare con il LiquidMetal è riferito a tutt’altro campo d’applicazione: batterie a celle di combustibile per dispositivi portatili.

MacBook Pro 2010: le nuove batterie

Le batterie dei nuovi MacBook Pro 2010 introdotti ieri da Apple durano, sulla carta, fino a 10 ore nei modelli da 13″ e fino a 8 o 9 ore, a seconda delle operazioni svolte, sui modelli da 15″ e 17″.

Quella che stanno tuttora subendo le batterie di Apple è una vera e propria evoluzione, e la tipologia di celle di alimentazione montate sui MacBook Pro early 2010 rappresentano un ulteriore step in avanti nella tecnologia sviluppata dai team d’ingegneri di Cupertino.

Ad un simile risultato, che aumenta ancora il “record”  di 7/8 ore di autonomia stabilito dai precedenti modelli Mid 2009, contribuiscono un buon numero di fattori.

Apple e le batterie intelligenti

Dopo la presentazione del nuovo MacBook Pro 17″ con la sua potente batteria a lunga durata, gli ingegneri di Cupertino ci hanno preso gusto ed ecco che Apple presenta tre nuovi brevetti che descrivono una serie di batterie intelligenti, universali e ricaricabili in grado di alimentare i più disparati dispositivi, dai telefoni cellulari ai mouse e alle tastiere wireless, dalle casse ai lettori MP3, dai palmari ai computer portatili, dai microfoni alle cuffie.

L’aumento a livello globale dell’uso di dispositivi mobili porta gli utenti ad utilizzare sempre più strumenti (qualsiasi essi siano) connessi tra loro con diverse tecnologie, come gli infrarossi, il bluetooth e le radiofrequenze a banda larga. Vediamo insieme come Apple pensa di facilitarci la vita.

Tips Lounge: risolvere i piccoli problemi delle batterie dei portatili

Se avete un Mac portatile, sia esso MacBook, MacBook Pro o MacBook Air, sicuramente avrete avuto, almeno una volta, qualche piccolo inconveniente con la batteria; certo, nel caso in cui faceste parte di una minoranza immune da simili difetti, vi auguro veramente di non incappare mai in problemi del genere.

Nei casi peggiori, infatti, non c’è quasi nulla da fare se non cambiare la vostra batteria attuale con un’altra nuova di zecca; se siete ancora “protetti” dalla garanzia, questo si tradurrà solo in un’attesa di qualche decina di giorni oppure, nel caso in cui il periodo di validità di garanzia sia terminato, dovrete comprare una nuova batteria al costo di un centinaio d’euro.

iPhone e iTunes: il loro futuro è wireless

Siete dei seguaci tali di Steve Jobs che vestite una maglietta girocollo nero su jeans chiari anche sotto l’ombrellone mentre il vicino vi guarda esterrefatto? A questo punto, sicuramente, non mancheranno nella vostra collezione un MacBook Air e una Time Capsule. Ah, certamente pure un iPhone 3G e MobileMe per completare l’idea Wireless di Apple. Ecco, se vi chiedete da sempre “perché cavolo devo connettere iPhone 3G al Mac con il cavetto (che fa vecchio) per sincronizzarlo“, ci sono sorprese all’orizzonte per voi.

iPod Nano: la batteria esplosiva preoccupa il Giappone

iphot.jpg

Il governo giapponese ha ordinato un indagine tecnica sulle batterie di cui sono dotati gli iPod Nano di prima generazione, dopo che un esemplare del lettore mp3 di Apple ha emesso scintille e ha preso fuoco all’improvviso durante il caricamento. L’incidente, le cui cause sono da attribuirsi ad un difetto dell’unità d’alimentazione al litio, è accaduto verso la fine di febbraio ed Apple lo ha reso noto alle autorità giapponesi ad inizio marzo.

MacBook Pro 4,1: nuove prove sparse per la rete.

Macbook Pro Best buy

Dopo l’indiscrezione dei giorni scorsi della presenza dei nuovi MacBook Pro nel sistema di tracciamento delle batterie dei Mac creato da Claudio Procida, un programmatore italiano, ora arrivano nuove conferme dell’imminente uscita sul mercato della nuova versione di portatili professionali di Cupertino.
Infatti uno screenshot del sistema di tracking del magazzino dei punti vendita di Best buy’s, grande catena commerciale americana, fa riferimento a dei portatili Apple non ancora in loco e che dovrebbero essere disponibili dal 10 febbraio.

MacBook Pro: presto un aggiornamento?

Macbook Pro

Le voci che volevano la presentazione dei nuovi MacBook Pro durante il MacWorld di gennaio o nella settimana successiva sono state smentite dai fatti.

Ma “qualcosa era nell’aria“, tant’è che tracce dei nuovi modelli sono state trovate nel progetto di share online dei dati delle batterie dei portatili Apple, progetto creato da un programmatore italiano, Claudio Procida, di cui vi avevamo già segnalato la widget MiniBatteryStatus.