A partire dal prossimo 20 Febbraio negli Stati Uniti e in Canada, e dal prossimo 27 Febbraio negli altri paesi (Italia compresa), Apple offrirà una procedura di riparazione gratuita di alcuni MacBook Pro difettosi. Nello specifico, a Cupertino hanno notato che una piccola percentuale di MB Pro, tra quelli venduti tra Febbraio 2011 e Dicembre 2013, potrebbe presentare alcuni problemi relativi alla scheda video: si parla nello specifico di distorsione o sparizione completa dell’immagine a video, o di riavvio inaspettato del dispositivo. Andiamo di seguito a vedere i dettagli sui MacBook Pro interessati e sulle modalità di assistenza.
assistenza
Apple Retail Store: Apple chiede suggerimenti ai suoi dipendenti
Apple ha spedito un memo ai suoi dipendenti internazionali negli Apple Retail Store, chiedendo loro spunti per migliorare iPhone, l’ambiente degli Apple Retail Store e le tecniche di vendita della compagnia. Stando a 9to5mac, il messaggio è stato distribuito la scorsa settimana.
iCloud: Apple aiuta un hacker a prendere il controllo dell’account Twitter di Gizmodo
Mat Honan, autore tecnologico statunitense, ha vissuto una brutta esperienza nelle scorse ore. Qualcuno è riuscito ad ottenere l’accesso al suo account iCloud, formattare i suoi dispositivi (iPhone, iPad e MacBook), cancellare il suo account Google e, ciliegina sulla torta, prendere il controllo dell’account Twitter di Gizmodo. Se questo non vi basta aspettate di sentire chi ha dato all’hacker l’autorizzazione per cambiare la password di Honan.
Genius Bar, bye bye MacBook Pro e benvenuto iPad
Aria di cambiamento negli Apple Store. Da Cupertino hanno dato il via libera all’operazione iPad (ci piace pensare che l’abbiamo chiamata così) che interesserà i Genius Bar. Attualmente siamo abituati a vedere i ragazzi in maglietta blu in fila al Bar dietro i loro scintillanti MacBook Pro. I portatili di fascia pro della Mela sono dei veri e propri mattoni o meglio “brick” che bloccano i Geni della Mela dietro la loro postazione.
La scelta di Cupertino sta nel sostituire i potenti MacBook Pro con dei più compatti iPad che, come vedremo tra poco, riservano solo dei pregi sotto tutti i punti di vista.
Lion: USB di installazione disponibili presso AppleCare
Saprete certamente che Apple distribuisce attualmente il suo nuovo sistema operativo Mac OS X Lion solamente attraverso Internet e il Mac App Store. Come confermato dalla stessa azienda di Cupertino, è però prevista la release di una chiavetta USB contenente il sistema operativo per quanti volessero acquistarlo su un supporto fisico (spendendo 69 dollari). Ieri 9to5mac ha riportato la notizia secondo cui queste chiavette sarebbero già disponibili presso l’assistenza AppleCare. Stando a quanto indicato nel documento riservato che vedete pubblicato qui sopra, pare che alcuni utenti che non sono in grado di avviare i tool di recupero di Lion siano già stati in grado di ricevere una chiavetta di ripristino in maniera completamente gratuita.
Apple Store: un miliardo di visitatori in dieci anni
In risposta al sito australiano Current.com.au, Apple ha confermato ufficialmente che è stato raggiunto il traguardo del miliardesimo visitatore presso gli store al dettaglio sparsi in tutto il mondo durante i dieci anni di attività (in media circa 270.000 visite al giorno). Il primo Apple Store, infatti, è stato aperto a Washington DC durante il mese di maggio 2001.
Come già anticipato, il team PR di Apple ha risposto ad alcune domande poste dal venditore di articoli elettronici Current.com.au a proposito dell’ultimo store aperto a Penrith, Australia. Tra le risposte, i portavoce hanno dichiarato che “Apple è stata per 10 anni nel mondo della vendita al dettaglio. Durante questo periodo, abbiamo avuto oltre un miliardo di visitatori che hanno attraversato le nostre porte, molti dei quali sono nuovi al Mac, considerando che l’Apple Store è il miglior posto per imparare tutto ciò che c’è da sapere sugli ultimi prodotti di Apple”.
Riparazione vetro iPhone, una storia a lieto fine
Se a qualcuno è già successo mi capirà al volo. La caduta di un iPhone con la conseguente rottura del vetro può essere un evento traumatico, soprattutto alla luce del costo di riparazione offerto da Apple, ovvero 211 euro. Per una riparazione fuori garanzia il processo offerto dall’azienda di Cupertino è certamente funzionale ma altrettanto poco economico. Molto più economica è la scelta di acquistare lo schermo da qualche rivenditore asiatico per poi provvedere ad una soluzione casalinga. Non essendo un mago del fai da te ho scartato pure questa ipotesi.
Cercando in rete alla fine ho trovato un un sito che prometteva la “riparazione vetro iPhone” in 48 ore. Dopo qualche diffidenza iniziale mi sono fidato, consigliato da altri che avevano già avuto una buona esperienza con la stessa ditta in passato. Il risultato è stato davvero soddisfacente: iPhone riparato a tempo di record.
SONY VAIO ed il presunto computer Apple
* AGGIORNAMENTO SULLA VICENDA A FINE ARTICOLO
Se questo titolo vi ricorda qualcosa allora vuol dire che siete assidui lettori di The Apple Lounge e ci accompagnate in ogni scoperta che facciamo e che vi documentiamo. Il titolo, infatti, ricorda quello di un nostro vecchio articolo: Microsoft ed il presunto PowerBook.
Questa volta non “puntiamo il dito” verso Microsoft ma, come si intuisce dal titolo, verso un colosso come SONY che, tra i tanti ottimi prodotti, commercializza i computer della gamma VAIO la cui immagine di apertura non sappiamo se sia un esempio.
Ma vediamo i dettagli dopo il salto.
Apple: raggirata dai centri d’assistenza autorizzati
La settimana scorsa, Hardmac ha rivelato in un paio di articoli che Apple sta da tempo lavorando per arginare atteggiamenti fraudolenti nei suoi confronti da parte dei centri d’assistenza autorizzati. Le frodi vengono condotte da tali centri di terze parti svolgendo riparazioni non coperte dalla garanzia Apple e facendosi pagare dai clienti. Fin qui non ci sarebbe nulla di male. Ma spesso l’apparenza inganna.
Il trucco sta nel comunicare ad Apple che tali riparazioni sono invece coperte da garanzia; in questo modo gli Apple Service Provider (ASP) da un lato ricevono i pezzi di ricambio gratuitamente da Cupertino e dall’altro li rivendono ai clienti (con un guadagno del 100%), ignari di tutto ciò.
Rescuecom: i Mac al top dell’affidabilità
Un recente studio di Rescuecom ha rivelato che Apple è tornata ad essere leader della classifica dei costruttori di computer più affidabili a discapito di ASUS, fortemente penalizzata a causa della sua recente dipendenza da netbook.
Sebbene ASUS abbia guidato il gruppo nel primo trimestre del 2008 e nella primavera di quest’anno, Apple è tornata in testa per l’affidabilità con un punteggio pari a 374 per il terzo trimestre del 2009, ovvero più del doppio dei 166 punti attribuiti ad ASUS per il terzo posto in classifica.
Il fumo nuoce gravemente al tuo Mac
Una strana storia arriva nell’ambito dell’assistenza di Apple. The consumerist riporta la testimonianza di due utenti Mac, Derek e Ruth che hanno subito l’invalidazione della loro AppleCare poichè sono state rilevate tracce di fumo di sigarette nei loro Mac.
Derek ha deciso di portare il suo MacBook nero all’Apple Store di Jordan Creek, West Des Moines a causa di un eccessivo surriscaldamento del suo notebook. “Oggi, 28 Aprile 2008, l’Apple Store mi ha chiamato informandomi che, siccome il computer è stato utilizzato in una casa dove c’era del fumo, è stata invalidata la garanzia e che si rifiutano di riparare la macchina a causa di rischi per la salute dovuti al fumo passivo”. Secondo Derek “Nelle condizioni di utilizzo dell’AppleCare non compare niente che menzioni l’invalidazione della garanzia in caso di utilizzo in un ambiente in cui ci sia del fumo”. Sappiamo però che la garanzia può essere invalidata “per altre cause esterne” e quindi Apple può tutelarsi sempre con qualunque motivazione ragionevole.
Un Genius alla prova con un vecchio Mac
I Genius degli Apple Store sono coloro che dovrebbero sapervi dire tutto su eventuali problemi del vostro Mac. Ma quale potrebbe essere la loro reazione di fronte ad un Macintosh commercializzato 22 anni fa? Sapranno risolvere i problemi di un computer costruito quando alcuni di loro probabilmente non erano ancora nati o stavano ancora gattonando? Adam Frucci di Gizmodo si è fatto la domanda e, molto marzullianamente, ha provato a darsi una risposta. Si è recato alla Genius Bar dell’Apple Store del Meatpacking District di New York con un Macintosh Plus 1MB non funzionante e ha chiesto aiuto, registrando il tutto con una telecamera nascosta.
Negli U.S.A. Apple allarga la copertura sanitaria ai dipendenti part-time
Mentre a Washington infuria la battaglia politica sulla riforma della sanità voluta dal Presidente Obama, Apple ha deciso di attuare una scelta importante per la copertura sanitaria dei dipendenti degli Apple Store sparsi su tutto il territorio U.S.A..
A partire dal 2010 anche i dipendenti assunti da almeno un anno con un contratto part-time minimo di 15 ore settimanali avranno diritto alla copertura sanitaria full-benefit finora riservata unicamente ai dipendenti a tempo pieno. Un cambiamento importante in un paese in cui le aziende nella maggior parte dei casi offrono un assicurazione “lite edition”, per dirla con l’App Store, ai lavoratori part-time impiegati per almeno 20 ore a settimana.
MacBook Pro Unibody: cambio disco e ram
Con la presentazione durante la conferenza d’apertura della WWDC 09 dei portatili Pro rinnovati su alcune caratteristiche (slot sd e batteria non rimovibile in particolare), in molti utenti si sono chiesti se ci sarebbe stata la possibilità di sostituzione comoda di hard disk e moduli ram, come avveniva sui precedenti MacBook Unibody 13″ e MacBook Pro Unibody da 15″.
In redazione ci sono pervenute varie domande a tal merito, in particolare il problema che si pongono maggiormente gli utenti è: “dovrò ricorrere all’assistenza per cambiare il disco o espandere la ram?”
Vediamo di fare un po’ di chiarezza.
AppleCare Protection Plan per iPhone 3G ora anche in Italia
Bastano anche piccole novità, come l’arrivo della AppleCare Protection Plan per iPhone 3G, per non sentirsi “diversi” dai possessori di iPhone d’oltreoceano anche se, a differenza loro, siamo felici di avere la possibilità di acquistare il melafonino senza l’abbinamento forzato ad un contratto. La AppleCare Protection Plan per iPhone 3G costa 69 euro e permette di estendere la garanzia convenzionale di iPhone a due anni, ottenere assistenza anche su batteria e accessori di serie, un servizio telefonico diretto e gratuito da Apple oltre al supporto tecnico in tutto il mondo. Ma conviene veramente spendere altri 69 euro per ottenere il secondo anno di assistenza diretta da Apple?
iPhone, iPod e iBook ai raggi X
La TAC di iPhone che vedete qui sopra è stata realizzata da un radiologo newyorkese che ha pensato di impiegare in maniera creativa i soldi dell’ospedale per cui lavora al fine di riempire i tempi morti fra un paziente e il successivo. Il radiologo in questione, guarda caso, sembra essere anche un patito del Mac. Sul suo sito, radiologyart.com, si legge ovunque che le immagini sono state processate con Osirix su un “Macintosh Computer”, un iMac per la precisione. Fra i “soggetti” Apple sottoposti a TAC ci sono anche un iBook Clamshell, un iBook bianco, e un iPod (foto dopo il salto). Non mancano neppure i filmati in QuickTimeVirtualReality (QTVR).
Apple sostituisce i MagSafe difettosi
Apple ha rilasciato un nuovo documento di supporto con il quale l’azienda riconosce ufficialmente un difetto di fabbricazione di alcuni connettori MagSafe a causa del quale il cavo dell’alimentatore può usurarsi precocemente. Tutti i possessori di MacBook e MacBook Pro che posseggono un alimentatore deteriorato per “cause naturali” possono sostituirlo con un MagSafe nuovo senza sborsare un euro. Dopo il salto ulteriori informazioni.