Nuovo MacBook Pro 15”: il teardown di iFixit

Dopo l’introduzione dei nuovi MacBook Pro avvenuta nella giornata di ieri, i ragazzi di iFixit non hanno perso tempo per effettuare il consueto teardown dei nuovi prodotti dell’azienda di Cupertino. In questa occasione il target è stato il nuovo MacBook Pro con display da 15”.

Nel complesso, dal punto di vista dei componenti interni, non c’è stato un cambiamento stravolgente. La vera novità è rappresentata sicuramente dalla tecnologia Thunderbolt che debutta proprio con questi nuovi laptop. Dal teardown è emerso che il controller per Thunderbolt è il quarto chip più grande saldato sulla scheda madre, dopo CPU, GPU e chipset. “Crediamo che il footprint del chip dimostra il potenziale di questa porta”, scrivono nel post.

In arrivo anche i nuovi Mac Pro?

Dopo gli iMac, ora tocca ai Mac Pro soffrire di una carenza nella reperibilità, dando adito così alle solite supposizioni su un rinnovamento della serie. Più che lecite, in effetti, a vedere la reperibilità in alcuni store americani.

Apple interessata ad una partnership con AMD?

Da AppleInsider arriva un rumor davvero scottante. Secondo quanto riportano persone a conoscenza dei fatti, Apple potrebbe decidere di limitare la partnership con Intel per stringere accordi con il principale rivale del colosso di Santa Clara, AMD.

Come sapete, Intel ha avuto un ruolo fondamentale per il cambio di architettura di tutti i Mac a partire dal 2006, quando l’azienda di Cupertino decise di non proseguire più con l’utilizzo di processori PowerPC e di affidarsi all’esperienza e alla tecnologia a disposizione di Intel. Da 4 anni a questa parte tutti i computer della Mela utilizzano solo ed esclusivamente tali processori e ciò è stato determinante per il recente successo di Apple.

Nuovi iMac, ritardi nella spedizione per problemi grafici?

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C’è qualche problema con i nuovi iMac 27″. I tempi di consegna dei nuovi all-in-one sono passati da 7/10 giorni a due settimane. Alla base di questo ritardo, che non riguarda solo l’Apple Store online ma ricade anche sui rivenditori autorizzati di mezza Europa (che non riescono assolutamente ad evadere gli ordini) ci sarebbero dei problemi con le schede grafiche ATI presenti in tutti i modelli escluso quello base. L’iMac entry level da 21,5″ monta un chipset grafico NVIDIA GeForce 9400M e pare non sia interessato dai difetti riscontrati da numerosi utenti sulle macchine di fascia superiore. Apple si scusa ufficialmente per questi ritardi ma declina ogni commento sulle reali cause, attribuendoli al grande successo di vendita dei nuovi iMac.

VMWare Fusion e Mac OS X 10.5.7

Sul blog del Team Fusion di VMWare, produttrice del popolare software di virtualizzazione VMWare Fusion che permette di eseguire in finestra sul nostro Mac un sistema operativo diverso da Leopard, è oggi comparso un avviso per tutti gli utenti di quel prodotto che hanno un Mac equipaggiato con scheda video ATI.

In particolare si fa riferimento a coloro i quali hanno un MacPro o un iMac con scheda grafica ATI che fanno uso dell’accelerazione 3D di VMWare Fusion per far girare nelle macchine virtuali dei giochi per Windows, oppure delle applicazioni Windows che sfruttano il 3D.

Apple assume un “guru” dei chipset 3D per la sezione iPhone?

Colpo a sorpresa di Apple: questa volta non si tratta dell’aggiornamento inaspettato di un prodotto a listino. Si tratta di una nuova assunzione strategica, una sorta di investimento per ciò che saranno gli iPhone e gli iPod touch tra non molto tempo. Apple ha infatti assunto Bob Drebin che lavorava per AMD (precisamente nella divisione ATI) come responsabile del settore grafico. Apple ha dunque assunto un “guru” dei chipset 3D di ATI, marchio leader nel settore dell’accelerazione grafica con NVDIA.

Cosa curiosa è che in un mondo globale come il nostro, la notizia sia arrivata proprio dalle pagine virtuali di LinkedIn dove il nostro Bob Drebin ha fatto “un update del suo profilo lavorativo” scrivendo che attualmente è “Senior Director” presso Apple.

Apple e NVIDIA, legame sempre più saldo

La settimana scorsa abbiamo parlato di OpenCL, del consorzio formato da colossi del settore IT (tra i quali Apple, NVIDIA e Intel) che è alla sua base e della sua certa integrazione in Mac OS X 10.6 Snow Leopard. Il progetto OpenCL oltre a rappresentare un grande passo avanti a livello tecnico, pone le basi per sempre più strette e proficue collaborazioni tra i membri stessi del consorzio.

Questo autunno Apple ha presentato i nuovi MacBook Unibody con processore grafico dedicato NVIDIA 9400M al posto del chipset integrato Intel GMA X3100. Questo update ha migliorato sensibilmente le prestazioni dei nuovi MacBook (6 volte migliori), andando inoltre ad esaudire una richiesta di molti MacUser, stanchi di una scheda grafica non abbastanza prestazionale quanto il resto dell’hardware Mac. Oltre il punto di vista squisitamente tecnico, Apple ha migliorato le “relazioni sociali” con NVIDIA, facente parte anch’essa, come già detto prima, del consorzio alla base di OpenCL.

Apple domina il mercato dei computer over 1000$

Qualche tempo fa vi parlavamo dell’impressionante crescita di Apple nel settore PC. Secondo i dati, allora ancora preliminari all’analisi complessiva, diffusi dall’NPD Group, il market share di Apple ha raggiunto quota 14% alla fine del primo trimestre 2008. Oggi eweek fa notare un particolare ancora più sorprendente: secondo i dati complessivi relativi a tale trimestre Apple detiene nientemeno che il 66% del mercato statunitense dei computer cosiddetti “premium”, ovvero i “PC” il cui costo supera i 1000$.