Media americani chiedono video di Steve Jobs morente, gli avvocati di Apple si oppongono

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C’è un video di Steve Jobs che risale a pochi mesi prima della sua morte. Le riprese sono state fatte durante un processo per una class action contro iPod e iTunes, e sono ora nelle mani della giustizia americana. Alcuni media statunitensi hanno chiesto che il video venga pubblicato, mentre gli avvocati di Apple rispondono che i media vogliono solo vedere per un’ultima volta l’immagine di un uomo sofferente.

Apple VS Samsung: Cupertino cambia il testo dell’accusa e incrimina nuovi device

La causa tra Apple e Samsung si arricchisce di nuovi dettagli ogni settimana. Mentre il giudice incaricato di prendere una decisione ha invitato le due compagnie ad organizzare un incontro tra i dirigenti per cercare di trovare un accordo, Apple ha deciso di modificare il testo originale dell’accusa per cambiare alcune frasi e soprattutto per aggiungere una nuova lista di dispositivi che, a detta degli avvocati di Cupertino, avrebbero un design rubato ad iPhone.

Apple rinforza l’ufficio legale per le cause sui brevetti


Apple ha assunto nuovi tre nuovi avvocati esperti di proprietà intellettuale come collaboratori esterni. Una scelta necessaria per rinforzare il proprio dipartimento legale in vista delle battaglie che si profilano all’orizzonte. Apple è l’azienda dell’IT più spesso denunciata in cause riguardanti la violazione di proprietà intellettuale. Ha superato anche Microsoft e HP, che pure hanno i propri grattacapi.

“Scontro fra titani”, lo chiama Bloomberg, che dedica un articolo alla campagna acquisti in campo legale di Apple. Motorola contro Apple, Apple contro HTC, Nokia contro Apple e viceversa, Motorola contro Microsoft. Sono solo alcune delle cause di altissimo profilo attualmente in corso e che sono la facciata di una guerra per il dominio del mercato mobile di cui probabilmente il grande pubblico ignora totalmente l’esistenza.

Il “pre-snoop” costa 21,7 milioni di dollari ad Apple

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Un duro colpo per Apple arriva dalla Corte Distrettuale del Texas che l’ha giudicata colpevole di aver infranto un brevetto posseduto da OPTi Inc.

Il verdetto finale è stato emanato dalla corte per la causa in corso tra OPTi Inc. e Apple Inc. La disputa è focalizzata sull’utilizzo di una tecnologia brevettata di “pre-snoop” ed è apparentemente legata al brevetto statunitense N° 6,405,291, intitolato “Predictive Snooping of Cache Memory for Master-Initiated Accesses”.

La bancarotta di Psystar: debiti con gli avvocati

Il produttore di Mac Cloni Psystar, al centro di una lunga battaglia legale con Apple avviata l’estate scorsa, poche settimane fa ha dichiarato bancarotta appellandosi al cosiddetto Chapter 11. L’azienda è sommersa di debiti. Dei 259.000 dollari che Psystar deve restituire ai creditori, 120.000 dovrebbero rientrare nelle tasche del socio fondatore, Rudy Pedraza, che tirò fuori il capitale iniziale. Escluso questo “prestito interno” da rifondere, il secondo maggior creditore di Psystar è la Carr & Ferrell, lo studio associato californiano di super avvocati che cura la difesa dell’azienda nella causa con Apple.

Psystar: non ci accorderemo con Apple

Qualche giorno fa si era diffusa la notizia che Apple e Psystar potessero aver deciso di patteggiare una risoluzione extragiudiziale per il caso che vede protagoniste le due aziende. Tale supposizione era suggerita dall’avvio dell’ADR (Alternative Dispute Resolution) una procedura tipica dell’ordinamento giuridico di alcuni stati degli U.S.A. che prevede la possibilità per le parti in causa di accordarsi ricorrendo alla consulenza di figure legali istituzionali specializzate ma evitando processo vero e proprio. Ieri gli avvocati di Psystar hanno però fatto sapere che l’azienda della Florida denunciata da Apple non ha nessuna intenzione di desistere dal proprio proposito e vuole andare fino in fondo senza rinunciare al processo.

Psystar assume gli avvocati anti-Apple

In molti si aspettavano che Psystar crollasse a terra sanguinando sbranata dai morsi dei diabolici mastini dell’ufficio legale di Cupertino. Cruente metafore cinofile a parte, sembra invece che l’azienda della Florida, nota per essersi fatta beffe dell’EULA di Mac OS X vendendo i propri Open Computer con Leopard pre-installato, non abbia nessuna intenzione di capitolare senza combattere. Per difendersi dalle accuse di Apple, Psystar ha infatti deciso di assumere degli ottimi avvocati californiani (se una società vende la propria sede non lo fa certo per assoldare il primo imbrattacarte di Tallahassee) che per giunta possono vantare di aver già vinto una causa contro Apple in passato.

Apple assume il super avvocato di HP

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Apple ha assunto questa settimana un nuovo vice responsabile dell’ufficio legale, una posizione lavorativa rimasta scoperta negli ultimi 8 anni. Il nuovo Deputy General Counsel è Charles Charnas ed è stato assunto direttamente da Daniel Cooperman, il General Counsel di Apple al comando da settembre 2007. Prima di approdare ad Apple, Charnas è stato per molti anni il capo dell’ufficio legale di Hewlett Packard.

Apple contro GreeNYC: via la mela dal logo

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GreeNYC è una campagna ecologica promossa dalla città di New York che prevede l’introduzione di taxi e bus ibridi in città e una serie di iniziative parallele di sensibilizzazione dei cittadini. Al centro della disputa fra Apple e la Big Apple c’è il logo dell’iniziativa patrocinata dal sindaco Bloomberg, una mela stilizzata completa di foglia e picciolo. Secondo gli avvocati dell’azienda Californiana il simbolo assomiglia troppo alla mela che campeggia su tutti i Mac e lederebbe i diritti di Apple. I legulei californiani ritengono dunque che la richiesta di deposito del marchio da parte della città di New York non possa essere accettata.