App Store: compaiono le indicazioni per l’età consigliata

Età App Store

Perché nessuno pensa ai bambini? È quello che si chiede il reverendo Lovejoy in un celebre episodio della serie televisiva I Simpson, ed è anche quello che si chiedono diverse cause legali arrivate ad Apple nel corso degli anni. Dopo i problemi legati agli acquisti inapp, e il furto di dati personali di utenti minorenni, arrivano su App Store gli indicatori che segnalano l’età adatta per utilizzare una applicazione.

Privacy nelle app per bambini: FTC bacchetta Apple e Google

Perché nessuno pensa ai bambini? È quello che si chiede la moglie del reverendo Lovejoy in un episodio dei Simpson, ed è la stessa cosa che la U.S. Federal Trade Commission sta domandando a Google e Apple, accusate di non essere sufficientemente trasparenti riguardo la trasmissione di dati personali in applicazioni pensate per un pubblico di minorenni.

iSound Farm: i suoni della fattoria e molto altro su iPhone

iSound-Farm

Nome: iSound Farm 1.0
Categoria: Intrattenimento – Licenza: 0,79 euro
Data di rilascio: 13/08/2009 – Piattaforma: iPhone – iPod touch (firmware 3.0)

Nella recensione di oggi diamo spazio ai più piccoli. Come molti di voi sicuramente sapranno, avendone parlato più volte su queste pagine, ho un bimbo piccolo e, anche se al momento i giochi elettronici non sono ancora entrati nel suo quotidiano, tuttavia a volte cerca di imitare il papà e la mamma che hanno sempre il loro iPhone in mano per un motivo o per l’altro. E così,  sia sul mio melafonino che su quello di mia moglie, non manca mai qualche semplice giochino per intrattenerlo in alcuni particolari momenti in cui abbiamo la necessità di un po’ di tranquillità.

Baby Shaker: Apple si scusa

Qualche giorno fa è apparsa in App Store una applicazione che dopo qualche ora è stata prontamente rimossa dal “servizio d’ordine di Apple”. Baby Shaker, proposta al prezzo di 0.79 euro, vuole mettere alla prova la nostra abilità nello zittire un neonato che piange: peccato che il metodo non preveda carezze e ninnananne ma piuttosto lo scuotere il bambino. L’applicazione non è giustamente stata apprezzata dal pubblico di App Store e le proteste degli stessi utenti hanno indotto Apple a rimuovere prontamente l’applicazione (segue un video dimostrativo) dal suo ormai celeberrimo negozio on-line. Rimane qualche interrogativo riguardo al modo in cui tale App sia riuscita a superare i controlli della censura: è stata comunque rapidissima la procedura di rimozione.

Tux Paint, software per il disegno fatto per i bambini

Ci sono dei lunghi pomeriggi durante i quali un genitore deve trovare qualcosa da far fare al proprio figlio: chi è nelle mie condizioni sa quanto possa essere ingestibile un cucciolo d’uomo quando si annoia.

Fortunatamente, quando tutto il resto fallisce, ci viene in soccorso Tux Paint: si tratta di un software di disegno gratuito e open source per bambini, disponibile su tutte le piattaforme, Windows, Linux e, ovviamente, Mac OS X (difficilmente troverebbe spazio su queste pagine, altrimenti).

AMBER Alert per iPhone aiuta a ritrovare i bambini scomparsi

Il mondo in cui viviamo è ogni giorno sempre più insicuro e uno dei crimini più efferati che lascia i nostri cuori a disagio è quello della scomparsa dei bambini: una categoria indifesa ed esposta alla malvagità di persone senza scrupoli. Le forze dell’ordine per aiutarne il ritrovamento, oltre a rendere disponibili foto, sono aperte a tutte le segnalazioni: un avvistamento, un piccolo particolare o anche una suggestione possono portare al ritrovamento dei piccoli scomparsi. Proprio in quest’ottica, il più che versatile iPhone può diventare un interessante strumento per poter segnalare direttamente un avvistamento: a capirlo è stato Jonathan “NerveGas” Zdziarksy, l’ormai celebre hacker che, oltre a essere in grado di sboccare un iPhone, è stato al centro di polemiche riguardanti la sicurezza del melafonino. ArsTechnica lo ha raggiunto per una veloce intervista di cui vi proponiamo i passaggi fondamentali.

Leopard e i controlli parentali – Seconda parte

Abbiamo visto nella puntata di ieri come il sistema operativo Mac OS X Leopard venga incontro alle esigenze dei genitori che condividono il computer con figli piccoli che ancora non hanno gli strumenti per poter capire certi tipi di contenuti che si possono trovare sulla grande rete.

Ieri abbiamo affrontato il tema della creazione di un account gestito con Controlli Censura, dell’abilitazione delle applicazioni che saranno disponibili, del desktop facilitato e del filtro dei contenuti internet. Oggi invece vediamo come controllare la posta elettronica, la chat e il tempo che i nostri figli passano davanti al computer.

Leopard e i controlli parentali – Prima parte

Dietro agli autori di questi articoli ci sono persone vere. In particolare io ho un bimbo piccolo, di soli quattro anni, e in qualità di pater familias mi chiedo come sarà il suo rapporto con la tecnologia e, in particolare, con internet. Come posso fidarmi di lasciare che il mio cucciolo esplori il mondo del web senza che incappi in contenuti che, al momento, non ha ancora gli strumenti per poter gestire?

Sia chiaro… come ogni padre, ho, e avrò sempre,  la massima fiducia in mio figlio: è il resto del mondo che mi preoccupa e il web, oltre ad essere il più mirabolante contenitore di informazioni multimediali, è anche il ricettacolo del peggio della produzione umana.

KidZui: l’internet per i più piccoli

Nome: KidZui 3.0
Categoria: Internet – Licenza: 

Free
Data di rilascio: 19.09.08 – Piattaforma: PPC/Intel

Se fossimo chiamati a dover indicare una delle più grandi rivoluzioni avvenute nel corso degli ultimi anni, nessuno esiterebbe nemmeno un secondo nell’indicare l’avvento di Internet come un vero e proprio fenomeno il quale è stato in grado di cambiare radicalmente il nostro modo di vivere e di pensare. Generalizzando, infatti, è possibile affermare che chiunque è oggigiorno toccato dalla grande rete, sia la persona anziana fino ad arrivare ai più giovani. Proprio questi ultimi, però, sono i più esposti ai pericoli ed ai tranelli che il web è in grado di nascondere, e senza un costante ed attento controllo dei genitori, ci si potrebbe rapidamente trovare di fronte a situazioni spiacevoli. Naturalmente non è possibile monitorare i propri figli in maniera costante, rendendo così necessario un mezzo grazie al quale mostrare ai più piccoli una sorta di versione “censurata” di Internet. Il software che vi presentiamo oggi, il quale prende il nome di KidZui, è proprio volto a questo scopo, presentando all’utente un coloratissimo browser tramite il quale è possibile accedere unicamente a siti web adatti ai bambini di ogni età.

AlphaBaby: le lettere sul Mac per i bimbi


Nome: AlphaBaby 1.61
Categoria: Giochi – Licenza: Free
Data di rilascio: 30/04/2008 – Piattaforma: PPC/Intel

I papà impazziscono nel condividere le proprie gioie e le proprie passioni con i propri pargoletti. E chissà quanti di voi Mac-papà ama vedere i propri bimbi che fanno saltellare le proprie dita sulle Mac-tastiere.

I problemi più gravi iniziano però quando file e cartelle vengono ribattezzati o quando trovate cambiato perfino il nome dell’hard-disk!

Per ovviare a questo (grave) problema Laura Dickey ha sviluppato AlphaBaby in modo tale da consentire al proprio bimbo di scrivere tranquillamente sul suo Mac senza però far danni.

Bambini: anche i vostri bimbi ameranno il Mac


bambini icona
Nome: Bambini 3.4
Categoria: Educational – Licenza: Free
Data di rilascio: 16/02/2008 – Piattaforma: PPC/Intel

Siete dei papà innamorati del vostro Mac e vorreste far innamorare anche i vostri piccoli pargoli della Mela? Eccovi una splendida soluzione.

Si tratta di Bambini, un bellissimo software (credetemi, davvero bellissimo) adatto per i vostri figli. Che abbiano pochi mesi o pochi anni, da oggi con Bambini potrete vederli giocare (e imparare) proprio davanti al vostro Mac.

Scritto da MC. Richter Gbr per la figlia Chantal che fin dal suo primo anno di vita si divertiva a spingere a casaccio i tasti della tastiera del suo Macintosh, questo software vi permette di trasformare in un vero e proprio gioco l’apprendimento dei colori, delle forme, ma anche delle parole e dei numeri.