iPhone OS 3.2: che fine ha fatto il nuovo firmware?

iphone_3.2_teaser

Lasciando alle spalle il torpore dei lauti pasti del periodo natalizio e prima di quello che sarà generato dai vari “cotechini e lenticchie”, vorrei dar sfogo ad una domanda che da qualche tempo mi perseguita. “Che fine ha fatto iPhone OS 3.2, ovvero il nuovo firmware per iPhone e iPod touch di cui da tempo si attende speranzosi la pubblicazione“?

Giusto premettere che Apple non ha mai fatto annunci in merito e nessuna informazione è trapelata dai developers che in genere hanno le versioni Beta dei nuovi OS al fine di scovare errori vari. La versione corrente di iPhone OS, ovvero la 3.1.2, è stabile e non presenta conclamati bug. Durata della batteria a parte.

Nuovo iPhone 3G S e iPhone 3G, il dilemma. Parte seconda

In attesa dell’ufficialità dei prezzi del nuovo iPhone 3G S, con i quali i ragionamenti potranno fondarsi su basi più solide, oggi vorrei riprendere il discorso iniziato la settimana scorsa riguardante il “dilemma” che ha colto molti dei possessori di iPhone 3G, ovvero quello se “convenga o meno” acquistare il nuovo modello. Come detto la scorsa volta, ognuno faccia i suoi conti economici: a giudicare da qualche commento, però, il problema non è prettamente economico. C’è la comune sensazione che Apple potesse fare molto di più per il nuovo iPhone 3G S (sensazione forse stimolata dai troppi rumors circolati nelle scorse settimane) e questa “delusione” spinge moltissimi di noi a non pensare di non acquistare il melafonino della “next generation”. Diamo voce a questa sensazione e parliamone nei commenti.

Ho deciso: mi tengo il mio fido iPhone 3G.

Nuovo iPhone 3G S e iPhone 3G, il dilemma. Parte prima

In questi giorni, successivi alla presentazione al WWDC del nuovo iPhone 3G S, oltre a dei giudizi negativi, ho ricevuto per E-Mail qualche richiesta di “un parere” da parte di alcuni affezionati lettori di TAL. Il problema è semplice: vale la pena acquistare il nuovo iPhone 3G S possedendo già iPhone 3G? Lasciando da parte un discorso prettamente economico, ognuno si faccia i propri conti, TAL in due articoli cercherà di analizzare sommariamente le motivazioni per cui “è giusto o meno” passare da iPhone 3G al nuovo iPhone 3G S. Ovviamente i vostri commenti saranno materiale prezioso con cui ragionare.

Ho deciso, acquisto il nuovo iPhone 3G S. Ecco perché.

MacBook Pro Unibody e il MagSafe incendiario

Quello che vi mostriamo nella foto d’apertura non è una nuova versione del MagSafe di Apple dalla stilosa colorazione nero opaco. Sono i poveri resti dell’alimentatore del MacBook Pro Unibody di Ken Brickman, che ha postato le foto del disastro su Mac-Forums. Ken è stato svegliato nel bel mezzo della notte da un odore di bruciato alquanto sospetto: era il suo portatile che stava letteralmente andando in fumo. O meglio: a bruciare era la plastica dell’attacco dell’alimentatore, che di conseguenza ha lasciato segni irreparabili anche sulla scocca in alluminio del MacBook Pro. Altre foto dopo il salto.

Nuovo iPhone: ecco le caratteristiche?

Dalla Cina arriva uno screenshot, corredato da altre informazioni tecniche, che sembrerebbe svelare le caratteristiche del nuovo iPhone. Ovviamente il condizionale è d’obbligo: sarebbe infatti scorretto sostenere con certezza i dati forniti in quanto siamo nell’oscuro campo dei rumors. Come ormai consuetudine, i rumors arrivano dai paesi asiatici in quanto sono i primi centri di produzione dei gadget tecnologici che invaderanno il mondo intero; allo stesso tempo invito a non fidarsi molto perché ho ancora in mente la vicenda dell’iPhone nano che, accompagnandoci per un po’ di tempo, si è poi rivelata un fake clamoroso.

Allora, quali sono le caratteristiche del nuovo iPhone? Una la si può leggere direttamente dall’immagine: la memoria massima passerà dai 16GB di iPhone 3G ad almeno 32GB del nuovo iPhone. E poi?

iPhone 3G: accessori di qualità da Proporta

Eccoci giunti al secondo articolo di recensione degli accessori per iPhone 3G che abbiamo ricevuto in prova da Proporta. Se nella prima parte ci siamo occupati di particolari custodie in pelle, è questo il turno di utili accessori per iPhone 3G proposti da Proporta: parlo della borsa e del caricabatterie di emergenza che vedete nella foto qui sopra.

Proporta, veterano produttore di gadget per i dispositivi mobili, ha gentilmente inviato in redazione un campione dei prodotti, presenti nel suo listino, riguardanti iPhone 3G: sono rimasto piacevolmente colpito dalla qualità degli stessi e per questo motivo ho deciso di presentarveli. È ora il turno del Gadget Bag e dell’Universal Emergency Charger.

MacBook Pro 17″: la nuova super batteria

I rumors, in questo caso, ci avevano visto giusto. Durante il keynote che si è tenuto quest’oggi a San Francisco Phil Schiller ha presentato il nuovo MacBook Pro 17″ Unibody, l’unico modello della gamma che era rimasto fuori dalla revisione dei portatili avvenuta ad ottobre. Oggi possiamo dire che l’attesa di qualche mese è giustificata dalle novità introdotte su questo vero e proprio desktop portatile, il più sottile e leggero laptop da 17″ del mondo. Il posto d’onore spetta quest’oggi alla batteria del nuovo MacBook Pro 17″, una super riserva di energia che consente al portatile di funzionare fino a 8 ore di fila. Un’unica carica per un intera giornata lavorativa.

iPhone 3G e Android: un primissimo confronto

È già tempo di confronti tra il nuovissimo sistema operativo per telefoni cellulari di Google, Android, e il sistema operativo di iPhone 3G. Ricordiamo che l’OS di iPhone è proprietario di Apple così come l’hardware del telefono stesso; al contrario Android sarà possibile, idealmente, vederlo in almeno un telefono di ogni produttore di telefonia mobile. Per questo motivo, se non vi piacesse l’estetica del T-Mobile Android G1 non preoccupatevi: è solo il primo cellulare ad avere Android come sistema operativo. Osservando il video, per quanto si riesce a capire, iPhone 3G sembra più reattivo del “rivale” soprattutto per quanto riguarda la navigazione Web: ricordiamo però che si tratta solo della prima versione pubblica del neonato sistema operativo Android. La tastiera del T-Mobile Android G1, invece, insieme a MMSbatteria removibile ed una fotocamera da 3 Megapixel lo rendono un prodotto più completo per tutte le esigenze. Anche se è difficile farsi un’opinione attraverso questo video, quale dei due vi piace di più? Cambiereste il vostro iPhone 3G con “2 fustini di T-Mobile Android G1”?

Dopo il salto, ecco il video.

La visione dell’iPhone 3G dall’interno

Vogliamo immaginarvi ancora assonnati dopo la notte bianca di TIM; oppure ci piacerebbe immaginarvi alle prese con i commessi di TIM e Vodafone che vi stanno ora illustrando iPhone 3G da vicino. Ecco, se vedete un ragazzotto come quello nella foto qui sopra, portate al sicuro il vostro nuovissimo iPhone 3G, altrimenti potrebbe fare una brutta fine. Quale? Guardate dopo il salto.

iPhone 3G, ai giapponesi non piace?

I sondaggi sono un’arma efficacissima da brandire per difendere questa o quella causa. Oggi i detrattori di iPhone possono sguainare una nuova spada, grazie allo studio condotto da iShare in Giappone, secondo il quale il 91% dei nipponici non è affatto intenzionato a comprare iPhone 3G. La causa del malcontento, secondo quanto mostrato dal sondaggio, sarebbe quasi totalmente imputabile all’impossibilità di sostituire la batteria. E’ vero, è un duro colpo (lanciare uno smartphone 3G che non piace alla gran parte dei giapponesi è come lanciare un nuovo tipo di pasta che non piace alla maggior parte degli italiani) ma è vero anche che le modalità secondo le quali iShare ha condotto la propria ricerca lasciano parecchio a desiderare. Vediamo perché.

coconutBattery: quanta vita ha la batteria del nostro notebook


coconut icona
Nome: coconutBattery 2.6
Categoria: Batteria – Licenza: Free
Data di rilascio: 10/03/2008 – Piattaforma: PPC/Intel

Se vi domandate quanto a lungo potrà ancora sopravvivere la vostra batteria, coconutBattery è pronto a darvi la risposta.

Nato dalla mente di Christoph Sinai (già creatore di un’altra in-utility di grande interesse di cui vi abbiamo già parlato), questa piccola applicazione è in grado di darvi informazioni circa la vita della batteria del vostro notebook.

Il software vi fornisce informazioni sull’attività attuale della vostra batteria, senza limitarsi ad una semplicemente “fotografia istantanea” come invece farebbero altri software.

iPhone/iPod Touch: la band diventa “virtuale”!

Pocket Guitar in azione su un iPhone

Giusto ieri, analizzando un brevetto Apple per una superficie multi-touch, ne prevedevamo l’uso combinato ad uno schermo oled che fornisse un feedback visivo delle azioni compiute.

Ad esempio, una tastiera musicale abbinata a GarageBand.

Le nostre proiezioni non erano basate solo su speranze ed una buona dose di immaginazione in campo fantascientifico (il più volte citato Minority Report per l’attinenza tra la tecnologia multi-touch e lo schermo di computer mostrato nel film di Spielberg).

MacBook Air: ecco cosa c’è dentro.

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Courtesy of Gizmodo.com

Dopo i grandi giornalisti della stampa statunitense, il MacBook Air è arrivato anche nelle mani di un primo gruppo di recensori ufficiali. I ragazzi di Gizmodo sono fra i fortunati che hanno potuto toccare con mano un Air e dopo aver condotto qualche test prestazionale non hanno resistito alla tentazione e hanno “sventrato” il gioiellino di Apple per vedere a)cosa c’è dentro e b) se è vero che ci vuole poco a cambiare la batteria. Hanno scoperto che il MBA non sorprende soltanto per l’incredibile design esterno ma che è addirittura… bello dentro.

La batteria del MacBook Air si cambia in tre minuti

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Photo Courtesy of Engadget

Uno degli aspetti del MacBook Air che lascia maggiormente dubbiosi anche i fan più accaniti della mela è la necessità di dover ricorrere al servizio tecnico di Apple per rimpiazzare la batteria del nuovo computer ultra-sottile. Sembra tuttavia che il problema stia sollevando un polverone esagerato: secondo quanto riportato da Apple Insider, cambiare la batteria del nuovo notebook di Cupertino sarebbe in realtà un gioco da ragazzi che chiunque abbia un minimo di familiarità con l’hardware potrebbe portare a termine in tre minuti.