Poly, triangolazioni artistiche su iPad

La triangolazione di Delaunay, stando a quanto si legge su Wikipedia, è la triangolazione di un insieme arbitrario di punti tale da non includere nessun punto del dato insieme all’interno delle circonferenze circoscritte ai triangoli che è possibile formare unendo i punti.
Tranquilli, non siete finiti per sbaglio su TheGeometriaComputazionaleLounge. La breve e contorta introduzione era necessaria per descrivere il principio alla base di una nuova applicazione per iPad chiamata Poly che permette di realizzare immagini poligonali a partire da foto scattate con l’iPad 2 (oppure da immagini presenti nella libreria del dispositivo). Quello che vedete in apertura, ad esempio, è una versione del ritratto di Steve Jobs che ho realizzato rapidamente con Poly.

Fotografa clienti Apple Store dai Mac esposti: artista newyorchese finisce nei guai


Kyle McDonald è convinto che il modo in cui fissiamo i computer mentre li stiamo usando sia sintomatico di uno stato di auto-alienazione legato al rapporto con l’interfaccia digitale. Per provare questa sua teoria l’artista originario di Brooklyn ha realizzato un progetto che si intitola “Staring at computers” e che consta di migliaia di immagini ottenute grazie ad uno speciale programma “spia” che fotografa i clienti a loro insaputa sui Mac di un paio di Apple Store newyorchesi.

“Ho pensato che se fossimo in grado di vederci mentre [fissiamo i computer] potremmo pensare di più ad essi e al modo in cui li utilizziamo”. Apple prima e il Secret Service americano non hanno condiviso le considerazioni artistiche di McDonald. Giovedì mattina alcuni agenti federali hanno provveduto a confiscargli un paio di computer, un iPod, due pennine USB e ad avvertirlo che Apple si sarebbe fatta viva in separata sede, molto probabilmente non al fine di offrirgli the e pasticcini.

L’iPhone sulla testa per il Wilhelm Tell 2.0

L’artista johannes-p-osterhoff (che fra le altre cose preferisce scrivere il suo nome tutto in minuscole) è l’ideatore di una rivisitazione in chiave contemporanea del Guglielmo Tell. Al posto delle mele, le Mele degli iPhone.

Il significato di fondo della giocosa azione di osterhoff, che si auto-proclama “interface artist”, è la protesta nei confronti del potere che Apple esercita su chi crea contenuti per i suoi dispositivi. Il richiamo alla leggenda di Guglielmo Tell (e all’omonima opera di Schiller) è legata alla natura anti-autoritaria della leggenda stessa.

Shazam: vincere a “Sarabanda” ora è possibile

Nome: Shazam
Categoria: Musica – Licenza: Applicazione gratuita di App Store
Data di rilascio: 07/07/2008 – Piattaforma: iPhone

Vi ricordate il programma televisivo “Sarabanda“, dove ai concorrenti era richiesto di indovinare i titoli delle canzoni potendo però ascoltarne solo poche note? Se siete tra coloro che rimanevano impressionati da questa abilità, ora è arrivato anche il vostro momento: Shazam per iPhone è in grado di riconoscere i titoli delle canzoni con solo pochi secondi di ascolto. Incredibile, vero?

Steve Jobs prende forma dai suoi prodotti

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L’immagine che vedete qui sopra è stata realizzata dall’artista Charis Tsevis per l’articolo “The Trouble With Steve Jobs“, pubblicato qualche tempo fa dalla rivista americana Fortune. Per chi non se ne fosse accorto, l’immagine è interamente costituita di prodotti Apple ed è pure stata “aggiornata” per includere le ultime novità presentate da Steve Jobs al MacWorld 2008. Inutile precisare che l’artista ha realizzato quest’opera su un Mac!