Pioggia di azioni in casa Apple

SVP Apple ricevono azioni come premio - The Apple Lounge

SVP Apple ricevono azioni come premio - The Apple LoungeSe vi state chiedendo cosa abbiano da ridere i Senior Vice President nell’immagine di apertura, provate ad immaginare se qualcuno ricompensasse il vostro lavoro con una pioggia di azioni “di tanto in tanto”. Questo è ciò che è successo anche ultimamente, come trapela da alcuni documenti della SEC (il corrispettivo U.S.A. della nostra CONSOB), proprio per i magnifici sei della foto.

Il premio di produzione (diciamolo all’italiana) consiste in 150000 azioni AAPL a cranio. Azioni che ad un valore di circa 400 US$ l’una fanno una cifra che, centesimo più centesimo meno, corrisponde ad una sessantina di milioni di dollari dello zio Sam. Chi non avrebbe da ridere con cifre del genere!? Ma… c’è sempre un ma.

Ballmer non è preoccupato se Apple vale di più

Non deve essere una settimana facile per Steve Ballmer. Trip Chowdhry, un analista con poco riguardo verso la propria credibilità, ha rivelato che secondo fonti ben informate il CEO di Microsoft avrebbe fatto una comparsata alla WWDC 2010, magari per annunciare la possibilità di sviluppare applicazioni per iPhone e iPad con Visual Studio 2010. Come se non bastasse mercoledì Apple ha superato la capitalizzazione di mercato dell’azienda di Redmond per la prima volta dal 1989, diventando la prima azienda tecnologica del mondo per valore di mercato.

Se alla prima illazione ha risposto prontamente il dipartimento PR di Microsoft con un ironico tweet (peccato per la smentita, ci siamo persi un balletto della scimmia di Steve & Steve al ritmo di developers, developers, developers) sulla seconda questione è stato lo stesso Ballmer a voler dire la sua.

19 Ottobre: i risultati del Q4 di Apple saranno “sorprendenti”

Il prossimo 19 ottobre avrà luogo la consueta conference call per l’annuncio dei risultati fiscali di Apple relativi al quarto e ultimo trimestre dell’anno fiscale 2009, terminato ufficialmente sabato scorso per l’azienda. Secondo Yair Reiner, analista della firm Oppenheimer, i dati che verranno presentati saranno sorprendenti e anche se non saranno ancora influenzati dalle nuove regole di accounting approvate dalla FASB. Tali regole (vedi “Una nuova norma sui risultati fiscali potrà favorire Apple”) consentiranno di rendere ben più evidenti gli introiti derivanti dalla vendita di iPhone, attualmente spalmati su due anni proprio per questioni di contabilità e per questo decisamente sottostimate dagli investitori.

Stock options retrodatate: un’altra causa contro Apple

Lo scandalo delle stock options retrodatate che ha coinvolto Apple negli anni scorsi continua a riproporsi periodicamente come un’influenza curata male. Dopo la denuncia del Boston Retirement Board di cui vi avevamo parlato in Aprile, nei giorni scorsi è stata depositata presso la corte federale di San Jose in California, una nuova class-action contro Steve e soci. L’accusa è sempre la stessa: i dirigenti erano a conoscenza della condotta fraudolenta e si sono resi partecipi della falsificazione dei documenti.